Quanti watt servono per andare forte?
O meglio, quanti ne servono per divertirsi?

Perché andare forte è un concetto relativo, che dipende dalla tipologia di atleta, dalle gare a cui si partecipa, dagli obiettivi che ci si pone.

Anche il wattaggio espresso, in senso generale, non ci fornisce un’indicazione precisa del livello di performance, poiché va sempre messo in relazione con il peso.
Avere 300 watt alla soglia per un ciclista di 80 kg è tutt’altra cosa che per uno di 60 kg.

Quanti watt servono per andare forte

Il primo aspetto da sottolineare, dunque, è che per fare un discorso realistico e con un mimino di significato, il valore da prendere in considerazione è quello dei watt/kg.
Almeno se l’intenzione è quella di andare forte in salita.
In gare pianeggianti le cose sono un po’ diverse…

E’ proprio di questi aspetti che abbiamo parlato nel video che trovate qui sotto, toccando sia il mondo strada che quello Mtb.
Ma è anche vero che il risultato di una prestazione non si può ricondurre solo al rapporto peso/potenza e, dunque, dopo aver visto il video vi invitiamo a continuare la lettura dell’articolo per approfondire qualche altro concetto.




IL RAPPORTO WATT/KG
Il valore watt/kg alla soglia è da anni uno degli indicatori più usati nel mondo del ciclismo per valutare le capacità di un ciclista.
Quando si usa un misuratore di potenza, in realtà, è più corretto fare riferimento al wattaggio espresso in FTP (Potenza di soglia funzionale), che non si discosta di molto dal tradizionale valore di soglia anaerobica, ma non è esattamente la stessa cosa.

L’argomento meriterebbe una trattazione molto più completa e approfondita, ma l’obiettivo di questo articolo è diverso, cioè capire quanti watt servono per divertirsi nelle competizioni amatoriali e, magari, fare un raffronto (impietoso) con i pro’.

Quanti watt servono per andare forte

Semplificando molto il concetto, maggiore è il vostro rapporto watt/Kg, più sarete un ciclista forte. 

Questo assioma funziona in modo piuttosto realistico se parliamo di corse a tappe o, nel nostro caso, di Granfondo con tanta salita, dove conta riuscire a tenere un passo elevato e costante, senza molte variazioni di ritmo.

La questione si fa più complessa, invece, se parliamo di kermesse e gare veloci, oppure di Mediofondo con salite brevi, dove entrano in gioco anche altri fattori.
Ma ne parleremo più avanti.

I WATT IN UNA GRANFONDO
Per fare un esempio concreto, nel video che vi abbiamo proposto abbiamo analizzato la mia prestazione alla Maratona Dles Dolomites 2019 (135 km con 4.000 metri di dislivello), dove ho concluso il percorso lungo in 93esima posizione con il tempo di 5 ore e 28 minuti.
(QUI il file Strava).

Quanti watt servono per vincere

La potenza normalizzata durante l’intera gara è stata di circa 240 watt (dati TrainingPeaks rilevati con misuratore di potenza Favero Assioma), mentre la mia FTP era di circa 300 watt.
Il mio peso in quel periodo era di 67 kg e dunque il mio rapporto peso/potenza si aggirava sui 4,4-4,5 watt/kg.

Quanti watt servono per andare forte

Dati che hanno poco valore da un punto di vista tecnico, ma che possono esservi utili per far un confronto e capire con un wattaggio simile che risultati si possono ottenere. 

Tenete presente che un professionista di buon livello viaggia su un rapporto peso/potenza che va dai 6 watt/kg in su.

Detto questo, partendo dai dati della Maratona Dles Dolomites, facciamo alcune considerazioni relative alla potenza normalizzata, che ci fornisce indicazioni molto utili.

In una gara di questo tipo non sono richieste molte variazioni di ritmo, dunque la differenza tra potenza media e normalizzata non dovrebbe essere particolarmente elevata.

La potenza normalizzata diminuisce con l’allungarsi della prestazione e, dunque, in una Granfondo così lunga il valore è piuttosto distante dalla FTP.

