La Orbea Orca 2024 torna ad essere una bici da salita: niente design “semi aero” alla ricerca della versatilità, ma linee più classiche e tecnologie moderne che puntano alla massima riduzione del peso.

Siamo stati ai piedi dei Pirenei, al confine tra Spagna e Francia, per conoscere meglio la Orbea Orca 2024 e per provarla su delle salite “vere”.
Com’è andata?
Iniziamo a scoprirlo nel video qui sotto, poi approfondiamo il discorso sui dettagli tecnici e le sensazioni:

Stop alle linee aero: ma perché?

La precedente Orbea Orca era una bici racing che univa le caratteristiche aerodinamiche a delle ottime doti di pedalabilità in salita, ma le stesse linee aero non permettevano di scendere oltre un certo limite con il peso.

Durante i test effettuati per lo sviluppo della Orca Aero, che mettevano a confronto bici aero e bici ultraleggera su salite di diversa pendenza, sono emersi dei risultati interessanti.

I grafici riguardanti i test effettuati da Orbea su bici aero e bici da salita

«Una bicicletta estremamente aerodinamica ha bisogno di meno watt ad alta velocità – spiega Joseba Arizaga, Product Manager di Orbea Strada – Tuttavia, quando la pendenza aumenta e la velocità diminuisce, l’effetto della gravità prende il sopravvento sulla resistenza dell’aria e la bici leggera ne è avvantaggiata. Per dimostrarlo, abbiamo effettuato test di efficienza a bassa e alta velocità. I test di efficienza a bassa velocità misurano il numero di watt necessari per mantenere una determinata velocità su una salita ripida. Tale test elimina l’aerodinamica dall’equazione. Per ottenere buone prestazioni, le biciclette devono essere leggere e trasmettere la potenza dalle pedivelle alle ruote in modo efficiente».

Orbea Orca 2024
Joseba Arizaga, Product Manager di Orbea Strada

«L’altro lato dell’equazione è il test di efficienza ad alta velocità – continua Arizaga -Utilizzando il velodromo, misuriamo i watt necessari per mantenere una velocità elevata, con la predominanza dell’aerodinamica. Per ottenere buone prestazioni, le biciclette devono ridurre al minimo la resistenza. Diminuendo il peso di 500 grammi su una pendenza del 5% si risparmiano circa 3 watt. Se si aumenta la pendenza al 10%, il risparmio cresce fino a 6 watt. A velocità più elevate, l’aerodinamica prende il sopravvento. Quindi, a 30 km/h, una bicicletta super aerodinamica risparmia circa 12 watt, a 40 km/h si sale a 15 watt e a 50 km/h si arriva a circa 28 watt. Ecco perché aumentare il peso di una bicicletta leggera in cambio di caratteristiche aerodinamiche non ha senso. In salita, più la bicicletta è leggera, meglio è. Ad alta velocità, invece, è più interessante l’aerodinamica. La bicicletta di peso medio con caratteristiche aerodinamiche non ha vantaggi in nessun caso».

Secondo Orbea, la Orca 2024 è circa 3 watt più veloce di una bicicletta aero, per un ciclista medio, su una pendenza del 5% e approssimativamente 6 watt più veloce su una pendenza del 10%.
L’aggiunta di caratteristiche parzialmente aerodinamiche, quindi di peso, comprometterebbe questi vantaggi e ridurrebbe quella speciale sensazione di leggerezza, agilità e reattività.

Orbea Orca 2024

Linee classiche, quindi, ma con dettagli moderni che rendono la bici più pulita, come il passaggio cavi semi-integrato con cavi che passano sotto allo stem e il nuovo morsetto reggisella a scomparsa, che contribuisce anch’esso alla riduzione del peso.

Orbea Orca 2024

Più leggera, ma come?

Il telaio OMX (il più leggero) della Orbea Orca 2024 pesa 750 grammi in taglia 53 (contro gli 833 del modello precedente), ai quali vanno aggiunti circa 360 grammi della forcella.
Il telaio OMR (meno leggero) pesa 1.030 grammi, mentre la forcella pesa 410 grammi.

Il peso del telaio Orca OMX in taglia 53

La bici completa, nella versione M10iLTD pesa 6,64 kg senza pedali né misuratore di potenza, guardate qui:

Orbea Orca 2024
Sulla bici in questione non era presente il misuratore di potenza, quindi il peso reale del modello definitivo dovrebbe arrivare intorno ai 6,7/6,8 kg.

Dei pesi molto contenuti, quindi, che sono stati ottenuti prestando attenzione a tanti dettagli, perché più si scende con i pesi, più diventa difficile costruire un telaio affidabile e performante.

