Di pressione delle gomme da strada vi abbiamo già parlato in un articolo dedicato ma, vista la crescita esponenziale del movimento, abbiamo pensato di realizzare un altro approfondimento specifico sulla pressione delle gomme gravel.

Sulle gravel bike, infatti, la scelta della giusta pressione è ancora più importante che sulle bici da strada (vista la varietà di percorsi e sezioni delle gomme con cui ci si ha a che fare) ed è fondamentale per sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo.
L’utilizzo di pressioni “sbagliate” può incidere negativamente sul comfort, sulla guidabilità, sulla scorrevolezza e addirittura sulla sicurezza.
Insomma, sul divertimento.

Pressione delle gomme gravel

Come per le bici da corsa è impossibile definire una pressione ottimale valida per tutti, poiché questa è influenzata da tanti fattori, ma in questo articolo cercheremo di fornire delle linee guida per trovare con più facilità la soluzione ideale.
Per chi viene dalla Mtb molte cose risulteranno banali, ma potrebbe non essere così per chi proviene dal mondo road o ha iniziato a pedalare per la prima volta proprio con una bici gravel.



1 – Meglio più bassa che tropo alta

L’errore più comune (soprattutto per i ciclisti che provengono dalla strada) è quello di utilizzare pressioni troppo alte.
Sulle bici gravel l’unico elemento in grado di assorbire le sconnessioni del terreno sono gli pneumatici (salvo l’utilizzo di forcelle come la Rock Shox Rudy).

Pressioni molto alte garantiscono un po’ di scorrevolezza in più su asfalto, ma sono controproducenti in off road, poiché riducono trazione e aderenza della gomma e, di conseguenza, peggiorando le prestazioni sia in salita che in discesa.
Per non parlare del comfort

Per fare degli esempi concreti, se state utilizzando pressioni intorno ai 4 bar su gomme della sezione di 38/40 mm, pur avendo praticamente dimezzato i valori utilizzati abitualmente su strada, quasi sicuramente state pedalando su valori troppo alti.
Se la bici vi sembra rigida e poco guidabile, il problema potrebbe essere proprio questo.
Prima di inveire contro il concetto di bici gravel, provate a sgonfiare le gomme ??

Il consiglio è quello di partire dai valori più bassi consigliati dal produttore della gomma (consultare sempre le specifiche riportate sullo pneumatico) e procedere per tentativi alzando mano a mano la pressione per trovare il vostro valore ideale (che come vedremo più avanti è influenzato anche dal percorso).

Pressione delle gomme gravel

2 – Sezioni diverse, pressioni diverse

Come per tutte le tipologie di pneumatici, anche per il gravel due fattori che influenzano molto la pressione di esercizio sono la sezione della copertura e la larghezza del canale interno del cerchio.

La regola generale dice che più la sezione dello pneumatico aumenta e più si può (e si deve) abbassare la pressione.
Stesso principio vale anche per la larghezza interna del cerchio, un canale largo consente di utilizzare pressioni inferiori.

A parità di pressione di gonfiaggio, insomma, la “resa” di due gomme di sezione diversa risulterà decisamente differente.
Per fare un esempio, una gomma 700×38 gonfiata a 3 bar è molto più “morbida” di una 700×45 gonfiata alla stessa pressione. Il concetto è lo stesso delle gomme da strada 700×25 e 700×28, ma in questo caso le differenze sono ancora maggiori, poiché maggiore è il volume d’aria necessario.

A questi due fattori si aggiunge anche la struttura della carcassa, un aspetto caro ai bikers e che richiederebbe una trattazione a parte.
A parità di sezione e di pressione, infatti, due pneumatici di marche diverse possono trasmettere un feeling completamente differente, in base all’elasticità della carcassa.
L’esperienza (e prove sul campo), vi permetteranno nel tempo di scegliere modello e marca che più soddisfano le vostre esigenze e il vostro stile di guida.

3 – E poi tenete conto del peso

Come succede anche per la strada, all’aumentare del peso del ciclista occorre aumentare proporzionalmente la pressione dello pneumatico.

Schwalbe, ad esempio, a parità di sezione della gomma consiglia addirittura 1 bar in più ad un ciclista di 80 kg rispetto ad uno di 60 kg.
Per capirci, ad una pressione di 3 bar un ciclista di 60 kg sentirà la gomma molto più dura e rigida rispetto ad uno di 80 kg.

