Il nuovo Sram Force AXS è stato lanciato a marzo 2023.
Nell’articolo di presentazione vi abbiamo già spiegato che è stata un’evoluzione, non una rivoluzione rispetto alla versione precedente.

Tuttavia ci sono diverse novità tecniche interessanti di cui parlare. Le tre più significative le abbiamo racchiuse nel breve video che trovate qui sotto:

In aggiunta agli aspetti tecnici e di funzionalità, inoltre, il nuovo Sram Force AXS ha subito un restyling estetico importante. Ora è caratterizzato dalla nuova finitura Unicorn Grey (nero lucido con logo iridescente) che lo rende più accattivante.

Il gruppo propone un’ampia gamma di opzioni e rapporti, adatti sia all’uso stradale che al gravel. Dopo il breve test svolto in Portogallo, Sram ci ha dato la possibilità di provarlo più a lungo sulle strade di casa, nella versione road con doppia corona.
Il test è stato effettuato su una Trek Domane equipaggiata con ruote Zipp 303 Firecrest (che fanno sempre parte della famiglia Sram).

Di seguito trovate le nostre impressioni…

Nuovo Sram Force AXS

1 – Dettagli tecnici

– Ergonomia dei comandi cambio-freno: 9,5

La revisione della forma dei comandi cambio è una delle novità più evidenti (e importanti) del Force AXS 2023.

I comandi ora sono in tutto e per tutto simili a quelli del gruppo Rival AXS, ad eccezione della leva, che nel caso del Force è in fibra di carbonio per risparmiare peso.
Rispetto al modello precedente, dunque, la leva è più affusolata e l’impugnatura più piccola e sottile. La sicurezza della presa non ne risente, mentre il miglioramento sotto il punto di vista dell’estetica e dell’ergonomia è importante.

Nuovo Sram Force AXS

Nuovo Sram Force AXS

Le dimensioni generose del comando di vecchia generazione, infatti, potevano risultare un problema per chi ha mani piccole. Ora la forma dell’impugnatura è decisamente più “universale”.

Anche molti professionisti preferiscono usare il nuovo comando del Force, più piccolo, rispetto a quello del Red, più leggero, ma più grande. Vingegaard al Tour de France 2023 è solo uno di questi esempi.

Vingegaard è uno dei Pro’ che preferisce le leve più piccole del Force a quelle del Red. Non sono facili da distinguere perché i team adottano una speciale grafica racing. Foto A.S.O. / Ashley & Jered Gruber

La superficie zigrinata del copricomando ottimizza il grip, anche con mani sudate o se si utilizza il gruppo in off-road.

La possibilità di regolare il reach tramite una vite esagonale posizionata sotto il comando è molto utile per personalizzare l’ergonomia, specie per chi ha dita corte. Era presente anche sulla versione precedente, ma ci teniamo a ricordarlo perché è un’opzione che molti non conoscono.

Come regolare punto di contatto e reach dei comandi Sram

Sul nuovo comando, invece, è scomparsa la regolazione della corsa a vuoto (punto di contatto delle pastiglie), che si trovava sulla parte alta, sotto il coprileva.
Un sacrificio necessario per ridurre le dimensioni e che limita un po’ le opzioni di personalizzazione, anche se non sappiamo quanti utenti utilizzavano davvero questa regolazione.

Sul gruppo in test, infine, erano montati anche i pulsanti remoti Blips wireless (foto sotto), posizionati sulla parte centrale del manubrio. Un plus molto utile, soprattutto per chi utilizza spesso quel tipo di impugnatura in salita. Per chi pedala molto in presa bassa, invece, è possibile montarli anche nella parte bassa della piega.

– Opzioni disponibili per corone, pignoni, comandi e cambio (gabbia lunga o gabbia singola?): 10

L’ampia scelta di rapporti è da sempre uno degli elementi distintivi del gruppo Sram Force. La nuova versione 2023 è stata ulteriormente migliorata in questo senso grazie all’introduzione della combinazione di corone anteriori 50-37.
Il gruppo in test, però, era dotato di quella più diffusa anche come primo montaggio, cioè la 48-35, nella nuova versione (più rigida, leggera e bella) monoblocco con spider integrato.

