Shimano festeggia il Tour de France di Geraint Thomas, che dopo essere stato gregario di lusso durante i Tour vinti da Chris Froome nel 2013, 2015, 2016 e 2017, conquista, meritatamente, la Grande Boucle nel 2018.

Geraint Thomas
Geraint Thomas in maglia gialla – photo JdM/PN/Cor Vos © 2018.

Il gallese del Team Sky ha corso con tranquillità e autorità, sfruttando una squadra fortissima, ma dimostrandosi ormai maturo per il successo in una corsa di tre settimane.
Ha conquistato gli abbuoni quando è stato necessario, non ha mai avuto una giornata di cedimento, ha conrollato solo gli avversari che riteneva più pericolosi e ha pure dovuto far fronte ad un pubblico ostile all’intero Team Sky, non solo a Froome.

Geraint Thomas
Geraint Thomas durante la tappa Bagnères-de-Luchon-Saint-Lary-Soulan – photo VK/PN/Cor Vos © 2018.

Geraint Thomas ha percorso i 3.351 km del Tour 2018 su una Pinarello F10 X-Light misura 56 (con attacco manubrio da 130 mm) equipaggiata con gruppo Dura Ace Di2 R9150, in 83 ore 17 minuti e 13 secondi alla media di 40,23 km/h.
Per gli amanti della tecnica, Thomas ha pedalato con una moltiplica anteriore 53-39 e un pacco pignoni 11-30. Pedivelle da 175 mm, adeguate alla sua statura e anche ad un tipo di pedalata più potente e caratterizzata da una cadenza più bassa rispetto a quella di Chris Froome.

I complimenti vanno d’obbligo anche a Pinarello, che con la vittoria di Geraint Thomas festeggia il suo quattordicesimo Tour de France.

Geraint Thomas
Fausto Pinarello consegna la Dogma F10 X-Light gialla a Thomas per pedalare sui Campi Elisi. Foto Pinarello.

Per Shimano il Tour de France è stato un successo d’immagine a tutto tondo, poiché anche Tom Dumoulin e Chris Froome, rispettivamente secondo e terzo della generale, hanno pedalato su bici equipaggiate Shimano Dura Ace.
Senza dimenticare che erano allestite Shimano anche le bici dei vincitori della maglia a pois, della maglia verde e della maglia bianca.

Geraint Thomas
Alaphilippe si è dimostrato uno dei corridori più in forma del Tour. Due vittorie di tappa, la maglia a pois e tanti chilometri di fuga lo hanno consacrato come nuovo idolo del pubblico. photo VK/PN/Cor Vos © 2018.

Stiamo parlando della Specialized S-Works Tarmac Sl6 di Julien Alaphilippe (Team Quick  Step Floors), vincitore della maglia a pois di miglior scalatore, della Specialized S-Works Venge di Peter Sagan (Bora–Hansgrohe), vincitore della maglia verde della classifica a punti e della Factor O2 di Pierre Latour (Ag2r-La Mondiale), che ha conquistato, anche un po’ a sopresa, la maglia bianca di miglior giovane.

Peter Sagan
Peter Sagan ha conquistato la maglia verde. Dopo aver dominato la classifica ha rischiato di non arrivare a Parigi per una caduta nella 17a tappa. Un rischio inutile, ma è stato fortunato e bravo a stringere i denti – photo VK/PN/Cor Vos © 2018.
Geraint Thomas
Pierre Latour si è aggiudicato la maglia di miglior giovane. Latour si è distinto per la grande grinta e ha battuto il favorito Egan Bernal, sacrificatosi per la causa di Thomas – photo Dion Kerckhoffs/Cor Vos © 2018.

Shimano, infine, sottolinea come al Tour de France 2018 per la prima volta sia cresciuto in maniera notevole il numero di corridori che ha deciso di usare il freno a disco.
Vedremo nel corso delle prossime corse a tappe se questa tendenza continuerà e se inizieranno ad utilizzarlo anche gli uomini di classifica.
Intanto, in questo articolo potete leggere cosa pensano dei freni a disco alcuni meccanici e corridori equipaggiati proprio con componentistica Shimano.

Per maggior informazioni su Shimano: bike.shimano.com

Per maggiori informazioni su Pinarello: pinarello.com