La Specialized Crux lanciata a fine 2021 ha sostituito il precedente modello della Crux ma, allo stesso tempo, ha anche affiancato la Diverge nel catalogo gravel dell’azienda di Morgan Hill.

Specialized Crux 2022

La nuova Crux, infatti, è stata presentata come una bici orientata alla ricerca delle massime prestazioni su sterrato, a prescindere che si tratti di gare di ciclocross o gravel.
La caratteristica distintiva di questo nuovo modello è senza dubbio la leggerezza del telaio, che è stato sviluppato sulla base delle conoscenze acquisite nel progetto Aethos.
Non a caso, anche le forme sono molto simili alla Aethos, dunque quasi più vicine ad una bici da corsa che ad una gravel.

Eravamo molto curiosi di provarla e abbiamo avuto la possibilità di farlo nella versione Expert, ovvero quella intermedia tra le tre importate in Italia.
Prima di proseguire con i dettagli, qui sotto trovate il nostro video con considerazioni e impressioni in sella:




1 – Dettagli tecnici del telaio

– Geometria: 9
Le geometrie si collocano a metà strada tra la Diverge e il modello precedente di Crux. Specialized le definisce “performance gravel” e per certe soluzioni ricordano una bici da corsa, con accorgimenti per renderla più guidabile su sterrato.

Rispetto alla Diverge, a parità di misura, troviamo un reach più lungo e uno stack decisamente più contenuto, che permettono una posizione più aerodinamica e carica sull’anteriore, molto più simile, appunto, a quella che normalmente si adotta su una bici da corsa.

L’angolo piantone in taglia 56 è lo stesso della Diverge (73,5°), così come la lunghezza del carro (42,5 cm).
L’angolo sterzo è solo leggermente più chiuso (72° contro 71,75°).

Molto diversa è l’altezza da terra del movimento centrale (286 mm contro 270 mm): una soluzione che può comportare una leggera riduzione della stabilità, ma che è indispensabile per rendere la bici più adatta anche al ciclocross, dove risulta utile per superare con maggiore facilità gli eventuali ostacoli.
D’altronde, per renderla adatta a varie discipline qualche compromesso è inevitabile.

Le taglie tra cui scegliere sono 6 e vanno dalla 49 alla 61, tutte sviluppate secondo il concetto di Rider First Engineered, cioè con spessori e forme dei tubi di ogni telaio ottimizzati in base alla misura.

– Assetto in sella: 9
Sono alto 1,83 cm, pedalo a 77,5 cm di altezza sella e come per tutte le Specialized la taglia 56 mi calza a pennello.

Per me che sono abituato alla bici da corsa l’impostazione si è rivelata molto “naturale”.
E’ chiaro che chi cerca una posizione un po’ più rilassata in off-road potrebbe sentirsi parecchio carico in avanti, ma si tratta di un assetto che rispecchia la destinazione d’uso della Crux 2022.
Per chi intende il gravel in modo diverso, c’è la Diverge.

Specialized Crux 2022

– Cura costruttiva: 9
Tutte le soluzioni utilizzate sulla nuova Specialized Crux 2022 sono rivolte alla praticità e alla ricerca della massima leggerezza, due caratteristiche indispensabili quando si parla di competizione.
Anche per questo non troviamo integrazione dei cavi o del collarino sella, esattamente come accade sulla Aethos.

Il telaio della versione S-Works è realizzato in carbonio FACT12R (il più pregiato di casa Specialized) e ha un peso dichiarato di soli 725 grammi in taglia 56, cioè un valore da fare invidia a molte bici da corsa.
Quello utilizzato sulla versione Expert in test è realizzato in carbonio FACT10R e pesa circa 100 grammi in più, ma sulla bici montata sfidiamo chiunque a sentire la differenza.

La caratteristica che riteniamo più importante da sottolineare è che Specialized, pur realizzando un telaio molto leggero, è riuscita a mantenere un passaggio ruota sufficientemente ampio, in modo da rendere la bici davvero versatile.
Le gomme di primo montaggio sono 700×38, ma il passaggio ruota dichiarato è fino a 700×47 oppure 650bx2.1.

