TEST - Fulcrum Racing Zero Carbon DB: affidabili, versatili, con prestazioni da gara
Nicola Checcarelli
TEST - Fulcrum Racing Zero Carbon DB: affidabili, versatili, con prestazioni da gara
Nicola Checcarelli
Le Fulcrum Racing Zero Carbon Disc Brake sono le ultime nate nell’ambito della gloriosa serie Racing Zero, forse la più conosciuta e apprezzata tra tutte quelle firmate Fulcrum.
Le nuove Racing Zero per freno a disco sfruttano l’esperienza maturata con i precedenti modelli, ma sono state in gran parte riprogettate per far fronte alle differenti forze che si generano in frenata.
E’ per questo motivo che le Racing Zero Carbon Disc Brake sono leggere, ma non estreme, così da garantire un ottimo compromesso tra peso, robustezza, rigidità laterale e guidabilità in discesa.
Senza dimenticare la scorrevolezza dei mozzi, da sempre cavallo di battaglia di Fulcrum.
Per ottenere un risultato del genere, Fulcrum ha messo in campo una serie di soluzioni tecniche completamente nuove, realizzando un prodotto da competizione ma, allo stesso tempo, estremamente versatile e robusto.
Le abbiamo provate per oltre 3 mesi su ogni tipo di percorso e in differenti condizioni meteo.
Molto diverse tra loro anche le bici utilizzate per il test: da aero bike come la Scott Foil, la Giant Propel Advanced SL e la Trek Madone SLR, a mezzi più versatili come la Specialized Tarmac Pro Disc.
Di seguito trovate le valutazioni relative ai dettagli tecnici e al comportamento su strada, ma prima di proseguire date un’occhiata al nostro video test:
1 – DETTAGLI TECNICI
– Caratteristiche dei cerchi: 10
I cerchi delle Fulcrum Racing Zero Carbon Disc Brake sono estremamente raffinati e racchiudono una serie di soluzioni tecniche davvero interessanti.
Sono già predisposti per l’uso del tubeless e realizzati in carbonio alto modulo T800, con profilo da 30 mm e canale interno da 19 mm, ideale per l’utilizzo di pneumatici da 25 o 28 mm, i più usati secondo le ultime tendenze del mercato.
Il profilo del cerchio è stato modificato rispetto a quello della ruota per freno tradizionale: non avendo più la necessità di avere una pista frenante è stato possibile lavorare pensando esclusivamente alla riduzione del peso.
La diminuzione del peso, però, non deve compromettere robustezza e rigidità laterale del cerchio.
Per questo motivo Fulcrum ha ideato una soluzione chiamata ARC Technology ed impiegata per la prima volta proprio su questa ruota.
In pratica, consiste nell’utilizzare una maggiore quantità di carbonio nelle zone più sollecitate in fase di accelerazione, ma soprattutto in quella di frenata.
I punti soggetti a maggiore stress sono quelli in cui i raggi si innestano sul cerchio, ed è qui che Fulcrum ha utilizzato una maggiore quantità di materiale, che agisce come le travature di rinforzo dei piloni dei ponti.
Il resto del cerchio, invece, è stato alleggerito il più possibile.
Fulcrum dichiara una differenza di materiale tra le due zone che può arrivare fino al 20%.
– Caratteristiche dei raggi: 9
Le Racing Zero Carbon DB utilizzano il “classico” raggio piatto in alluminio, che da sempre contraddistingue i modelli della serie Racing Zero.
I raggi sono 21 sia sull’anteriore sia sul posteriore, suddivisi secondo il concetto 2:1 spoke ratio, vale a dire “raddoppiati” dal lato in cui la ruota subisce le maggiori sollecitazioni.
Sulla ruota anteriore sono presenti 7 raggi sul lato opposto al disco, mentre sul lato disco il numero sale a 14, per far fronte alle forze generate in fase di frenata.
Sulla ruota posteriore, invece, i raggi sono 7 dal lato disco e 14 da quello della catena, per compensare le torsioni dovute alla trasmissione.
Questa soluzione permette un comportamento simmetrico e prevedibile in ogni situazione e migliora la rigidità laterale.
– Caratteristiche dei mozzi: 9,5
I mozzi sono realizzati in modo diverso.
L’anteriore, che non deve sopportare le sollecitazioni torsionali della trasmissione, presenta un corpo in carbonio tra le flange in alluminio, così da minimizzare i pesi.
Il posteriore, invece, deve garantire rigidità torsionale e resistenza, per questo è realizzato partendo da un blocco monolitico di alluminio.
Entrambi i mozzi hanno flange oversize, per ottenere il massimo in termini di rigidità torsionale.
I cuscinetti sono gli ormai collaudati USB in ceramica, la cui scorrevolezza è ulteriormente migliorata dal sistema a coni e calotte, che impedisce qualsiasi attrito anche quando il mozzo è soggetto a forti torsioni.
– Peso: 9
Il peso rilevato è di 1480 grammi, comprensivo di valvole ust.
Un valore buono, anche se non eccezionale.
C’è da dire, però, che gran parte del peso è concentrato su mozzo e raggi, con l’obiettivo di migliorare robustezza, comportamento in frenata e rigidità laterale.
