Cannondale Topstone Neo Carbon è la proposta del marchio americano per entrare nel mondo E-Gravel.

Stessa piattaforma di partenza, ma allestita in due diversi modi.
Abbiamo avuto la possibilità di testarle entrambe…

La più classica ed elegante Cannondale Topstone Neo Carbon 2 (ruote da 28” e forcella rigida ).
La più pepata e giocosa Cannondale Topstone Neo Carbon Lefty 1 (ruote da 650B e forcella ammortizzata Lefty Oliver).

Insieme vedremo come vanno e per chi sono queste due curiose proposte Gravel a pedalata assistita.
Ma prima di dilungarci nei dettagli tecnici, date uno sguardo al video, vi divertirete! 




In questa occasione ho preferito non dare voti alle voci descrittive.
La proposta ancora ristretta di bici E-Gravel, non mi permette di dare un giudizio veritiero.
Piuttosto, proverò ad interpretare l’utilizzo di questi mezzi, mettendomi nei panni di un’eventuale acquirente.

Cannondale Topstone neo gravel

1- DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria
Le geometrie della Cannondale Topstone Neo Carbon sono molto simili a quelle della Topstone “ tradizionale ”, seppure con alcune modifiche necessarie per ospitare al meglio il sistema di assistenza.

Il carro, ad esempio, è più lungo, ma meno di quanto ci si poteva aspettare.
Meno di un centimetro di differenza (41,5 contro 42,0 cm).
Nonostante ruote dalle dimensioni differenti e la presenza della Lefty Oliver le geometrie tra le due non cambiano.

Cannondale Topstone neo gravel

E’ curioso constatare che le principali quote geometriche rimangono invariate.
Gli angoli di sterzo e piantone sono esattamente gli stessi: rispettivamente 71° e 74° in taglia S.
Top tube da 53,4 cm per entrambe.
Stack e reach rispettivamente di 54,9 cm e 37,7 cm.

Quattro le misure disponibili SM, MD, LG, XL.

Cannondale Topstone neo carbon

– Assetto in sella
Sono alto 168 cm e pedalo a 68,5 cm di sella.
Per il test ho utilizzato una taglia S.
Cannondale consiglia la taglia small per altezze da 162 cm fino a 175 cm.
Per la mia statura, si è rivelata perfetta, ma bastava essere poco più alti per dover optare per la taglia successiva.

Con entrambe ho avuto una posizione in sella davvero ottima pensando all’utilizzo che ne si può fare.
Mai stancante, anche dopo diverse ore di pedalata.

Nella versione con Lefty Oliver ho sentito l’esigenza di portare il manubrio più alto rispetto alla carbon 2.
Più che un’esigenza dettata dalla posizione in sella, è stata una decisione presa per migliorarne la guida nei tratti più impervi.
Rispetto alla versione tradizionale, il sistema ammortizzante Kingpin è stato modificato per supportare il maggior peso della bici.
Cosi facendo continua a donare un discreto confort durante le nostre pedalate.

Cannondale Topstone neo carbon

– Cura costruttiva
La qualità costruttiva è davvero eccelsa.
Rifiniture e materiali usati sono di pregio.
Il telaio full carbon dona alla bici linee morbide e un integrazione dei cavi ottima.
Gli ingombri di motore e batteria, però, non sono proprio trascurabili.

Cannondale Topstone neo carbon

Nonostante questo ingombro e la taglia small, rimane spazio per due borracce, anche di grandi dimensioni.
L’infulcro basso del carro con sistema Kingpin la rende particolare e diversa dalla massa.

In entrambe le versioni manca un batticatena: anche se piccolo avrebbe ridotto la rumorosità di utilizzo su sterrato.

Nella versione con Lefty Oliver, a nostro avviso, sarebbe stato meglio inserire una protezione in gomma al di sotto del motore.
Infatti, utilizzandola off-road e magari azzardando qualche passaggio leggermente più tecnico, non è raro toccare.

La piega con display Kiox permette di mantenere sotto controllo tutti i dati della bici in tempo reale.

Cannondale Topstone neo carbon

– Componentistica utilizzata
La componentistica utilizzata per le due Cannondale Topstone Neo Carbon oggetto del test è differente.

L’unica cosa che condividono è l’unità elettrica, motore Bosh performance line cx con batteria da 500 Wh.
Scelta particolare quella di utilizzare motore e batteria più tipicamente da E-mtb.
Questa decisione ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma ne parleremo più avanti.

Iniziamo ad analizzare la versione carbon 2 con ruote da 28” e forcella rigida.
Il gruppo utilizzato è un funzionale e appositamente studiato: lo Shimano GRX 2×11.
Corone 48-32 all’anteriore e pacco pignoni con scala 11-34.
Rapportatura che mi ha permesso di avere sempre la giusta spinta.

Cannondale Topstone neo carbon

Ruote, come dicevamo precedentemente, da 28” con gomme WTB Riddler con sezione da 37mm: polivalenti e adatte ad un utilizzo misto.
L’impianto frenante è sempre marchiato Shimano GRX, affidabile, potente ma sopratutto costante nel tempo.

Passando alla versione più fuoristradistica (Topstone neo carbon Lefty 1) l’allestimento cambia.
La differenza più grande, ovviamente, è la presenza della neonata forcella Lefty Oliver, pronta a smorzare le vibrazioni trasmesse dal terreno.

Cannondale Topstone Neo Carbon

Da precisare che non si tratta di una forcella pronta a digerire i sentieri più accidentati.
L’escursione è poca (40mm) e se si esagera si arriva facilmente a fondo corsa.

