La Focus Izalco Max Disc 8.7 tenta e riesce in un compito per nulla facile: unire il meglio di una bici da strada ad alte prestazioni al meglio di una bici da strada aero.
Ne risulta un mezzo che, come descritto in questo articolo, è pensato per andare forte e, come si visto durante questo test, per infondere piacere nella guida.
Non ha la forte caratterizzazione estetica tipica delle bici aero, perché nel suo Dna la Izalco rimane una bici da strada di grande polivalenza e, quindi, ok le prestazioni intese come rigidità torsionale e leggerezza (del telaio), ma quando c’è da guidare dimostra di avere i requisiti giusti al posto giusto.
Oltre ad averla provata sulle mie strade abituali, la Focus Izalco Max Disc 8.7 è stata provata anche sulle difficili e magnifiche strade dolomitiche e in quell’occasione ha fatto vedere che i numeri, questa bici, li ha davvero.
Non è una super raffinata se guardiamo al montaggio, perché per 3199€ di listino si rivolge al ciclista che vuole cominciare a fare sul serio.
E finalmente, aggiungo io, siamo riusciti ad avere in test una bici più abbordabile di prezzo: e per noi questa è sempre un’impresa…
Prima di iniziare la disamina tecnica della bici vi invito a guardare questo video che racconta un’uscita i cui protagonisti sono la Focus Izalco Max Disc 8.7, il Passo Giau e il Passo Valparola.
1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 10
La soluzione adottata da Focus è molto chiara: riducendo il valore di stack a 55,4 cm e la lunghezza del tubo di sterzo a 125 mm per la taglia 56 il ciclista è portato ad assumere una posizione in sella che, volendo e potendo, diventa molto aerodinamica.
Anche il valore di reach, 40,0 cm per la taglia 56, contribuisce a portare il ciclista in una posizione molto protesa in avanti, mentre il tubo piantone ha un’angolazione abbastanza canonica, 73,5°.
La confidenza di guida che ispira in discesa la Focus Izalco Max Disc 8.7 è dovuta soprattutto all’angolo di sterzo da 72°, ben più aperto, ad esempio, della sua rivale Specialized Tarmac (73,5°), e al rake della forcella di 46 mm (contro i 44 della Tarmac).
Questo rende la bici più stabile, ma sempre molto maneggevole.
Il carro da 41 cm e il BB drop (ossia la differenza di altezza da terra fra i mozzi e il movimento centrale) da 78 mm (su tutte le taglie) aumentano la reattività e la confidenza di guida.
Insomma, sul fronte della geometria Focus ha dimostrato di aver fatto davvero un bel lavoro che merita, a nostro avviso, il massimo dei voti.
– Assetto in sella: 10
Il tubo di sterzo così compatto permette di raggiungere il dislivello sella-manubrio desiderato, arrivando a diventare, volendo, anche molto accentuato, come di rado capita sulle bici da strada moderne.
Sulla bici in questione ho montato la sella Selle Italia SLR Boost Superflow Kit Carbonio (foto in basso), una raffinatezza non inclusa di serie della quale vi parlerò in uno dei prossimi articoli.
Di serie invece troviamo una sella Prologo Scratch, di certo più adeguata all’obiettivo di costo di questa bici.
Nel complesso mi sono trovato subito a mio agio in sella con poche regolazioni.
Davvero buon segno.
– Cura costruttiva: 9
La Focus Izalco Max Disc 8.7 è dotata di passaggio interno dei cavi di cambio, deragliatore e freno posteriore all’interno del tubo obliquo.
Il cavo del freno anteriore, invece, scompare nella forcella.
La serie 8 della Focus Izalco Max Disc è costruita con una fibra di carbonio meno pregiata (un po’ più pesante e un po’ meno rigida) di quella della serie 9 ed è l’unica che permette il montaggio di trasmissioni con comando meccanico.
Il tubo di sterzo è concepito per ospitare al suo interno i cavi elettrici, ma in tal caso richiede un manubrio e un attacco compatibili, come accade sui modelli Izalco Max Disc della serie 9.
Il reggisella è serrato tramite un espander posto sul tubo piantone: discreto ed efficace.
Molto pratico il sistema RAT per i perni passanti: una volta compreso il meccanismo di funzionamento, l’asse passante può essere bloccato e sbloccato in pochi istanti.
Il sistema, però, per come è concepito, non rende possibile l’utilizzo di assi di tipo bolt-on, cioè serrati tramite chiave esagonale.
– Componentistica utilizzata: 8,5
Se si considera il prezzo e il rapporto qualità/prezzo, la componentistica utilizzata è abbastanza in linea rispetto a quanto propone la concorrenza.
E’ vero, ci sono marchi che, a parità di prezzo, propongono bici con il gruppo Shimano Ultegra a disco, ma va detto che il marchio Focus, per tecnologie e qualità, va considerato come un marchio premium e, in quanto tale, richiede altri termini di paragone.
Lo Shimano 105 a disco, comunque, sebbene non sia il più leggero di casa Shimano, è un gruppo che funziona in maniera eccellente: preciso, veloce e sempre affidabile.