Nel complesso, per la guarnitura anteriore è possibile scegliere tra molte opzioni 2x e 1x:
– guarnitura doppia: 43-30 (Wide), 46-33, 48-35 e 50-37;
– guarnitura monocorona: 38, 40, 42, 44, 46, 48 e 50 denti (48 e 50 non sono compatibili con battute del mozzo posteriore da 148 mm);

Da segnalare che le pedivelle monocorona sono disponibili in due versioni: classica (fattore Q: 145 mm) e Wide (fattore Q: 150 mm).

In merito alle cassette posteriori, le combinazioni a disposizione sono 5: 10-28, 10-30, 10-33, 10-36 e 10-44 (XPLR per monocorona).
Molto ampia anche la scelta in fatto di lunghezza pedivelle: 165, 167,5, 170, 172,5, 175 e 177,5 mm.

E’ importante ricordare che Sram propone due diverse tipologie di cambio e deragliatore in base alla rapportatura scelta.

Il cambio del gruppo in test funziona con doppia corona e cassette fino a 36 denti. Per l’opzione monocorona con cassetta posteriore 10-44 è necessaria la versione Wide, con gabbia più lunga.
Discorso analogo vale anche per il deragliatore. Quello standard funziona con le combinazioni 46-33, 48-35 e 50-37, mentre per il 43-30 è necessaria la versione Wide.

Infine, per chi volesse una scelta ancora più vasta, l’ecosistema AXS permette di incrociare componenti di diversi gruppi, ovviamente optando per cambio e deragliatore adeguati.
Per intenderci, sul posteriore si possono usare anche rapporti da Mtb con i cambi Eagle, mentre sull’anteriore si possono sfruttare le corone più grandi pensate per il Red (tipo la 52-39), purché abbinate al deragliatore Red.

– Peso: 8

Il peso dichiarato è di 2.890 grammi con cassetta 10-33 e guarnitura 48-35. Circa 90 grami in meno della versione precedente, ma 200 grammi in più rispetto allo Shimano Ultegra Di2 8100. La leggerezza estrema non è mai stata una caratteristica dei gruppi AXS.

– Prezzo: 7

Il prezzo varia in base alle configurazioni. In quella “classica”, per doppia corona e senza misuratore di potenza, siamo sui 2.100 euro di listino.
On line, nel momento in cui scriviamo questo test, si trova intorno ai 1.900 euro. In linea con il prezzo dell’Ultegra.

– Garanzia: 6

Sram garantisce i propri prodotti per un periodo di due anni dalla data di acquisto per ogni difetto di materiali o di lavorazione, con esclusione dell’usura dei componenti.
La garanzia si applica al primo proprietario e non è cedibile.

Voto finale (da 1 a 10): 8,1

Nuovo Sram Force AXS

2 – Prestazioni

– Precisione di cambiata: 10

Con l’introduzione dell’ecosistema AXS su strada Sram ha sacrificato un po’ la leggerezza a favore della funzionalità.
Il nuovo Sram Force AXS conferma in pieno questa tendenza e si caratterizza per una cambiata molto precisa, anche sotto sforzo e in condizioni difficili. D’altronde è un gruppo pensato per essere usato anche nel gravel.

– Velocità di cambiata: 9

La cambiata è rapida e precisa.
Il cambio posteriore, a mio avviso, è appena più lento rispetto ai gruppi elettronici Shimano, ma parliamo di qualcosa di davvero difficile da percepire, se non mettendo a confronto diretto i due gruppi.

In merito al deragliatore, Sram dichiara una maggiore velocità, possibile anche grazie al nuovo disegno delle corone. Anche in questo caso, come sopra, è praticamente impossibile percepire differenze senza fare un confronto diretto.
Nel complesso la velocità di cambiata è più che buona.

Nuovo Sram Force AXS

– Silenziosità: 9

La catena Flat Top svolge bene il suo lavoro e la trasmissione, se ben regolata, durante l’uso è molto silenziosa. Un po’ più di rumorosità si avverte solo se si lavora con la catena molto incrociata, ma è una cosa normale.

L’intero sistema è poco rumoroso anche sui tratti di asfalto sconnesso, dove la catena rimane stabile grazie al sistema idraulico Orbit integrato nel cambio, pensato per ridurre le oscillazioni della gabbia. Un sistema utile in ambito road, molto utile in ambito gravel.

