Il 18 ottobre Bianchi ha presentato la nuova Oltre, un modello che dal 2011 è sinonimo di bici aero per lo storico marchio di Treviglio (Bg).

L’ultima generazione propone soluzioni tecniche uniche e molto interessanti, studiate dal redivivo Reparto Corse Bianchi che nel medio-lungo termine potrà contare anche su linee di produzione Made in Italy.

Al centro del dibattito ci sono i deflettori della Oltre RC (tecnologia Air Deflector) applicati sul tubo sterzo. Questa innovazione incanala il flusso d’aria e crea una zona di bassa pressione in corrispondenza della parte posteriore del relativo nodo.

I tre modelli in gamma. Al centro la Oltre RC, a sinistra la Oltre Pro, a destra la Oltre.

Una novità che fa sistema con il nuovo manubrio integrato, provvisto di foro centrale, che per certi aspetti ricorda quello adottato dalla Cervélo S5.

QUI tutti i dettagli tecnici.



L’UCI: i deflettori della Oltre RC sono illegali

A livello mediatico la nuova Oltre ha fatto parlare di sé.
Bianchi con l’occasione non solo ha rilanciato il suo Reparto Corse, ma ha addirittura coniato un nuova definizione di bicicletta, che da aero diventa hyperbike, ovvero un mezzo in grado di “leggere” e sfruttare i flussi d’aria al punto da incrementare l’efficienza generale della bicicletta e del binomio uomo (ciclista)-macchina.

Sul banco degli imputati in questi giorni sono finiti proprio i deflettori della Oltre RC che stanno calamitando l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori.

Il motivo è da ricercare nella normativa tecnica UCI  che all’articolo 1.3.024 dichiara:

“È vietato qualsiasi dispositivo aggiunto o fuso nella massa del mezzo destinato a diminuire o tale da produrre l’effetto di diminuire la resistenza alla penetrazione nell’aria o di accelerare artificialmente la propulsione, come schermi protettivi, fusoliere, carenature o altro”.

L’UCI non si ferma qui e va ancora più a fondo.

Una copertura è autorizzata nella misura in cui garantisce, senza artifizi, il rivestimento di un oggetto al punto da non alterare forma, contenuto e volume. Tali coperture non devono in alcun caso creare una protuberanza”.

Facile quindi capire perché i deflettori della Oltre RC sono illegali per l’UCI.
Il principio è lo stesso che ha portato a vietare l’applicazione dei gusci rimovibili sui caschi (articolo 1.3.031). Ricordate?
Il regolamento è coerente e non lascia scampo.

Bianchi dal canto suo ha diffuso ed illustrato i dati relativi ai miglioramenti aerodinamici innescati dagli Air Deflector i quali lavorano in sinergia con altri elementi della bicicletta.

Rispetto al precedente modello Oltre XR4, Oltre RC permette di risparmiare 17 watt ad una velocità di 50 Km/h e di guadagnare 45 secondi su una distanza di 40km con una potenza espressa di 250 watt/h. In condizioni di vento variabile, invece, il vantaggio rispetto alle migliori bici aero sul mercato arriva fino al 30%, garantendo performance estreme anche in caso di improvvisi cambi di direzione del vento”.

A questo punto qualcosa non torna…

– Perché presentare una bici da strada che non risponde agli standard tecnici al punto da non poter essere usata in nessuna competizione ufficiale UCI?

– Perché la bici risulta, invece, regolarmente omologata in data 19/10/2022?

– Come mai la lista dei modelli omologati UCI riporta il nome Oltre Zero Pro RC, diverso quindi rispetto ai tre allestimenti presentati il 18 ottobre (Oltre RC, Oltre Pro e Oltre)?

– C’è forse una quarta bicicletta che non è ancora stata svelata?

– I deflettori della Oltre RC altro non sono se non due piccole appendici rimovibili fissate al telaio con quattro viti (due per ogni lato)?