Specialized Crux 2022

In caso di fango il 700×47 ci sembra un po’ al limite, ma per quello che abbiamo visto un 700×42-45 si può montare tranquillamente (dipende anche dal canale del cerchio).
Il passaggio ruota maggiorato è ormai un must nel gravel, ma può risultare utile anche nel ciclocross, soprattutto quando c’è molto fango.

Il movimento centrale filettato è un’altra soluzione orientata alla praticità e alla durata nel tempo, da apprezzare soprattutto in ambito gravel.

Specialized Crux 2022

– Componentistica utilizzata: 8,5
La versione Expert è quella intermedia tra i modelli commercializzati in Italia e offre funzionalità e prestazioni con un prezzo alto, ma non inarrivabile. 

Il gruppo è lo Sram Rival AXS XPLR, che consente di accedere alla trasmissione elettronica a prezzi più contenuti rispetto a Force e Red, anche se con pesi decisamente superiori.
La funzionalità, però, è praticamente identica a quella dei “fratelli maggiori”. Anzi, le leve leggermente più piccole potrebbero risultare più gradite a molti utenti.

Ottima la scelta dei rapporti, con monocorona da 40 sull’anteriore e 10-44 sul posteriore. Una combinazione ideale per la destinazione d’uso della bici, visto che permette di fare velocità quando serve, ma anche di affrontare pendenze importanti.

Specialized Crux 2022

Le ruote Roval Terra C, anche se meno pregiate rispetto alle CLX e alle CL, si sono rivelate ottime in tutte le situazioni. Leggere quanto basta, robuste, con canale da 25mm che garantisce stabilità e guidabilità, a nostro avviso sono un’opzione valida per l’uso Gravel. Di serie la bici esce con camera d’aria, ma sia ruote che gomme sono Tubeless ready (le valvole sono già comprese).

Tutto il resto della componentistica è firmata Specialized/Roval: una menzione particolare la merita il reggisella in carbonio Roval Terra, che oltre ad essere leggero, assorbe molto bene le vibrazioni provenienti dal terreno.
La sezione da 27,2mm permette di montare anche reggisella telescopici con passaggio cavi interno.

Mi sarebbe piaciuto di più, invece, un manubrio con sezione dei tubi più generosa per rendere più comoda e salda l’impugnatura in presa alta. Quello di serie è un po’ minimale, ma si può sopperire facilmente con l’utilizzo di un doppio nastro o di inserti in gel.

Specialized Crux 2022

Specialized Crux 2022

Specialized Crux 2022

– Peso bici: 10
Il voto si riferisce prima di tutto al peso del telaio S-Works: 725 grammi in taglia 56.
La forcella pesa circa 400 grammi.
Ottimo è anche il peso della bici in test, che in taglia 56, senza pedali, ferma l’ago della bilancia a 8,250 kg. Un valore vicino (o migliore) di molte bici da strada endurance di pari prezzo.

– Prezzo bici: 6,5
Il prezzo della Specialized Crux in versione Expert è di 6.000 euro.
Non basso per una gravel, ma ragionevole se teniamo conto che con una bici sola si potrebbe fare ciclocross, gravel e, per chi non ha velleità agonistiche, anche strada.

A nostro avviso, però, il modello più interessante per apporto qualità prezzo rimane la Crux Comp a 4.200 euro, anche in relazione al peso dichiarato di 8,5 kg.

– Garanzia sul telaio: 9,5
Il telaio è garantito a vita. Componenti e difetti di verniciatura sono coperti da due anni di garanzia.

Voto finale (da 1 a 10): 8,78

Specialized Crux 2022

2 – Comportamento in salita

– Su asfalto: 10
Con le gomme di serie, le Pathfinder Pro 700×38, si comporta in modo non troppo diverso da una bici da corsa.
Anzi, se parliamo di reattività e prontezza, probabilmente è più divertente di molte bici endurance. Non c’è tanto altro da dire…

– Su sterrato: 9
Quando la strada sale, la leggerezza è un plus su qualsiasi terreno, specie quando le pendenze sono a doppia cifra e magari occorre ripartire da bassissima velocità.
Evidenzia qualche limite sui tratti molto scassati, dove una gomma un po’ più larga e aggressiva garantirebbe più trazione.

