Quali saranno le 5 tappe decisive del Tour de France?
Anticipata di qualche giorno per fare spazio alle Olimpiadi di Tokyo, l’edizione 2021 della Grande Boucle con partenza da Brest il 26 giugno e arrivo a Parigi il 18 luglio, sicuramente saprà regalarci emozioni forti come da tradizione.
Ben 3.414 chilometri, 8 tappe di pianura, 5 di collina e 6 di montagna con salite “Hors Catégorie” come il Col du Portet e il Mont Ventoux.
Due le prove a cronometro, nella quinta e ventesima frazione, per 58 chilometri totali contro il tempo.
Pur sapendo che al Tour de France tutte le tappe possono essere importanti e che i corridori dovranno mantenere alta la concentrazione in ogni istante, abbiamo analizzato il percorso e individuato le 5 tappe che, a nostro avviso, potrebbero essere veramente decisive ai fini della classifica generale.
Di seguito le frazioni più rilevanti, con le info più utili e una piccola analisi delle salite affrontate.
1 – CLUSES/TIGNES
Tappa numero 9, 145 km, che si svolgerà domenica 4 luglio.
Primo arrivo in salita della corsa che giunge il giorno successivo ad una tappa vallonata come quella di Oyonnax/Le Grand Bornard.
La frazione prevede due salite di seconda categoria e due di prima categoria, il Col des Saisies e il Montèe de Tignes di 21 km al 5,6%. L’ultima salita non è particolarmente impegnativa, ma molto lunga.
Sarà la prima tappa dove poter “saggiare” la gamba degli uomini di classifica e tracciare un bilancio della prima settimana.
2 – SORGUES/MALAUCÈNE
Tappa numero 11, 199 km, che si svolgerà mercoledì 7 luglio.
La doppia scalata al Mont Ventoux la rende sicuramente una delle frazioni più importanti della corsa francese.
Si torna sul gigante della Provenza dopo la storica corsa a piedi di Chris Froome a seguito della caduta del 2016.
Si salirà per la prima volta da Sault, il versante più “dolce”, con 22 km al 5,1%, poi si scalerà il tradizionale versante da Bedoin, lungo 15,7 km con pendenza media 8,8%.
3 – CÈRET/ANDORRA-LA-VIEILLE
Tappa numero 15, 191 km, che si svolgerà domenica 11 luglio.
La seconda settimana si conclude sui Pirenei e con lo sconfinamento ad Andorra.
Da segnalare il passaggio sul Port d’Envalira, che con i suoi 2.408 metri è il punto più alto toccato dalla corsa francese.
Il Col de Beixas è la terza salita di prima categoria di giornata, lunga 6,4 km e con pendenza dell’8,5%, potrebbe essere il trampolino di lancio per tentare un’azione solitaria visto che dalla cima all’arrivo mancano solo 15 km di discesa.
4 – MURET/SAINT-LARY-SOULAN (Col du Portet)
Tappa numero 17, 178 km, che si svolgerà mercoledì 14 luglio.
L’arrivo in salita del Col du Portet, anche se non lo possiamo considerare storico, è uno dei più impegnativi della Grand Boucle.
Già affrontata nel 2018, questa salita, lunga 16 km e dalla pendenza media vicina al 9%, ha già dimostrato di poter diventare uno degli arrivi più spettacolari del Tour.
In precedenza i corridori affronteranno il Col de Peyresourde e il Col de Val Louron-Azet.
A nostro avviso è la tappa che farà segnare i distacchi più importanti.
5 – PAU/LUZ ARDIDEN
Tappa numero 18, 129 km, che si svolgerà giovedì 15 luglio.
Il terzo e ultimo arrivo in salita, quello di Luz Ardiden, 13,3 km al 7,4%, arriva dopo una tappa breve e sarà l’ultima occasione per gli scalatori di fare la differenza.
Dopo un avvio di tappa molto veloce i corridori si troveranno ad affrontare il mitico Col du Tourmalet, salita di 17,1 km al 7,3%. Il ritmo sarà elevato e farà da antipasto all’ultima salita della corsa francese.
Per smuovere la classifica resterà solo una crono di 30 km, ma come di consueto nell’ultima crono non si prevedono grandi distacchi.
Per maggiori informazioni: letour.fr