Le Cervélo R5 è la bici più utilizzata dai corridori del Team Jumbo-Visma per le tappe di montagna.
Rinnovata nel 2021, ha mantenuto la sua prerogativa di bici leggera e da salita (telaio da 700 grammi, forcella da 329 grammi), ma con un maggiore equilibrio tra peso, guidabilità e comfort.
Forme e geometrie non sono state stravolte e faranno la felicità di chi ama bici dall’aspetto “tradizionale”, non troppo massicce o con soluzioni avveniristiche.

Cervélo R5

L’abbiamo provata per diverse settimane anche se non nell’allestimento top di gamma utilizzato dai professionisti. In questa configurazione è un po’ più pesante, ma il telaio è il medesimo e sin dalle prime pedalate è facile identificarne l’indole corsaiola.
Nel video qui sotto trovate le nostre impressioni in sella, a seguire il test completo:

1 – Dettagli tecnici telaio

– Geometrie: 9
Le geometrie della Cervélo R5 sono da competizione, ma non estreme come quelle della S5 e questo la rende più facile da pedalare anche senza un fisico da professionista.
Angolo piantone e angolo sterzo, in media, sono leggermente più aperti rispetto ai principali competitor, a vantaggio di comfort e stabilità. Tradizionale è pure la forma del carro posteriore, con foderi alti e sottili, ma innestati in prossimità del nodo sella e non più in basso.

Le taglie disponibili in totale sono 6 (una o due in più non avrebbero guastato) e qui sotto trovate la tabella nel dettaglio:

– Assetto in sella: 10
Io sono 183 cm, pedalo con un’altezza sella di 77,5 cm e sulla misura 56 mi sono trovato alla perfezione, ottenendo un buon compromesso tra comfort e prestazioni. Ho fatto un paio di regolazioni al termine della prima uscita e poi ho trovato subito un gran feeling, come se fosse la mia bici da tempo. Segno che il mix tra geometrie e laminazione della fibra è molto buono.

– Cura costruttiva: 9
Cervélo è un marchio che da sempre propone bici di altissima qualità, curate con attenzione anche nei piccoli dettagli.
La R5 non presenta soluzioni avveniristiche come la S5, ma le scelte tecniche, a mio avviso, offrono l’equilibrio giusto tra estetica, funzionalità e leggerezza.

La laminazione della fibra è di alto livello e permette di ottenere un’elevata rigidezza strutturale senza sacrificare la leggerezza. Il telaio, infatti, ha un peso dichiarato di 700 grammi, la forcella di 329 grammi.

Cervélo R5

Manubrio e attacco non sono integrati, a vantaggio della modulabilità e della personalizzazione, ma permettono comunque il passaggio interno dei cavi.
Il reggisella a D, oltre che aerodinamico, consente un buon assorbimento delle vibrazioni.

Cervélo R5

Il passaggio ruota massimo dichiarato è 700×34, dunque in linea con gli standard più moderni, anche se l’impressione è che sia meglio non andare oltre il 700×30.

Cervélo R5

Le forme dei tubi sono più squadrate rispetto alla versione precedente, ma in confronto ad altri competitor non c’è una ricerca così spasmodica delle prestazioni aerodinamiche e questo è forse l’unico appunto che si può muovere dal punto di vista tecnico. E’ pur vero, però, che si tratta di una bici pensata in primo luogo per le tappe di montagna, dunque Cervélo ha preferito privilegiare leggerezza e guidabiità piuttosto che i dettagli aerodinamici.

– Componentistica utilizzata: 9
La Cervélo R5 che abbiamo utilizzato per il test era un modello 2023, equipaggiata con Sram Force AXS, ma non nella versione più recente. Il modello 2024 sarà aggiornato con il nuovo Force presentato quest’anno.

Il gruppo Sram Force AXS a mio avviso garantisce un’ottima funzionalità, sia in termini di cambiata che di frenata, anche se non brilla per leggerezza.
La combinazione di rapporti 48×35 e 10-33 è ideale per una bici “da salita”, poiché permette di viaggiare a cadenze elevate anche sulle pendenze più ripide.

Cervélo R5

Anche la scelta delle ruote a profilo medio-basso è corretta in relazione alla destinazione d’uso. Si tratta delle Reserve 34|37, che come vi ho già raccontato in un paio di articoli mi piacciono molto.
L’unico neo rispetto alle versioni che abbiamo avuto in test in passato è che quelle montate sulla R5 hanno mozzi DT Swiss 370. Su una bici di questo livello e prezzo ci si poteva aspettare almeno il DT Swiss 240.

Cervélo R5

Cervélo R5

Reggisella, attacco e manubrio sono firmati Cervélo e sono tutti e tre in fibra di carbonio. L’ergonomia del manubrio è molto buona.

Le gomme di serie sono le Vittoria Corsa Graphene 2.0 TLR da 25 mm, ma montate con camera d’aria. Personalmente le trasformerei subito in configurazione tubeless per avere un po’ più di comfort.

– Peso: 8
Il peso rilevato in taglia 56, senza pedali, è di 7,5 kg. Non basso come mi aspettavo in relazione al peso di telaio e forcella, ma abbiamo già detto che su gruppo e alcuni dettagli si può limare. Nell’allestimento top di gamma dovremmo facilmente scendere sotto i 7 kg.