I principi cardine per la realizzazione del telaio Orbea Orca 2024 sono stati questi:

– Rimuovere le sovrapposizioni: un telaio è composto da pezzi di carbonio, tagliati con precisione e disposti secondo uno schema prima di essere sigillati con resina epossidica.
I pezzi di carbonio non devono presentare spazi vuoti, il che significa che ognuno di essi deve sovrapporsi leggermente. Utilizzando un numero inferiore di pezzi più grandi si ottengono meno sovrapposizioni, con un risparmio di grammi.
Naturalmente, ciò comporta un’aggiunta di lavoro, poiché il processo di laminazione è più preciso e più lungo, ma in questo modo il carbonio OMX utilizza 90 pezzi di carbonio in meno.

– Attenzione alle forme: anche la resina epossidica necessaria per tenere insieme i pezzi di carbonio deve essere strettamente controllata. L’eccesso di resina può accumularsi su spigoli o angoli vivi. Progettando con cura il telaio per evitare l’accumulo di resina, Orbea elimina il materiale superfluo e risparmia grammi.

Orbea Orca 2024

– Verniciatura e viteria: anche la verniciatura e la viteria del telaio sono fondamentali.
I telai Orbea vengono verniciati nella sede centrale dei Paesi Baschi, in questo modo, l’azienda controlla attentamente il processo e riduce ulteriormente il peso. Secondo Orbea, la vernice pesa 15 grammi e la viteria intorno ai 20 grammi.

La vernice utilizzata per un singolo telaio è davvero poca. La quantità è quella che vedete nei barattolini in questa foto.

– Pieno controllo: lavorare fin dall’inizio con le ruote Oquo e i componenti OC interni consente a Orbea di progettare la bicicletta completa, bilanciando il peso e risparmiando grammi.
Le ruote Oquo sono leggere e performanti e il set RP35-LTD pesa solo 1.370 grammi.

Orbea Orca 2024

Anche l’attacco RP10 è uno dei più leggeri sul mercato, mentre il nuovo manubrio HP11 pesa 190 grammi.
Per coloro che preferiscono montare un manubrio integrato Vision Metron 5D o Deda Alanera, Orbea fornisce un adattatore per poter montare questi componenti.

Rapporto peso/rigidezza

Un altro obiettivo di Orbea era ottenere il giusto rapporto tra peso e rigidezza su tutte le taglie.
Realizzare un telaio leggerissimo, infatti, è abbastanza facile, ma non avrebbe senso se si perderebbero le sue qualità di solidità a rigidezza.
Per questo motivo, l’azienda basca ha ricercato il giusto bilanciamento tra peso e rigidezza, ottimizzando questa caratteristica in base alla taglia del telaio.

Orbea Orca 2024

Per intenderci, i telai di taglia piccola sono meno rigidi in assoluto (pur garantendo uno standard molto alto) perché vengono utilizzati da atleti più bassi, esili e con meno watt nelle gambe, mentre quelli più grandi sono più rigidi perché devono assecondare le esigenza degli atleti più alti e potenti.

Un grafico che mette a confronto la rigidezza assoluta dei telai OMX e OMR nelle diverse taglie

Una caratteristica fondamentale da questo punto di vista è il design Powerspine del telaio: la sezione inferiore del telaio gestisce la maggior parte dei carichi torsionali e laterali. Il tubo dello sterzo, quello trasversale e i foderi resistono alla torsione e trasmettono la potenza alla ruota posteriore, aumentando la precisione della sterzata. Questo design consente a Orbea di risparmiare peso in altri punti del telaio mantenendo invariata la rigidezza.

Orbea Orca 2024

Geometrie: la carta vincente…

Le geometrie sono da sempre il fiore all’occhiello delle bici Orbea e quelle della “vecchia” Orca erano già ottime: quindi perché cambiarle?

Proprio per questo motivo, la Orbea Orca 2024 ha le stesse geometrie del modello precedente e le taglie a disposizione sono sempre sette, dalla 47 alla 60.
Qui sotto le geometrie complete:

Nonostante il carro posteriore sia molto compatto (408 mm), il telaio è compatibile per il montaggio di gomme fino a 32 mm, montate sul cerchio con canale interno di 25 mm. Stesso discorso per la forcella.

Orbea Orca 2024

Personalizzazione MyO

Come tutte le bici Orbea, anche la nuova Orca è personalizzabile sulla piattaforma on line MyO, che permette di scegliere delle grafiche “custom” (senza sovrapprezzo) ma anche alcuni dettagli sui componenti e sulle relative misure.

Orbea Orca 2024

Per esempio, si può scegliere se mixare il design da salita del telaio con un reggisella dritto o arretrato, con un manubrio o un attacco più aerodinamico, oppure con delle ruote Oquo dal profilo più alto (45 o 57 mm) al posto di quelle di serie (35 mm).