Allo stesso tempo, se siete piuttosto pesanti è sconsigliabile viaggiare a pressioni vicine al limite minimo suggerito dal produttore, poiché aumenterebbe il rischio di pizzicare (se usate camere d’aria) o danneggiare il cerchio (se usate gomme tubeless).

Pressione delle gomme gravel
Ciclisti di corporatura differente devono adeguare la pressione al proprio peso. Per i più robusti scendere troppo può aumentare il rischio di pizzicare o danneggiare il cerchio

Affronteremo più avanti l’argomento pneumatico tubeless o con camera d’aria, ma per ciclisti “pesanti” si consiglia l’utilizzo di coperture tubeless abbinate agli inserti, per poter viaggiare “bassi” e allo stesso tempo eliminare il rischio di pizzicature, specie se i percorsi prevedono fondi molto sconnessi.

Nel caso del gravel, inoltre, occorre tenere conto anche di eventuali borse o bagagli. 
Se avete caricato la bici con qualche chilo in più in vista di un’avventura bikepacking, dovrete alzare la pressione che utilizzate di consueto.

4 – Ogni percorso ha la sua pressione ideale

Il tipo di percorso influenza la scelta della pressione in modo ancor più importante che su strada, visto che i terreni che ci si trova ad affrontare sono molto diversi tra loro.
Se pedalate prevalentemente su asfaltato o sterrati leggeri potrete utilizzare valori abbastanza alti per ottenere il massimo della scorrevolezza.
Il consiglio, in ogni caso, è di non esagerare, poiché una gomma troppo dura tende a saltellare, dunque a perdere trazione e scorrevolezza.

Il discorso è opposto se avete in programma di affrontare strade molto sconnesse o sentieri tecnici: in questi casi per ottenere più grip e più comfort le pressioni dovranno rimanere vicino al limite minimo suggerito dal produttore (se utilizzate le mousse, si può scendere anche di più).

Insomma, molto più che su strada, è indispensabile regolare la pressione in base al tipo di percorso che avete in programma.

Quando si hanno in programma uscite su fondo molto sconnesso conviene scendere con la pressione verso il limite minimo consentito dalla gomma

5 – Pedalate tubeless

Se su strada si può apprezzare o meno l’utilità del tubeless, nel gravel (e nell’uso off-road in generale), la gomma tubeless ha una marcia in più.
Permette di viaggiare a pressioni inferiori, senza il rischio di incorrere in pizzicature, garantendo maggiore grip, comfort e feeling di guida.
Inoltre, consente di ridurre sensibilmente il rischio di forature.

Nulla vieta di utilizzare la camera d’aria, ma in questo caso, per evitare di pizzicare al primo tratto un po’ più sconnesso, non potrete scendere troppo di pressione e vi ritroverete con una bici più nervosa e scomoda.
In linea di massima, con la camera d’aria dovrete aumentare la pressione come minimo di 0,5 bar per arrivare (in alcuni casi) anche a 1 bar.

Il tubeless, inoltre, offre anche la possibilità di montare le mousse, una soluzione molto interessante per chi affronta percorsi sconnessi e desidera viaggiare a pressioni ancora più basse di quelle consentite (le abbiamo usate senza problemi con gomme da 700×40 anche sotto i 2 bar).

A nostro avviso, se non ne è già dotata di serie, il passaggio al tubeless è il primo upgrade da mettere in programma sulla vostra gravel bike, come abbiamo spiegato nell’articolo qui sotto:

Divertirsi con la bici gravel? Due upgrade che fanno la differenza…

In conclusione

La pressione delle gomme incide davvero molto sul comportamento di una bici gravel, tanto da poterne modificare in modo sostanziale prestazioni e feeling di guida.
Ci spingiamo a dire che molti utenti che non si sono trovati a proprio agio nel primo approccio con la gravel bike, potrebbero semplicemente aver sbagliato pressione d’utilizzo.

L’errore più comune, specie per chi proviene dalla strada, è quello di gonfiare troppo, ottenendo così un mezzo scomodo e nervoso.
Se la utilizzate molto su sterrato, il consiglio più utile che ci sentiamo di dare è quello di partire dai range di pressione più bassa, per poi adeguare gradualmente i valori in base alle vostre esigenze e agli altri fattori di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Di seguito troverete un approfondimento specifico su come scegliere le gomme gravel, poiché sezione e battistrada sono importanti tanto quanto la pressione:

Come scegliere le gomme della gravel bike