– Prezzo: 6
Il prezzo in questa versione è di 8.899 euro. 
La versione 2024 costerà 9.699 euro.

Il prezzo è alto in relazione all’allestimento ma in linea con i top brand. In termini di rapporto qualità/prezzo, forse, risultano più appetibili gli allestimenti con Dura Ace Di2 e Sram Red AXS, anche se il vero limite è la mancanza di un modello con allestimento intermedio, che avrebbe garantito un prezzo d’ingresso più accessibile.
Il kit frame ha un costo di 4.999 euro.

Cervélo R5

– Garanzia sul telaio: 10
Dal 2004 Cervélo garantisce a vita i propri telai (ad esclusione di verniciatura e grafiche) esclusivamente sul primo proprietario.

Voto finale (da 1 a 10): 8,71

Cervélo R5

2 – Comportamento in salita

Come vi ho già anticipato nel video, la Cervélo R5 colpisce per la sua straordinaria rigidità torsionale che, pur non essendo leggerissima (in questo allestimento), in salita permette prestazioni tra le migliori della sua categoria.
Invita continuamente a mettere un dente in più e rilanciare l’andatura, anche se non si hanno grandi gambe.

Con un allestimento top di gamma dovrebbe essere veramente esaltante e il voto sarebbe senza dubbio un 10.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

Cervélo R5

Cervélo R5
La scatola movimento centrale massiccia rende la R5 estremamente reattiva su ogni terreno, specie in salita

3 – Comportamento in discesa

In discesa me l’aspettavo più nervosa, invece si è rivelata molto equilibrata, anche in considerazione delle gomme da 25 mm per camera d’aria.
Intendiamoci, è una bici da competizione, rigida, che dunque va guidata con decisione, ma sin dalle prime pedalate mi ha trasmesso una bella sensazione di stabilità e sicurezza. Il tutto senza perdere agilità e precisione in inserimento di curva.

Attenzione a non andare oltre i limiti, però, perché è un cavallo di razza e in caso di errore non perdona molto.

Voto finale (da 1 a 10): 9

4 – Comportamento in pianura

La Cervélo R5 non si distingue per la presenza di particolari soluzioni aerodinamiche, ma grazie alla sua rigidità si comporta comunque bene quando c’è da fare una volata o un cambio di velocità. Ovviamente su questo terreno ci sono bici più performanti, anche se con una coppia di ruote a profilo più alto…

Buono anche il livello di comfort, su cui Cervélo ha lavorato in modo specifico su richiesta dei professionisti, che desideravano una bici meno stancante rispetto alla versione precedente. Con gomme tubeless 700×28 la capacità di assorbimento delle vibrazioni è superiore alla media della categoria. Anche le geometrie non estreme aiutano a non affaticarsi troppo velocemente sulle lunghe distanze.

Voto finale (da 1 a 10): 8,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,90

Cervélo R5

Cervélo R5
I foderi alti del carro sottili, uniti alla laminazione della fibra, garantiscono un buon livello di comfort

Cervélo R5 con Sram Force AXS: in conclusione

La Cervélo R5 è una bici con pochi fronzoli e con poche concessioni nei confronti di soluzioni “alla moda”, ma pensata per garantire il massimo delle prestazioni, specie quando si affronta tanto dislivello.
Ha un rapporto rigidità/leggerezza eccezionale e un livello di comfort più che buono per una bici da competizione.

E’ un mezzo ideale per chi ama la salita, a prescindere dal livello di allenamento: chi ha gamba la sfrutterà per salire più forte e con più divertimento, mentre per chi è meno preparato sarà un aiuto per fare meno fatica.

L’unica vera pecca è il costo. Siamo in linea con gli altri marchi più blasonati, ma in questo caso manca un allestimento di medio livello con un prezzo d’ingresso più accessibile.

Perché comprarla

  • Rapporto rigidità/leggerezza eccezionale
  • Prestazioni in salita, è ideale per chi ama fare tanto dislivello
  • Geometrie equilibrate, non troppo estreme anche per un utente “medio”

Perché non comprarla

  • Prezzo elevato in relazione alla componentistica
  • Soluzioni aerodinamiche ridotte al minimo sindacale per le bici di ultima generazione

Per maggiori informazioni:
cervelo.com/it-IT
focusitaliagroup.it

BIKE CHECK – Le Cervélo di Roglic per il Giro d’Italia

VALUTAZIONE IN SINTESI
Dettagli tecnici
8.71
In salita
9.5
In discesa
9
In pianura
8.5
Articolo precedenteTEST – Casco Abus GameChanger 2.0: aero semichiuso per ogni stagione
Articolo successivoDivertirsi con la bici gravel? Due upgrade che fanno la differenza…
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.
test-cervelo-r5-come-va-la-bici-da-salita-della-jumbo-visma<strong>PRO</strong>: rigidità della struttura straordinaria, prestazioni in salita, ottima guidabilità in discesa, comfort superiore alla media <br/> <strong>CONTRO</strong>: prezzo elevato, limitata attenzione ai dettagli aerodinamici