Avete presente quella sana voglia di esplorare nuovi posti in bici?
Ad innescare il desiderio è stata la mia bici gravel.
E’ bastato osservarla, immaginarla carica con borse e borracce ed ho iniziato a viaggiare con la mente.

Da ormai troppo tempo avevo nella mia personale lista dei posti da visitare la Valmarecchia.



La valle che da Rimini risale verso la Toscana e le Marche ha da sempre catturato la mia attenzione per bellezze naturali e roccaforti malatestiane.
Qui si trovano alcuni dei borghi più belli d’Italia, caratterizzati da storie e leggende davvero affascinanti.

Decido di concretizzare questo mio desiderio e con l’aiuto di Komoot inizio a tracciare un itinerario da poter percorrere in due giorni insieme alla mia compagna.
Un itinerario non troppo tecnico da affrontare con le nostre bici gravel.

Prima di andare avanti, però, vi consigliamo di guardare il video qui sotto.
Una raccolta che speriamo vi possa trasmettere anche solo una piccola parte delle emozioni che abbiamo provato in Valmarecchia.

TRACCE KOMOOT E DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Siamo partiti da Santarcangelo, splendida cittadina romagnola.
Abbiamo trascorso la notte antecedente la partenza presso la Collina Dei Poeti, azienda agricola immersa tra vigneti, alberi secolari, cipressi e gelsi.
Santarcangelo offre svariate opzioni per il pernottamento, qui potete trovare alcune proposte.

La mattina, insieme alla mia compagna Simona, decidiamo di visitare Santarcangelo e sin da subito notiamo il ritmo “slow” al quale la cittadina è abituata.
Un caffè, qualche buon dolcetto e un giro per le vie del paese.

Il tempo passa e decidiamo di incamminarci verso il santuario di Saiano, nostra prima tappa.
Il percorso tracciato segue il corso del fiume Marecchia, nostro fedele compagno di viaggio.

Dopo pochi chilometri giungiamo al santuario, che come spesso capita di vedere da queste parti, è arroccato su una rupe che si innalza dal fondovalle.
La chiesa di Saiano è meta di pellegrinaggio sin dal 1300 d.c. e noi siamo solo gli ultimi di una lunga lista di visitatori.
Una breve sosta per ammirare l’incredibile paesaggio e si riparte.
Pochi chilometri e raggiungiamo Montebello.

La poderosa rocca, un tempo teatro di numerose battaglie, ci offre oggi un panorama mozzafiato.
Il nostro percorso prosegue tra strade bianche, single track, e strade che dolcemente ci conducono alla scoperta di luoghi incantati, in un perfetto equilibrio tra uomo e natura.
Il nostro primo giorno si conclude a San Leo, famosa per essere uno dei borghi più belli d’Italia.

Qui sotto ecco la traccia dettagliata del nostro primo giorno??

Dopo aver approfittato della gentile ospitalità dell’Albergo Diffuso di San Leo, iniziamo il nostro secondo giorno.
Muoviamo le nostre pedalate in una mattinata fresca e ventosa e in attesa di raggiungere la rocca di Maioletto ci godiamo “la danza” degli alti prati mossi dal soffiare dell’aria.

La strada continua in cresta ai calanchi, lo scenario è mozzafiato e approfittiamo per qualche ripresa.
Il percorso tracciato con Komoot, che presto troverete sul portale Explore Valmarecchia, si sta rivelando davvero emozionante e fedele a quanto dichiarato dal sistema di navigazione.
Dopo una discesa lunga e divertente ci dirigiamo verso Talamello, ma prima…
É ora di pranzo e non possiamo fare a meno di un’ottima “piada” in uno dei numerosi chioschi incontrati lungo la strada.

Il viaggio di rientro prosegue tra colline incontaminate e borghi medioevali, con la costante presenza del fiume Marecchia a fare da sfondo.
La Valmarecchia non ha deluso le nostre aspettative, scenari mozzafiato, roccaforti medioevali e la tipica accoglienza romagnola restituiscono a chi viene in visita forti emozioni e una rinnovata voglia di viaggiare.

Qui sotto la traccia del nostro secondo giorno??

Per maggiori informazioni su questa zona e su come scoprirla in bici, potete visitare il sito Explore Valmarecchia (portale per le attività outdoor della valle).
Se volete approfondire la conoscenza di Komoot, qui trovate una serie di articoli dedicati.