Smaltita (solo un po’) la sbornia di felicità che ci ha travolto ieri dopo la vittoria di Ganna, in questo articolo analizziamo più nel dettaglio i numeri della crono mondiale.
L’azzurro, infatti, ha conquistato la medaglia d’oro con una prova straordinaria, facendo segnare la velocità media più alta di sempre in una crono iridata: 54,370 km/h.
Solo con una prestazione fuori dal normale, d’altronde, ieri sarebbe stato possibile battere un grande Van Aert, spinto dal pubblico di casa, ma relegato per l’ennesima volta al secondo posto.
Non abbiamo (almeno per il momento) a disposizione i dati di potenza dei primi due classificati, ma abbiamo quelli di Evenepoel.
Inoltre, osservando gli intertempi con attenzione è possibile ottenere informazioni interessanti.
IL PERCORSO
La crono mondiale si è svolta su un percorso per specialisti puri: 43,3 km con soli 78 metri di dislivello. Praticamente neanche un cavalcavia.
Anche il tanto temuto vento non ha disturbato i corridori, favorendo velocità elevatissime.
Gli intertempi erano posizionati dopo 13,8 e 33,3 chilometri.
LA PINARELLO DI GANNA
La bici di Ganna ormai la conoscerete nei dettagli, visto che ne abbiamo parlato in molte altre occasioni.
L’azzurro ha pedalato su una Pinarello Bolide TT con freno tradizionale allestita con l’equipaggiamento già utilizzato nella crono mondiale di Imola 2020.
In particolare, vi facciamo notare la ruota anteriore Princeton Wake 6560 in carbonio, caratterizzata dal particolare profilo sinusoidale del cerchio, ovvero con un’altezza variabile che oscilla tra 60 e 65 mm.
In merito ai rapporti, Ganna ha utilizzato ancora il Dura Ace a 11 velocità, montando come rapporto massimo un 58×11.
VELOCITA’: LA PROGRESSIONE DI GANNA, IL CALO DI VAN AERT
Non avendo i dati di potenza di Ganna e Van Aert abbiamo analizzato nel dettaglio gli intertempi, che come era già apparso chiaro durante la diretta, ci hanno mostrato come Ganna abbia impostato una crono in crescendo.
Osservando con attenzione i dati, però, possiamo notare che alla progressione di Ganna è corrisposta una piccola flessione nel finale di Van Aert, che gli è costata la medaglia d’oro.
Van Aert è partito fortissimo, facendo segnare al primo intertempo (dopo 13,8 km) il miglior tempo con una media di 54 km/h.
Ganna in questo primo tratto ha pedalato a 53,65 km/h di media, accumulando un distacco di poco più di 6”, ma da qui ha iniziato la sua rimonta.
Evenepoel, giunto terzo al traguardo, era partito ancora più “piano”, con 27″ da Van Aert e una media di 52,42 km/h.
Il primo e il secondo intertempo erano separati da 19,5 km.
Al netto dei centesimi, Van Aert li ha coperti in 21:26” alla media di 54,58 km/h, Ganna in 21:20”, alla media di 54,84 km/h, riducendo il proprio ritardo a meno di un secondo.
Anche Evenepoel è andato molto forte in questo tratto, impiegando 21:30”, con una media di 54,42 km/h.
Al contrario di quello che era successo nella crono Olimpica, Ganna ha costruito la sua vittoria nella fase finale della prova.
L’azzurro, infatti, ha percorso gli ultimi 10 km in 11:01”, a 54,46 km/h di media.
L’ultimo chilometro ha volato a circa 58 km/h.
Van Aert, invece, in quest’ultimo tratto ha avuto una lieve flessione, scendendo per la prima volta sotto i 54 km/h di media (53,9 km/h) e perdendo i 6 decisivi secondi da Ganna.
E LA POTENZA?
Come già anticipato, non abbiamo a disposizione i dati di potenza di Ganna e Van Aert.
Un riferimento, però, ci viene fornito da Remco Evenepoel, giunto terzo sul traguardo con 43 secondi di ritardo dall’azzurro, esprimendo una potenza media di 384 watt, con un rapporto peso/potenza di 6,2 watt al kg per 48 minuti.
Considerando che Ganna pesa circa 20 kg in più di Evenepoel (82 contro 62 kg), l’azzurro dovrebbe aver concluso la crono poco sotto i 500 watt medi. Ovviamente prendete questo dato con le molle, visto che si tratta di una stima, ma di sicuro non è molto distante dalla realtà.
Qui sotto trovate tutte le info su date e percorsi del mondiale nelle Fiandre 2021:
Mondiali di ciclismo 2021: percorsi e programma delle gare fiamminghe