La scelta è molto ampia ed include anche altri dettagli biomeccanici come la lunghezza delle pedivelle ed altre misure fondamentali per la ricerca dell’assetto ideale.

Orbea Orca 2024

Modelli, prezzi e colorazioni

Attualmente, i modelli della Orbea Orca 2024 sono 11, di cui 6 con telaio OMX e 5 con telaio OMR.
I prezzi partono dai 3399€ del modello M30i con telaio OMR, per arrivare ai 10999€ dei modelli M11eLTD PWR e M10iLTD PWR con telaio OMX.
La disponibilità dovrebbe essere immediata.

Qui sotto il listino completo con le specifiche di ogni modello:

Orbea Orca 2024: le prime sensazioni

Ho avuto modo di provare per due giorni la Orbea Orca 2024 sulle salite dei Pirenei, il primo giorno il modello M10iLTD PWR con telaio OMX e il secondo giorno il modello M31eTEAM con telaio OMR.

Orbea Orca 2024
Orbea Orca M10iLTD: 10999€. In questo caso non era montato il misuratore di potenza, che sarà presente sulle bici di serie

In entrambi i casi ho scelto una taglia 51 (53,5 cm orizzontale), che si è rivelata perfetta per la mia altezza di 172 cm.
L’assetto mi ha convinto sin da subito, l’unica modifica che ho fatto fare ai meccanici di Orbea riguardava l’altezza dell’attacco manubrio: mi piace l’anteriore molto basso, quindi ho fatto togliere tutti gli spessori.

In realtà, uno spessore rimane sempre e serve ad integrare il passaggio dei cavi sotto lo stem. Volendo, comunque, si può eliminare scegliendo uno spessore “low stack” che fa passare i cavi lateralmente.

Il primo giorno di test si è svolto su due salite principali: Larrau (10 km) e Tapla (8,8 km), la prima più pedalabile e la seconda con strappi più ripidi.
Qui sotto l’attività Strava:

La leggerezza e la reattività della Orbea Orca OMX si avvertono in tutte le situazioni, la bici invita a rilanciare sui pedali anche chi di solito preferisce spingere da seduto e pedalare in salita diventa davvero un piacere: delle sensazioni che onestamente mi aspettavo di avvertire, osservando le caratteristiche del telaio.

Orbea Orca 2024

Quello che invece mi ha stupito è il comportamento della bici in discesa.
Non è scontato trovare una bici leggerissima in grado di offrire stabilità e sicurezza anche in curva e ad alte velocità, invece la nuova Orca mi ha messo subito a mio agio, permettendomi di osare un po’ di più, nonostante di serie fossero montate delle gomme da 25 mm, non proprio larghissime.

Nel secondo giorno di test ho avuto modo di provare la versione con telaio OMR.
Stavolta, il giro in programma era più corto e veloce, ma per capire le differenze tra i due telai ho deciso di ripetere nel finale la salita di Tapla, svolta il giorno prima con la Orca OMX.
Ecco il giro:

Il telaio OMR mi è piaciuto molto, si avverte il peso leggermente superiore della bici, ma in compenso il comfort e la stabilità in discesa sono maggiori, anche per via delle gomme di sezione più generosa.
È difficile valutare la reattività “pura” del telaio, ma a sensazione non ho avvertito particolari differenze da questo punto di vista: a mio avviso, con qualche upgrade su alcuni componenti, la differenza tra i telai OMX e OMR si avvertirebbe ancora meno.

Orbea Orca 2024
Orbea Orca M31eTEAM: 4399€ e peso di circa 7,7 kg senza pedali. Da notare i cerchi in carbonio e il gruppo Shimano 105 Di2 elettromeccanico. Il rapporto qualità-prezzo di questo modello è incredibile!

Nel complesso, quindi, le prime sensazioni con la Orbea Orca 2024 sono state più che buone.
In particolar modo, ho apprezzato la scelta dell’azienda basca di tornare alle origini con un telaio da salita a tutti gli effetti, che ultimamente è sempre più difficile da trovare, ma che è sempre apprezzato dagli scalatori puri e da chi punta alle granfondo o alle uscite con tanto dislivello.

Orbea Orca 2024

Oltre al peso e alle prestazioni generali è bene ricordare l’ampia scelta sui modelli, la personalizzazione e il rapporto qualità-prezzo, che resta sempre un riferimento del settore.

Qui sotto, dettagli, pesi e prezzi delle ruote Oquo da strada e gravel:

Nuove ruote Oquo da strada e gravel: otto modelli con standard “Mini Hook”

Per altre informazioni Orbea.com