Nella prima tappa del Giro del Delfinato abbiamo visto alcuni corridori della Trek-Segafredo utilizzare una bici inedita, con forme molto particolari, che ha tutta l’impressione di essere la nuova Trek Madone.

Dopo aver visto il prototipo della nuova Domane in gara alla Parigi-Roubaix, il brand americano sembra essere pronto a rinnovare anche la sua bici aero. Rimane solo da scoprire quale dei due modelli sarà lanciato per primo sul mercato e in quali date.
Per entrambi ci aspettiamo che il lancio ufficiale avvenga entro la fine dell’anno.

Tornando alla nuova Trek Madone, le foto più interessanti sono state catturate al via della prima tappa da Road.cc, che le ha diffuse attraverso un post Instagram.

 

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La novità più significativa riguarda lo snodo sella, che presenta una forma completamente inedita, con una sorta di “canale” centrale aperto.
I foderi fanno da punto di connessione, mentre piantone e orizzontale non sono direttamente collegati tra loro.
Ne consegue che anche il tubo sella è svincolato dal piantone e collegato solo all’orizzontale.

All’interno del canale si legge la scritta IsoFlow, che lascia immaginare che questa nuova struttura rappresenti un’evoluzione dell’IsoSpeed posteriore, ma che allo stesso tempo abbia la capacità di migliorare aerodinamica e flussi d’aria in questa zona della bici.

L’IsoSpeed, in effetti, non è più presente sul telaio e immaginiamo che la nuova struttura consenta di sfruttare le capacità elastiche del carbonio per migliorare l’assorbimento delle vibrazioni nella zona del reggisella.
Un sistema innovativo, che dovrebbe permettere di risparmiare anche parecchi grammi, riducendo il peso complessivo della Madone, uno dei punti deboli del modello precedente.

 

Carro posteriore e forcella non sembrano aver subito modifiche sostanziali, mentre è stata aggiornata in modo importante la scatola del movimento centrale, ora più massiccia, che per certi versi ricorda una bici da crono. Immaginiamo che la nuova forma garantisca qualche vantaggio aerodinamico, ma sia stata sviluppata soprattutto per aumentare la rigidezza torsionale.

Rivisto anche il tubo sterzo, che adesso sembra più simile a quello della Checkpoint e della nuova Domane.

Le foto di Road.cc ci mostrano anche un nuovo manubrio integrato in carbonio, che potrebbe chiamarsi proprio Madone.
E’ diverso rispetto a quello usato sulla Emonda SLR e presenta una cover in plastica sulla parte posteriore dell’attacco, probabilmente anche in questo caso per migliorarne l’aerodinamica.

Al momento Trek non ci ha fornito notizie ufficiali, ma l’impressione è che la nuova Madone possa uscire prima della Domane. Vi terremo aggiornati…

Per maggiori informazioni: trekbikes.com

Foto d’apertura facebook.com/TrekSegafredo – Sprint Cycling