– Se la tecnologia Air Deflector va contro uno dei principi generali dell’UCI (mantenimento della struttura tradizionale della bicicletta) perché elaborare una soluzione tecnica tanto ardita?

– Bianchi vuole forse portare i riflettori sulle norme tecniche UCI per aprire ad una eventuale riforma del regolamento?

Tutte queste domande le abbiamo rivolte all’Azienda e prontamente abbiamo ricevuto tutte le risposte.

Le risposte di Bianchi

L’azienda di Treviglio (Bg) ci tiene a mettere in chiaro che la tecnologia Air Deflector non ha nulla da spartire con il marketing ed il ritorno mediatico.

Questa soluzione è figlia di uno spirito che fin dai primi anni ’50 ha portato Bianchi a puntare forte sull’innovazione grazie al Reparto Corse che all’epoca era attivo non solo nel ciclismo con Fausto Coppi, ma addirittura nelle moto al fianco di Tazio Nuvolari.

1925. 5° “Circuito motociclistico del Lario”. Tazio Nuvolari (nella foto al rifornimento) sale sul gradino più alto del podio nella categoria 350cc su moto Bianchi Freccia Celeste. Foto: Fondazione Pirelli.

Una visione difficile da mettere in discussione: a parlare sono i fatti o meglio le biciclette celesti.

Ricordate la Bianchi utilizzata da Johann Musseuw alla Roubaix 1994 (foto sotto)?
Ne avevamo parlato QUI.

Foto: archivio Bianchi

E poi ancora ricordate la Bianchi XL EV2 Reparto Corse (foto sotto) e la Bianchi XL EV4 Hyperalloy utilizzate da Marco Pantani tra il 1999 ed il 2001?

Nei telai veniva iniettata una speciale schiuma rinforzante in grado di aderire alle pareti delle tubazioni entro 24 ore. La Structural Foam Injection, lavorazione brevettata da Bianchi, finiva per incrementare rigidezza e resistenza a fatica.
Impossibile, infine, non ricordare il Countervail® Vibration Cancelling Composite Technology costituito da un materiale composito viscoelastico.

Il clamore suscitato dai deflettori della nuova Oltre RC è, quindi, “solo” una naturale conseguenza di un approccio tecnico di lungo corso.
Bianchi non è nuova a innovazioni “fuori dal coro” che nel caso della nuova Oltre puntano a creare un vero e proprio sistema in grado di far andare il ciclista più veloce.

Nessuna “provocazione” nei confronti dell’UCI.
Nessuna volontà di chiamare a raccolta altri grossi marchi per intavolare una discussione attorno ad una normativa tecnica che – aggiungiamo noi – ha forse più di qualche aspetto da aggiornare e migliorare.

Non esiste una quarta bicicletta.
Oltre Zero Pro RC è il nome utilizzato da Bianchi per identificare il nome prototipo depositato presso l’UCI nel 2021. Tale nome è stato mantenuto fino all’omologazione.

I deflettori possono essere montati e rimossi in pochi istanti attraverso quattro viti con testa a vista che di fatto rendono le bici Oltre RC e Oltre Pro (la Oltre non adotta i deflettori) conformi alla normativa UCI.

A conti fatti i deflettori della Oltre RC, nella loro semplicità tecnica hanno finito per valicare i confini dell’aerodinamica.

Ne emerge un quadro dove si incontrano diverse dimensioni.
E la nota più suggestiva forse non è tanto il confronto con l’UCI, ma la capacità di non dimenticare il passato al punto da osare quanto basta per essere unici (piaccia o no) agli occhi del pubblico.

Una scelta che scriverà il primo importante capitolo del nuovo corso di Bianchi?

Per maggiori informazioni: bianchi.com/it

Qui sotto il nostro test della Oltre XR4 che fino a pochi giorni fa era il modello di punta di Bianchi.

TEST – Bianchi Oltre XR4 Disc Ultegra Di2: bici “da gara” ma non troppo cattiva