Nuovo Sram Force AXS

– Frenata: 8,5

L’impianto frenante non ha subito sostanziali novità e la frenata è in tutto e per tutto simile a quella della versione precedente: molto potente, a mio avviso non proprio eccezionale in termini di modulabilità.

Aver eliminato la regolazione del punto di contatto, anche se in pochi la usavano, sotto questo punto di vista è un piccolo limite.

Il gruppo in test era dotato di dischi da 160 mm sia all’anteriore che al posteriore. Ottimi per ridurre il rischio di surriscaldamento nelle discese lunghe, ma io che sono leggero e non ho bisogno di una potenza frenante enorme, probabilmente mi sarei trovato meglio con due dischi da 140 mm.

Nuovo Sram Force AXS

– Durata batteria: 9

Le batterie non sono cambiate.
Sram dichiara circa 60 ore di utilizzo, anche se la durata può variare parecchio in base al percorso e al modo in cui si utilizzano cambio e deragliatore.

In questo periodo non ho fatto grandi salite e non ho partecipato a gare e la durata della batteria in queste condizioni è anche superiore alla dichiarata. Insomma, per un amatore “medio” si tratta di ricaricarle meno di una volta ogni due mesi.

Inoltre, è importante ricordare che batteria del cambio e del deragliatore sono intercambiabili, perciò in caso di emergenza si può applicare quella del deragliatore (che di solito si consuma meno) al cambio per tornare a casa più facilmente.

Per le batterie a bottone da utilizzare sui comandi Sram dichiara un’autonomia di circa 2 anni.

– App e personalizzazioni: 9

Tutto confermato in termini di connettività e App.
Il nuovo Sram Force AXS comunica via Ant+ e Bluetooth, connettendosi con l’App Sram AXS e con la maggior parte dei device sul mercato, dove è possibile visualizzare rapporti utilizzati e stato della batteria.

La connessione tra App e componenti è facile e intuitiva (basta seguire le istruzioni una volta aperta l’applicazione).

L’App permette di personalizzare le funzioni dei comandi di cambiata, impostare la modalità Compensating e Sequential, oltre che la cambiata multipla. Permette, inoltre, di effettuare l’aggiornamento firmware e le microregolazioni del cambio posteriore.

Voto finale (da 1 a 10): 9,1

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,6

Nuovo Sram Force AXS: in conclusione

Vi abbiamo già detto in apertura dell’articolo che il nuovo Sram Force 2023 è un’evoluzione, non una rivoluzione, rispetto alla versione precedente.
Dal punto di vista della funzionalità, in tutta onestà, è difficile apprezzare differenze significative. Il cambiamento più importante è sicuramente quello relativo all’ergonomia dei comandi, che ora è molto migliore.
Da non trascurare anche il nuovo design, più rifinito ed accattivante.

Il nuovo Force ha tra i suoi punti di forza la funzionalità, la precisione di cambiata e l’ampia gamma di rapporti a disposizione, che ne fanno un gruppo buono per ogni tipo di utilizzo.
Rispetto ai competitor paga qualcosa in termini di peso, ma Sram ha preferito investire su affidabilità e robustezza e tutto sommato, per questa tipologia di gruppo, utilizzabile sia su strada che in gravel, è una scelta che condividiamo…

Per maggiori informazioni: sram.com

Perché comprarlo

  • Ampia gamma di rapporti a disposizione
  • Gruppo funzionale e affidabile, utilizzabile sia su strada che in gravel
  • Nuova finitura moderna e accattivante

Perché non comprarlo

  • Il peso non è il suo punto di forza
  • Frenata potente, ma non molto modulabile

Sram Sequential e Compensating mode: cosa sono e come si impostano

VALUTAZIONE IN SINTESI
Dettagli tecnici
8.1
Prestazioni
9.1
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Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.
test-nuovo-sram-force-axs-la-prova-di-lunga-durata<strong>PRO</strong>: ampia gamma di rapporti a disposizione, cambiata silenziosa e affidabile, design moderno e accattivante <br/> <strong>CONTRO</strong>: il peso non è tra i più contenuti, frenata potente ma non troppo modulabile