La frenata è potente e modulabile al pari di Dura-Ace e Ultegra e con dischi da 160 mm si ha sempre una riserva di potenza rassicurante.
Inoltre, le leve freno hanno una forma specifica per chi ha mani piccole, ma vi confesso che, pur non avendo di certo delle mani piccole, le ho trovate estremamente comode da utilizzare, specie con la presa sui comandi del cambio.
Ottimale la scelta dei rapporti: corone 50-34 e scala pignoni 11-30 rappresentano una combinazione molto valida per chi comincia a fare un po’ più sul serio con la bici da strada e in salita si riesce quasi sempre a trovare la cadenza corretta.
Da segnalare le ruote Alex Rims CF45 Disc con cerchi in fibra di carbonio da 19 mm di larghezza interna, profilo da 45 mm di altezza e 24 raggi: impreziosiscono la bici e le danno una rigidità inattesa.
– Peso bici: 6,5
Parliamo di 8,2 Kg rilevati in taglia 56, senza pedali, ovvero circa 8,8-8,9 Kg in ordine di marcia.
E’ un peso non contenuto, ma vanno considerati i freni a disco, gli accorgimenti aerodinamici sul telaio e soprattutto la componentistica che strizza l’occhio al contenimento dei prezzi.
Nonostante ciò, però, la Focus Izalco Max Disc 8.7 è una bici piacevole da utilizzare.
– Prezzo bici: 8,5
Come detto non è un prezzo super competitivo, ma le qualità della bici sono innegabili.
Il telaio ha una geometria corsaiola come pochi altri e si vi lasciate prendere la mano si presta molto bene ad upgrade successivi che vi daranno certamente soddisfazioni.
Portafoglio permettendo…
– Garanzia sul telaio: 9,0
Focus offre una garanzia con Crash Replacement della validità di 6 anni su telaio e forcella, mentre i difetti di verniciatura sono coperti per un periodo di 2 anni.
Voto finale (da 1 a 10): 8,78
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
E’ qui che si avverte la rigidità del telaio e l’ausilio dato dalle ruote in fibra di carbonio.
Certo, la leggerezza non le gioca a favore, ma questo non impedisce di apprezzare la solidità del telaio quando si spinge con più forza sui pedali, sia in piedi, sia da seduti.
In abbinamento a rapporti abbastanza demoltiplicati non è impossibile fare buone andature in salita.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
Davvero piacevole, perché riesce a infondere confidenza sin da subito.
merito di un angolo di sterzo piuttosto aperto (72°), di una forcella con un rake di 46 mm e di una posizione del manubrio che può essere, volendo, molto bassa.
Tutto ciò migliora la guida in discesa e con freni a disco e perni passanti si apprezza anche la precisione direzionale senza che la Focus Izalco Max Disc 8.7 diventi mai troppo brusca.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
Se in salita la reattività della bici è in parte debilitata dal peso, in pianura le cose cambiano in modo netto e la bici diventa molto efficace.
Anche con l’allestimento di serie e con un minimo di gamba si riescono a tenere andature sopra i 35 all’ora con relativa facilità.
Alzarsi sui pedali per rilanciare o per tenere alta l’andatura sui saliscendi è il momento in cui ci si accorge del livello qualitativo di questo telaio.
Da segnalare anche le doti di comfort: la fibra di carbonio della serie 8 riesce a essere anche abbastanza comoda, al punto che nelle varie uscite sopra i 110-120 km non ho mai avvertito indolenzimenti o fastidi.
Inoltre, sto continuando ad utilizzare questa bici per il test delle ruote Enve SES 3.4 AR Disc con canale interno da ben 25 mm: con gomme tubeless Schwalbe Pro One da 28 mm, la larghezza effettiva della gomma diventa di ben 33 mm.
Al di là delle considerazioni dinamiche su queste ruote, va segnalato che la Focus Izalco Max Disc 8.7 è capace di ospitare gomme di tale larghezza senza problemi.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
IN CONCLUSIONE
La Focus Izalco Max Disc 8.7 è una bici molto interessante, perché, pur proponendosi a un pubblico non ancora esperto, si presta facilmente ad upgrade successivi che le possono cambiare tanto il volto.
La compri oggi per iniziare e domani è ancora valida tecnicamente per eventuali migliorie anche molto impegnative.
Il telaio non pesa 890 gr come quello della serie 9, ma 1040 gr e ha comunque doti dinamiche di grande pregio.
Se volete cominciare a fare sul serio ecco una bici da considerare.
Nell'articolo di seguito tutti i dettagli tecnici e aerodinamici della bici
Per informazioni FocusItaliaGroup.it
La nuova Focus Izalco Max Disc diventa aero, ma con il peso di una bici da salita
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Dalla Mtb, alla bici da strada, passando per una e-Mtb e se capita anche una gravel bike. La bicicletta è splendida in tutte le sue forme e su BiciDaStrada.it, di cui sono il fondatore e il direttore, ci concentriamo sulla tecnica, sulle emozioni, sui modi per migliorarsi e soprattutto sul divertimento. Quello che fa bene al cuore, alle gambe e alla mente. Pedali agganciati!