Un compromesso, a nostro avviso, molto buono.
– Prezzo: 8
Il prezzo è di 1.990 euro la coppia.
Alto, ma in linea con le ruote di alta gamma in carbonio presenti oggi sul mercato che, anzi, spesso superano i 2.000 euro.
– Garanzia: 6
2 anni, senza necessità di registrazione.
Voto finale (da 1 a 10): 8,6
2 – PRESTAZIONI
– Comportamento in salita: 9,5
La salita è il punto di forza di queste ruote.
Sebbene il peso non sia da record, il compromesso tra la leggerezza del cerchio in carbonio e la rigidità torsionale garantita da raggi e mozzo permette una risposta pronta quando ci si alza sui pedali, in particolare sui tratti più ripidi.
Sulle salite pedalabili si apprezza davvero molto la scorrevolezza dei mozzi, ottenuta non solo attraverso le sfere USB in ceramica, ma soprattutto grazie al sistema di scorrimento su coni e calotte.
E’ vero che questa soluzione richiede una manutenzione più frequente e attenta, ma è altrettanto vero che in termini di scorrevolezza non ha eguali.
– Comportamento in discesa: 9,5
Il cerchio da 30 mm costituisce un ottimo compromesso in ogni situazione e trasmette un feeling di guida notevole.
Il canale interno da 19 mm accresce la stabilità in curva, anche su strade sconnesse.
E’ molto rapida e maneggevole sullo stretto, ma allo stesso tempo sufficientemente rigida e precisa nell’impostazione delle traiettorie.
La rigidità complessiva della ruota, ovviamente, richiede un po’ di attenzione.
In frenata si comporta sempre bene, in modo del tutto prevedibile e senza evidenziare torsioni anomale, nemmeno in caso di decelerazioni brusche.
Può essere una valida soluzione per rendere più guidabili bici aero molto “cattive”, in particolare se allestite di serie con ruote oltre i 50 mm.
– Rigidità torsionale: 9
Negli ultimi mesi mi ero abituato a pedalare spesso con bici aero allestite con ruote da 50 o 60 mm di profilo, ed ero curioso di sentire la differenza tornando a pedalare con una ruota dal profilo medio-basso.
In realtà queste Fulcrum Racing Zero Carbon DB mi hanno sorpreso, poiché la rigidità torsionale è molto vicina a quella di una ruota con cerchio dal profilo ben più alto.
Per il mio modo di andare in bici, preferisco una ruota con qualche grammo in più, ma che non sacrifichi la rigidità in fase di accelerazione e queste Fulcrum rispecchiano esattamente questo compromesso.
– Scorrevolezza: 10
Del sistema a coni e calotte su cui scorrono sfere in ceramica vi abbiamo già parlato.
La scorrevolezza è uno degli aspetti che ha sempre contraddistinto i prodotti Fulcrum e anche queste nuove Racing Zero Carbon DB non deludono le attese.
Si apprezza in particolare alle alte velocità e nelle uscite di gruppo, dove sfruttando la scia spesso non serve nemmeno pedalare.
– Comfort: 9
Il cerchio con canale da 19 mm garantisce un ottimo comfort e tanta stabilità, anche nei tratti di strada più sconnessa.
Durante il test abbiamo utilizzato copertoncini Pirelli PZero Velo da 25 mm con camera d’aria, quindi un assetto piuttosto corsaiolo, che comunque ci ha trasmesso un buon comfort in ogni situazione.
Chi vuole privilegiare in modo ancora più evidente la comodità, può optare per uno pneumatico tubeless da 26 o 28 mm.
Senza dimenticare che queste ruote possono ospitare gomme fino a 50 mm di sezione.
– Resistenza del cerchio agli impatti: 9,5
Le strade di Lazio e Umbria che abbiamo utilizzato per il test sono tutt’altro che lisce, anzi, ci sono delle vere e proprie voragini.
Dopo 3 mesi di test non abbiamo rilevato nessun tipo di problematica sul cerchio, nemmeno in termini di centratura della ruota stessa.
L’impressione è che il peso non portato all’osso garantisca una robustezza di tutto rispetto.
Voto finale (da 1 a 10): 9,41
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9
IN CONCLUSIONE
Le nuove Fulcrum Racing Zero Carbon Disc Brake non sono le ruote più leggere in assoluto presenti sul mercato, né le più rigide o le più aerodinamiche.
Ma se andiamo a prendere queste caratteristiche nel loro insieme, aggiungendo anche la guidabilità in discesa e il comfort, difficilmente troviamo prodotti in grado di fornire un livello di prestazione complessiva così elevato.
Si tratta di ruote da competizione che, in più, offrono una grande affidabilità e robustezza, così da poterle utilizzare tutti i giorni senza troppi patemi d’animo.
La versatilità è il loro punto di forza: vanno bene su ogni terreno, dalle gare veloci alle granfondo con tanta salita.
Sono il prodotto ideale per chi vuole avere un unico set di ruote, da utilizzare in gara come in allenamento, senza doversi preoccupare del forte vento, delle strade sconnesse o della tipologia dei percorsi da affrontare.
Per maggiori informazioni: fulcrumwheels.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.