Dell’esperienza vissuta sabato sugli sterrati senesi di Nova Eroica vi abbiamo già parlato in questo articolo.
C’è però una piccola storia nella storia che merita un approfondimento particolare e riguarda la Canyon Grizl a Nova Eroica.

La sveglia era puntata alle ore 4:30 del mattino (impegni vari non mi hanno consentito di arrivare il giorno prima).
L’appuntamento era fissato alle ore 7:00 presso l’agriturismo dove alloggiava lo staff di Canyon, per ritirare la bici con cui partecipare alla manifestazione.

 

Canyon Grizl a Nova Eroica



In realtà il tempo impiegato per arrivare a destinazione è stato minore del previsto e alle 6:30 ero nel parcheggio, l’interrogativo è stato: che faccio aspetto o li sveglio?
Mi è dispiaciuto per i ragazzi, ma i tempi erano molto stretti ed è partita la chiamata al cellulare di Marianna (che ringrazio in modo particolare per la disponibilità) e con grande felicità ? sono stati costretti a svegliarsi per consegnarmi la “mia” Canyon.

Canyon Grizl a Nova Eroica

Si tratta della Grizl CF SL 8, una nostra “vecchia conoscenza” in quanto era stata oggetto di test da parte di Nicola, in occasione del lancio nel mese di maggio.
Le specifiche tecniche principali sono: il telaio in fibra di carbonio (non il più pregiato), il gruppo Shimano GRX con guarnitura doppia e le ruote DT Swiss G1800 Spline.

Pe le informazioni dettagliate vi invito a leggere l’articolo qui in basso:

Nuova Canyon Grizl: gravel divertente, moderna e… subito disponibile

Dopo averla velocemente caricata in macchina mi sono diretto verso Buonconvento, sede di partenza di Nova Eroica, dove c’era da ritirare il pettorale e preparare la bici che, anche se preventivamente messa a misura dai tecnici Canyon, avrei dovuto dotare dei miei pedali, dei portaborracce e del mio Garmin 530 di cui (ops ?) ho dimenticato i supporti.

A differenza di Nicola che l’ha già provata, per me si trattava della prima presa di contatto e oltre alla curiosità di testarla, non vi nascondono che nutrivo qualche timore per la mancanza di una seppur minima fase di adattamento.

Alle 7:30, con il setting della bici ultimato e il ciclocomputer che aveva trovato il suo posizionamento, grazie all’utilizzo del nastro americano (una salvezza), era giunto il momento di andare alla partenza e cominciare a fare sul serio.

Canyon Grizl a Nova Eroica

I primi chilometri ad andatura controllata (anche se le velocità non erano proprio “turistiche”), li ho sfruttati per prendere quel minimo di confidenza con la Canyon Grizl CF SL 8 prima delle “sfuriate” previste nei tratti cronometrati.

In tutta sincerità devo dire che non ci ho messo molto a trovare il feeling giusto e la bici mi ha trasmesso sin da subito una grande sicurezza.
Mi è capitato di vedere più di un partecipante perdere il controllo del mezzo o scivolare nella ghiaia, per me invece è stato tutto molto facile.

 

Canyon Grizl a Nova Eroica

Il merito della stabilità della Canyon Grizl è in gran parte da attribuire alla tipologia, sezione e pressione delle gomme.

Le Schwalbe G-One da 45 mm sono pneumatici con tassello medio che ho trovato perfetti per queste condizioni di asfalto e sterrato mediamente battuto, soprattutto nella configurazione tubeless.
Nicola mi aveva consigliato di impostare le pressioni a 2 bar all’anteriore e 2,2 bar al posteriore. Non avrei potuto scegliere soluzione migliore.

Canyon Grizl a Nova Eroica

 

La Grizl si è rivelata super sicura e divertente in discesa (di tratti veloci e tecnici a Nova Eroica ce ne sono parecchi), ma quello che mi ha sorpreso di più è stata la scorrevolezza su asfalto, cosa non così ovvia vista la notevole larghezza dello pneumatico.

La gara è stata accompagnata per tutta la sua durata da una leggera pioggerella che in alcuni tratti ha reso molto scivoloso l’asfalto e devo dire che, con le dovute precauzioni, il grip è stato sempre in linea con le mie aspettative, anche in queste situazioni.

Veniamo a uno dei principali dilemmi del mondo gravel, la scelta tra un gruppo monocorona o con guarnitura doppia.

La “mia” Canyon Grizl era equipaggiata con gruppo Shimano GRX meccanico, guarnitura doppia 48/31 e cassetta 11-34.
Qualche limite alla guarnitura doppia l’ho trovato, in quanto le strade senesi sono un susseguirsi di “mangia e bevi”, con pendenze anche molto impegnative e il dover saltare da una corona all’altra nelle fasi di massima spinta non sempre si è rivelato così pratico.
Vista la mia interpretazione agonistica di Nova Eroica, avrei sicuramente preferito il monocorona, anche se ho apprezzato la doppia nelle discese scorrevoli in cui lo sviluppo metrico mi ha dato la possibilità di pedalare e fare maggiore velocità.

La Canyon Grizl con gruppi mononcorona è comunque una opzione presente in molti modelli, QUI tutta la gamma.

Canyon Grizl a Nova Eroica

CONCLUSIONI
Per fare una sintesi di come si è comportata la Canyon Grizl a Nova Eroica vi posso dire che è stata promossa a pieni voti.

Nonostante sia una bici destinata al gravel più “tosto” (per quello più “convenzionale” Canyon ha in gamma il modello Grail), l’ho trovata molto sicura e divertente nei tratti più tecnici ma, un po’ a sorpresa, anche veloce e scorrevole quando c’è da spingere sui pedali per andare forte.

La Grizl restituisce sensazioni di grande facilità di guida fin dai primi chilometri e questo è un plus non da poco per chi, come me, utilizza la gravel alternandola alla bici da corsa o alla MTB.
Per il gravel più racing è consigliabile la scelta del montaggio con monocorona, mentre per chi la usa come bici da turismo o avventura la doppia rimane la soluzione migliore.

Per maggiori informazioni: canyon.com