La sella SMP VT30C è una delle ultime novità presentate dall’azienda veneta ed è caratterizzata da una forma rinnovata rispetto ai modelli precedenti.

sella SMP VT30C

Il design riprende quello della serie F, esplicitamente studiata per la competizione, ma la VT30C è rivista pensando maggiormente al comfort.
Le dimensioni e l’imbottitura generosa, infatti, la rendono adatta ad ogni tipo di utilizzo, dalla bici da strada al gravel, passando per la mtb.

Nel video qui sotto trovate la presentazione con i dettagli tecnici, di cui abbiamo parlato anche in questo articolo.




Nella presentazione vi avevamo annunciato che l’avremmo provata in condizioni molto diverse tra loro, e così è stato.
Il test è durato oltre un mese, durante il quale ho usato la SMP VT30C su bici da corsa, e-road bike (per il test della SuperSix Evo NEO) e bici gravel.
Insomma, una gamma di utilizzi molto ampia, che mi ha permesso di farmi un’idea ben precisa.

Nei test relativi alle selle, come ormai sapete, non assegnamo voti, poiché si tratta di un oggetto personale in cui l’elemento soggettivo ha un peso troppo elevato.
Ma di seguito trovate comunque informazioni e impressioni su strada.

sella SMP VT30C

DETTAGLI TECNICI
La prima cosa da dire sulla sella SMP VT30C è che si tratta di un prodotto completamente made in Italy.

La forma, come vi abbiamo già accennato, è stata rinnovata rispetto ai modelli precedenti e non presenta più l’evidente avvallamento nella parte centrale.
Una scelta che la rende più in linea, anche dal punto di vista estetico, con le attuali tendenze del mercato, ma che è stata fatta soprattutto per migliorare l’ergonomia: in questo modo, infatti, aumenta la libertà di movimento in sella.

Questa forma più moderna si sposa con alcune caratteristiche distintive di SMP che rimangono invariate:
la punta a becco d’aquila, che permette un maggiore comfort quando ci si sposta in punta di sella o si ruota molto il bacino in avanti per pedalare in posizione aggressiva;
l’ampio canale di scarico centrale, da sempre cavallo di battaglia dell’azienda padovana, che riduce le pressioni nella zona perineale;
l’avvallamento posteriore che protegge il coccige da eventuali contraccolpi, utile soprattutto in caso di uso gravel o mtb.

sella SMP VT30C

MATERIALI
Il rivestimento è realizzato in Velvet Touch opaco.
Grazie all’esclusivo processo produttivo Vacuum Tech il rivestimento è applicato allo scafo senza dover utilizzare adesivi o agganci meccanici per una maggiore durata del prodotto.

Rispetto all’imbottitura in pelle di altri modelli, ho trovato questo materiale molto pratico e più facile da pulire, soprattutto in caso di uso gravel, dove sporco e fango sono all’ordine del giorno.

L’imbottitura (piuttosto generosa) è in poliuretano.
Nella versione che abbiamo utilizzato per il test il telaio è in carbonio unidirezionale, ma SMP propone anche un modello con carrello in acciaio inox AISI 304 di colore nero opaco.
Lo scafo è realizzato in nylon e carbonio.

MISURE DISPONIBILI
La sella SMP VT30C è realizzata in un’unica misura, cioè con larghezza di 155 mm e lunghezza di 255 mm.
Si tratta, dunque, di un prodotto adatto a chi ha ossa ischiatiche piuttosto larghe o a chi predilige una seduta ampia.

Chi desidera una sella corta, ma più stretta, può optare per le versioni F20C o F30C, che hanno un design analogo, ma misure differenti.
Ricordiamo che per facilitare l’utente finale nella scelta della sella, SMP mette a disposizione l’App Saddle Finder. 

sella SMP VT30C

PESO
Il peso rilevato, per la versione con scafo in carbonio, è di 217 grammi.
Non particolarmente contenuto in senso assoluto, ma ottimo considerando che si tratta di una sella pensata per il comfort e quindi con un’imbottitura consistente.

PREZZO
Il costo è di 225 euro.
Molto interessante il prezzo della versione con telaio in acciaio AISI, che è di 115 euro.

IL TEST SU STRADA
Ho utilizzato la sella SMP VT30C per oltre un mese su diverse bici, anche per uscite superiori alle 4 ore, molte di queste effettuate su Gravel Bike (è in corso il test di lunga durata dello Shimano GRX Di2).

E’ proprio nell’uso su sterrato che ho apprezzato la generosa imbottitura in poliuretano, che attutisce bene gli urti e garantisce comfort anche sulle lunghe distanze.
Di solito non sono un grande amante delle selle molto imbottite, ma la consistenza di questa VT30C è davvero interessante, poiché assorbe bene le vibrazioni, senza essere troppo “molle”.

L’utilizzo con la mia solita bici da corsa, dove ho un dislivello sella-manubrio di circa 8 cm, mi ha permesso di apprezzare la funzionalità del foro centrale e della punta rivolta verso il basso: nessun intorpidimento della zona perineale e genitale, nemmeno dopo uscite lunghe.
Chi ha problemi in questo senso dovrebbe sicuramente prendere in considerazione questa sella.

Le dimensioni della VT30C sono sicuramente più adatte a chi ha ossa ischiatiche larghe, ma devo ammettere che pur avendo un bacino stretto mi ha trasmesso un buon feeling.

Infine, è indispensabile spendere qualche parola sulla nuova forma, che non prevede più l’evidente avvallamento centrale: un cambiamento molto utile per chi, come me, si muove molto, scorrendo spesso in punta di sella.
L’ergonomia rinnovata, a mio avviso, rende le selle SMP adatte ad un pubblico ancora più ampio.  

In conclusione, si tratta di una sella estremamente versatile, adatta a molteplici utilizzi e a diverse impostazioni in sella.
Ideale per chi privilegia il comfort in ogni situazione, soprattutto sulle lunghe distanze.

Per maggiori informazioni: sellesmp.com

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