In ogni caso, anche per chi non cerca il massimo delle prestazioni, una bici così aiuta a faticare meno, soprattutto nelle lunghe uscite con tanto dislivello.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

3 – Comportamento in discesa

– Su asfalto: 10
E’ agile e maneggevole come una bici da strada, ma l’interasse più lungo e le gomme larghe ne aumentano in modo esponenziale la stabilità. Si scende forte senza mai avere l’impressione di avvicinarsi al limite. Super divertente.

– Su sterrato: 8,5
Tutto non si può avere. Leggerezza, prontezza e geometrie orientate alla competizione rendono la Crux 2022 un po’ più nervosa rispetto ad altre gravel, soprattutto quando lo sterrato diventa parecchio sconnesso.
E’ anche vero che non nasce per percorsi estremi, dunque non avrebbe senso aspettarsi prestazioni straordinarie anche su percorsi da mtb.

C’è da dire, però, che montando gomme tubeless (a nostro avviso indispensabili per divertirsi con qualsiasi gravel) e sfruttando la possibilità di utilizzare sezioni più larghe di quelle di serie, la bici può diventare decisamente più versatile. 

Voto finale (da 1 a 10): 9,25

4 – Comportamento sul pedalato

– Su asfalto e sterrato: 9
La bici non ha particolari soluzioni aerodinamiche, ma aiuta ad ottimizzare l’aerodinamica del ciclista (rispetto ad altre gravel, ovviamente) invitando a mantenere una posizione bassa sull’anteriore.
Come per la salita, anche in pianura sorprende per reattività e facilità di accelerazione.

Ovviamente, un po’ per la posizione, un po’ per la struttura del telaio, dopo lunghe giornate in fuoristrada può risultare più stancante rispetto ad una Diverge.

Come già successo nel caso della Wilier Rave SLR, il consiglio che mi sento di dare è quello di gonfiare le gomme un po’ meno rispetto a quanto siete abituati. Bici così performanti garantiscono comunque un’ottima resa, ma la pressione più bassa permette di avere un grip e un assorbimento delle vibrazioni ottimale.
E dunque anche più comfort nei tratti sconnessi.

Voto finale (da 1 a 10): 9

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,13

In conclusione

La Specialized Crux è una bici particolare.
E’ pensata per la competizione, gravel o ciclocross che sia, e come tale si comporta, con relativi pregi e limiti.

E’ super scattante, leggera e dunque molto divertente in tutte quelle situazioni in cui c’è da spingere. Rispetto ad una Diverge, come è logico aspettarsi, è un po’ più scorbutica in discesa e più scomoda sulle lunghe distanze.
Le destinazioni d’uso sono diverse e dunque è molto importante, prima di acquistarla, capire bene che prodotto si sta cercando.

C’è, però, un aspetto importante da sottolineare, che per molti utenti potrebbe far propendere l’ago della bilancia verso la Crux (soprattutto per chi con la gravel non intende affrontare percorsi “da mtb”): modificando sezione e pressione delle gomme è più semplice rendere più versatile e comoda una bici corsaiola come la Crux, piuttosto che rendere più performante una gravel con impostazione più “rilassata”.

Per maggiori informazioni: specialized.com

Abbigliamento e accessori utilizzati nel video e nelle foto
Abbigliamento Alexander per BiciDaStrada.it
Casco Specialized S-Works Prevail II Vent
Scarpe Specialized S-Works Recon Lace

VALUTAZIONE IN SINTESI
Dettagli tecnici
8.78
In salita
9.5
In discesa
9.25
Sul pedalato
9
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Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.
test-nuova-specialized-crux-2022-expert<strong>PRO</strong>:leggerissima e reattiva come una bici da strada. Passaggio ruota abbondante nonostante il peso contenuto<br/> <strong>CONTRO</strong>: prezzo piuttosto elevato rispetto ad altri competitor. Nervosa sullo sconnesso, per sfruttarla al meglio è indispensabile usarla in versione tubeless <br/>