L’abbigliamento intimo invernale da ciclismo, insieme a tutto l’abbigliamento sportivo, è uno dei comparti che più si è evoluto negli ultimi 10 anni.

Oggi è possibile allenarsi bene e vestirsi in maniera comoda anche nelle condizioni più difficili, come quelle di freddo intenso oppure di forte sbalzo termico. L’importante è scegliere i capi giusti.
I ciclisti di lungo corso sanno quanto questo fosse difficile in passato: quello che proteggeva dal freddo, faceva sudare tantissimo, quello che non faceva sudare, ti faceva sentire freddo…

L’abbigliamento intimo, a nostro avviso, gioca un ruolo determinante in questo senso, poiché è quello che sta a diretto contatto con la pelle: deve garantire un’adeguata protezione dal freddo, ma allo stesso traspirare per mantenere la pelle più asciutta possibile.
Un equilibrio molto difficile da ottenere, ma che oggi è possibile grazie a tessuti e struttura dei filati di nuova generazione.

Vista l’importanza di questi capi, abbiamo deciso di approfondire l’argomento.
Nel video qui sotto, realizzato in collaborazione con Sixs, trovate 5 consigli utili per scegliere bene l’abbigliamento intimo invernale da ciclismo e farlo durare nel tempo (visto che i prodotti di qualità non sono affatto economici).




1- Scegliere abbigliamento intimo di qualità

E’ vero, i capi di qualità, specie se fatti in Italia, costano tanto.
Ma le differenze si notano, non tanto nella capacità di proteggere dal freddo, quanto in quella di garantire un ottimo equilibrio tra protezione e traspirabilità.

A nostro avviso, chi continua ad allenarsi molto ed in maniera prolungata anche in inverno, non può lesinare sulla scelta dei capi intimi.
Discorso diverso, ovviamente, per chi in inverno rallenta l’attività, si concede uscite brevi o pedala prevalentemente sui rulli…

intimo invernale da ciclismo

2- Scegliere la taglia giusta

Si tratta di un consiglio che vale per tutti i capi di abbigliamento, ma che acquisisce ancora maggiore importanza per quelli intimi, che stanno a contatto con la pelle.

Se troppo stretti possono essere fastidiosi nelle uscite più lunghe e non proteggere bene (maniche o busto troppo corti).
Se troppo abbondanti, non rimangono adeguatamente aderenti alla pelle e perdono parte della propria funzionalità.

Quando possibile provateli sempre prima di acquistarli. Se vi accorgete di aver comprato una taglia sbagliata, chiedete la sostituzione.

intimo invernale da ciclismo

3- Avere prodotti adatti a differenti temperature

Vestirsi troppo può essere un problema, esattamente come vestirsi troppo poco.
Il discorso vale anche per l’abbigliamento intimo, che deve essere adeguato alle temperature esterne.

Per questo, i ciclisti evoluti che si allenano tutto l’anno dovrebbero avere nel proprio guardaroba maglie intime con diversi livelli di protezione.
Nel caso dell’intimo, inoltre, è importante anche l’abbinamento con i capi “esterni”, che permette di coprire un vasto range di temperature e di condizioni d’uso (la gara o l’allenamento intenso, ad esempio, richiedono un abbigliamento diverso rispetto alle uscite a ritmo blando).

Chi vive in zone d’Italia non particolarmente fredde è più fortunato, poiché avrà bisogno di un range di prodotti più ristretto.

Ne abbiamo parlato in modo più approfondito nel video…

intimo invernale da ciclismo

4- Proteggere i punti sensibili

Allarghiamo il concetto di abbigliamento intimo oltre la maglia “a pelle” e pensiamo anche a quei capi che stanno a diretto contatto con il corpo e devono proteggere parti molto sensibili, come piedi, mani, collo e testa.

Anche in questo caso valgono i consigli espressi ai punti precedenti, poiché queste zone possono aumentare di parecchio la percezione del freddo.

Nel video abbiamo parlato di due accessori spesso sottovalutati, come i sottoguanti e lo scaldacollo, poco costosi, ma in grado di fare la differenza quando si pedala in condizioni difficili.

5- Attenzione al lavaggio

Come abbiamo già ricordato all’inizio di questo articolo, i capi di qualità costano tanto.
Per questo motivo è importante avere le dovute attenzioni per farli durare nel tempo.

Il consiglio principale è quello di leggere attentamente le indicazioni di lavaggio riportate sulla confezione, poiché non tutti i prodotti sono uguali.
In generale, comunque, è sempre bene utilizzare temperature di lavaggio inferiori a 40° e programmi per capi delicati, evitare di aggiungere ammorbidenti, di candeggiare, stirare e di metterli in asciugatrice.

QUI trovate tutti i nostri articoli che parlano di abbigliamento invernale da ciclismo.

Qui sotto, invece, il test della maglia intima Sixs Warm CU:

TEST – Intimo invernale Sixs Warm CU: fibra di rame per le giornate più fredde