Dati Whoop e Covid-19.
Ossia come cambiano i parametri cardiaci, respiratori e quelli legati al recupero quando si contrae il Covid, ma più in generale un virus?

Whoop ha condiviso i dati relativi a Magnus Cort negli ultimi 5 giorni del Tour prima del ritiro forzato a causa della positività ad un test Covid, il 17 luglio.

Dati Whoop e Covid-19
Magnus Cort è stato uno dei protagonisti di inizio Tour. Ha vestito la maglia a Pois e vinto la 10a tappa. Foto facebook.com/EFProCycling

Per chi non lo sapesse, ricordiamo che Whoop è uno strumento di monitoraggio che rileva molti parametri biometrici di un individuo (battito cardiaco, frequenza respiratoria, variabilità della frequenza cardiaca, qualità del sonno, ecc). La rilevazione avviene tramite un braccialetto fitness tracker senza display.
L’analisi e l’elaborazione costante e continua di questi dati permette di restituire all’atleta (o al semplice individuo) il suo livello di recupero, lo stato di forma e molti altri parametri.

Secondo Whoop tutti questi dati potrebbero anche mostrare l’insorgenza di una malattia (compreso il Covid-19) prima ancora della manifestazione dei sintomi.

Se volete saperne di più su Whoop, vi rimandiamo all’articolo di approfondimento che avevamo realizzato durante il Giro d’Italia e che trovate qui sotto:

Whoop è il braccialetto al polso di Van der Poel (e non solo). Monitoraggio h24

Tornando ai dati di Magnus Cort, uno dei protagonisti della prima parte del Tour, vediamo come sono cambiati alcuni dei suoi parametri nei 5 giorni precedenti al 17 luglio, data della positività.

I due valori che hanno fatto registrare il cambiamento più marcata solo la frequenza cardiaca a riposo (RHR) e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV).

La RHR era cresciuta gradualmente, ma solo leggermente, nei 4 giorni precedenti, probabilmente anche a causa della stanchezza. Poi, nella notte del 17 si può osservare un aumento significativo di quasi 10 battiti.
Ancora più evidente è la diminuzione dell’HRV (in teoria più è alto il dato meglio è), che in un solo giorno è passato da 87 a 61.

Interessante anche il parametro della frequenza respiratoria (RR) che è passato da 14,5 a 16,5.
Il valore medio della RR è compreso tra 12 e 20 e gli atleti allenati sono più vicini alla parte bassa di questa forbice. Se ragioniamo in termini percentuali, 2 punti su 14,5 non sono affatto pochi.

In base alle analisi effettuate da Whoop il Covid-19 può influire sulla frequenza respiratoria, in quanto spesso colpisce gli alveoli. Sul sito Whoop si legge: “Gli alveoli sono l’interfaccia sangue/polmoni in cui l’ossigeno passa dai polmoni al sangue e l’anidride carbonica passa dal sangue ai polmoni. Con una riduzione della funzionalità degli alveoli, ogni respirazione non rimuove tanta anidride carbonica dal sangue né fornisce tanto ossigeno al sangue come in condizioni normali. Per compensare la perdita di efficienza per ogni respiro, il corpo è costretto a sottoporsi a più respirazioni per fornire lo stesso apporto di ossigeno nel sangue”.

I dati Whoop di Bettiol

Interessanti sono anche i dati di Bettiol, questa volta in senso positivo.
L’italiano in questo Tour ha mostrato una grande condizione (in crescendo), confermata dalla lettura di alcuni parametri nel fine settimana, come la percentuale di recupero e la qualità del sonno. Secondo Whoop si tratta di valori sorprendenti in una corsa a tappe estenuante come il Tour 2022, per di più affrontata con un caldo pazzesco.
Alberto faccia i debiti scongiuri, ma lo aspettiamo ancora protagonista nell’ultima settimana.

Per maggiori informazioni: whoop.com