“I numeri sono tutto, ma forse in altra sede, NON sulla linea d’arrivo”.

Si conclude così l’ultimo post Facebook di Mario Cipollini, sempre seguitissimo sui social.
Senza peli sulla lingua, a volte ci trova d’accordo, altre meno.
Questo post, però, ha attirato la nostra attenzione più di altri, perché si concentra su un’abitudine che spesso sorprende anche noi.

Fa parte del ciclismo moderno, in fondo si tratta solo di premere un pulsante, ma è possibile che sia il primo pensiero dopo una vittoria o una sconfitta, che sia la prima cosa da fare quando si arriva sfiniti sulla linea d’arrivo?

I numeri sono tutto
Foto Lidl-Trek

Nel ciclismo di oggi i numeri sono tutto. Spesso anche noi media ne siamo avidi e ci ricamiamo sopra. Ma possono avere la priorità sul cuore, sulle emozioni, sulla vita di un ciclista? E, allargando il discorso, sulla vita di un uomo?
A tal proposito Luca Guercilena, team manager della Lidl-Trek, qualche tempo fa ci disse queste parole: “Oggi il corridore che fa la differenza è quello in grado di gestire il volume dei dati a disposizione senza esserne sopraffatto.
In questo modo può riuscire ad allenarsi in modo proficuo, senza perdere del tutto il piacere di andare in bicicletta”. QUI il contenuto completo di quella chiacchierata.

Cipollini è felice di essere vissuto in un’altra epoca. Noi siamo consapevoli che il modo va avanti e si evolve, ma fino a che punto? Il post di Super Mario è sicuramente uno spunto di riflessione e ve lo lasciamo nella sua interezza qui sotto.
Voi cosa ne pensate?

Foto d’apertura tratta dal profilo Facebook di Mario Cipollini