Ruote da 650, più agili e reattive, con gomme WTB Resolute da 42mm, che garantiscono il giusto grip in fuoristrada.
Trasmissione affidata a Sram con cambio AXS e pacco pignoni 10-50, corona da 42T.
Impianto frenante Sram Force, modulabile e potente il giusto.

– Autonomia batteria
La batteria è nascosta nel tubo obliquo e ha una capacità di 500Wh.
L’autonomia dipende da molti fattori: assistenza impostata, peso dell’utilizzatore, tipologia di percorso.

Nel giro affrontato durante il video test abbiamo percorso 50 km con un dislivello di 500 metri e siamo rientrati con l’83% di batteria.
Doveroso dire che spesso ci siamo ritrovati oltre la velocità di 25 Km/h e quindi senza l’ausilio del motore. In questi frangenti il consumo è pari allo zero.
Come avrete potuto capire, dare un’autonomia precisa è davvero difficile.

– Interfaccia App e personalizzazioni
Come abbiamo già detto diverse volte su E-bikecult.it le motorizzazioni Bosch non dispongono di un sistema di personalizzazione.
Questo è, a nostro avviso, una “pecca“ importante.
Infatti spesso, sopratutto nelle fasi di fuoristrada, ci si ritrova a gestire l’eccesso di potenza con l’ausilio dei freni.

– Peso bici
Cannondale Topstone Neo Carbon 2 e Cannondale Topstone Neo Carbon Lefty 1.
Queste le due versioni ricevute in test.
Rispettivamente con un peso di 16,8Kg e 18 Kg.
Non si tratta di due pesi trascurabili, ma ricordiamo che montano batterie e motori da E-mtb.

– Prezzo
Il prezzo è di 6.299 euro per la Topstone Neo Carbon 2 e 8.999 euro per la Topstone Neo Carbon Lefty 1.
Prezzi elevati in parte giustificati dall’alta qualità trovata.

– Garanzia sul telaio
La garanzia prevista sul telaio è a vita come da tradizione Cannondale, mentre motore e batteria sono coperti da due anni di garanzia.



2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Erogazione potenza in salita
L’erogazione del motore Bosch Performance Line Cx è davvero importante, tanto da risultare eccessiva in alcuni frangenti.
Sopratutto nelle fasi sterrate, magari in percorsi leggermente tecnici, bisogna dosare la forza con un pò di abilità e aiutandosi con i freni.

Questa particolarità piacerà sicuramente ai meno allenati che possono lasciarsi portare in cima senza uno sforzo eccessivo.

– Impressioni di guida e pedalata in salita
In fase di pedalata, la spinta del motore si sente, e per poterla sfruttare al massimo bisogna spingere con decisione sui pedali.

Se al contrario non imprimiamo abbastanza forza il motore tenderà a portarci fuorigiri.
Sensazione con la quale piano piano si fa l’abitudine.

Con la versione equipaggiata con forcella Lefty, bisogna inizialmente abituarsi alle ruote di diametro inferiore, infatti le prime impressioni alzandomi sui pedali sono state molto più simili a quelle di una Mtb, piuttosto che a quelle di una bici da strada.

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
In questo frangente dobbiamo fare subito una distinzione tra i due modelli a disposizione.
La Topstone Neo Carbon 2 è più votata ad un utilizzo misto.
Anche la sua “gommatura“ risulta essere più scorrevole e meno aggressiva rispetto alla sorella.

La Topstone Neo Carbon Lefty 1 è sicuramente più adatta ad un utilizzo fuoristradistico.
Infatti, forcella ammortizzata e gomme più larghe e artigliate aiutano ad avventurarsi in percorsi impensabili per una gravel.

Quello che invece ho notato in entrambe le bici è il peso non proprio basso: fermare queste due bici risulta più complicato rispetto ad una Gravel tradizionale.
Attenzione a ricalibrare gli spazi di frenata.

Più agile, giocosa e se vogliamo divertente nella guida la versione con Lefty Oliver.
Decisamente più precisa e godibile tra le curve asfaltate l’allestimento con ruote da 28”

4 – COMPORTAMENTO IN PIANURA
Un grande neo di tutte, e sottolineo tutte le bici a pedalata assistita, è il limite di legge dei 25 Km/h.
Infatti sopratutto con delle bici da Gravel come queste, spesso ci si ritrova oltre questa velocità e perdere l’ausilio del motore in pianura non è cosa rara.

Inoltre, il peso non trascurabile di questi due modelli rende difficoltoso oltrepassare i 30 Km/h.
Insomma meglio non cercare la velocità a tutti i costi, ma prendersela con calma e lasciarsi coccolare dal motore.

 

IN CONCLUSIONE
La Cannondale Topstone Neo Carbon è una bici appartenente ad una sfera del tutto nuova. Approfondiremo sicuramente questo settore in continua evoluzione.
Detto ciò, elencati alcuni piccoli difetti, mi sento di affermare che questa bici forse incarna davvero alla perfezione lo spirito Gravel.

Pedalate tranquille, pensando al panorama e al divertimento piuttosto che alla prestazione, questo è ciò che deve piacere al possibile acquirente di questa bici.

Cannondale Topstone Neo Carbon 2, si indirizza ai più tradizionalisti.
Polivalente e perfetta per un utilizzo misto.

Cannondale Topstone Neo Carbon Lefty 1 si rivolge ai più avventurosi, pronti a mettersi in gioco con una bici davvero fuori dal coro.

Per maggiori informazioni: cannondale.com

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