Potenzialmente, in una gara tirata di circa un’ora, i due valori dovrebbero essere quasi corrispondenti.

Infine, oltre al rapporto peso/potenza, in Granfondo della durata superiore alle 3 ore si deve tenere in considerazione anche la resistenza, indispensabile per mantenere costante la prestazione per l’intera durata della gara (cosa che io, ad esempio, non sono riuscito a fare denotano un calo netto dopo la quarta ora).

I WATT IN GARE BREVI O MEDIOFONDO
I modelli di prestazione delle gare in circuito e, in parte, anche delle Mediofondo sono molto diversi rispetto a quelli di una Granfondo.
Qui le salite sono brevi (difficilmente superano i 10-15 minuti) o a volte non ci sono proprio.

Il rapporto watt/kg, ovviamente, rimane un significativo indicatore di prestazione, ma in questi eventi acquisiscono un’importanza superiore la potenza neuromuscolare, la capacità anaerobica e di smaltimento dell’acido lattico.

In queste gare, insomma, conta più la capacità di mantenere un wattaggio molto al di sopra della propria FTP per pochi minuti, piuttosto che mantenere un ritmo costante per un periodo prolungato.

Andando oltre i concetti di potenza, in questa tipologia di gare, più che nelle Granfondo, entrano in gioco anche altri fattori come la grinta, la capacità di stare a ruota e risparmiare energie, la tattica di corsa (ne abbiamo parlato QUI).

Per rendere più chiare queste differenze e avere un ulteriore metro di paragone, vi riportiamo i miei valori di potenza in occasione della Mediofondo Leopardiana (85 km con 1.261 metri di dislivello), che si è tenuta nella prima settimana di settembre 2019, che ho portato a termine in 18 esima posizione assoluta, ma a soli 40” dal vincitore, in circa 2 ore e 15 minuti (QUI trovate il file Strava).

Quanti watt servono per andare forte
Foto Facebook.com/fondoleopardiana

La potenza normalizzata dell’intera gara è stata di 294 watt, ma sulla salita finale che conduceva all’arrivo per reggere il gruppetto dei migliori ho dovuto esprimere 350 watt per circa 5 minuti.
In questo caso il mio peso era di circa 66 kg, con un valore di FTP di 310 watt e un rapporto peso/potenza di 4,7 watt/Kg.

Si può notare come la potenza normalizzata sia molto più alta che alla Maratona, segno di una condizione migliore, ma anche di una gara più breve e molto più ricca di variazioni di ritmo.

Quanti watt servono per andare forte

IN CONCLUSIONE
Insomma, quanti watt servono per andare forte a livello amatoriale?
Se guardiamo solo i numeri, con 5 watt/kg si è competitivi per lottare per la vittoria nella maggior parte delle Mediofondo e per arrivare nelle prime posizioni delle Granfondo (ad eccezione, forse, di quelle più prestigiose).

Con circa 4,5 watt/kg, che è un valore buono, ma non eccezionale e raggiungibile con dedizione e allenamento, ci si possono togliere delle gran belle soddisfazioni.
Con un valore superiore a 4 watt/kg, si rimane comunque nella prima parte della classifica generale.

Ovviamente parliamo di valori indicativi, perché si deve tener conto delle differenti qualità richieste in una Granfondo rispetto alle gare brevi, nonché delle differenti caratteristiche di ognuno di noi.
E’ per questo che tra i pro’ un velocista non diventerà mai un corridore da corse a tappe, per fare un esempio…

Questi dati vanno considerati come metro di paragone, senza farli diventare una fissazione e senza dimenticare che il risultato finale di una gara è qualcosa che va oltre i semplici numeri.
Contano, e tanto, anche grinta, determinazione, concentrazione, capacità di leggere le varie situazioni di corsa.
E conta, sopratutto, divertirsi sempre e comunque.

Se vi interessa conoscere qualcosa in più anche sui wattaggi del mondo Mtb, li trovate in questo articolo su MtbCult.it

Qui trovate tutti gli altri articoli in cui si parla di allenamento e misuratori di potenza pubblicati su BiciDaStrada.it