Robin Wallner ci regala un’idea di Gravel completamenete fuori dagli schemi e, del resto, la definizione Gravel è sinonimo di libertà.
Fusione tra il “giovane” ed estroso settore della Mtb e il più tradizionale e “disciplinato” compartimento della strada.

Un mix equilibrato tra terra, breccia ed asfalto fa venir fuori il percorso perfetto per queste “bici da ghiaia“.
Voglia di avventura e curiosità sono invece le caratteristiche che queste bici richiedono ai rider.

Sarebbe tutto perfetto e molto romantico se Robin Wallner non ci avesse rovinato la festa mostrandoci cosa sa fare in questo video… ??



Robin Wallner, Svedese di nascita, gareggia a tempo pieno nel team enduro di Ibis.
Insomma uno che a guidare la bici se la cava.

Robin Wallner

Ora, dopo aver visto il video, tanti di voi saranno rimasti affascinati dalle gesta di Robin, ma tanti altri staranno già pensando che lo spirito Gravel non è questo, usare una bici come questa in quel modo è fuori luogo, ecc…
Eppure mi sento di dire che il Gravel è anche questo.

Robin Wallner

Perché?
Vi spiego: quando parliamo di “bici da ghiaia“ non ci riferiamo solo ad una categoria merceologica, bensì ad uno stile di vita, uno spirito interiore che sembra voler mettere al primo posto la libertà.
Libertà, una sensazione che usando la bici Gravel spesso si concretizza.

E allora, perché limitarci ad usare le nostre bici solo per un determinato utilizzo?
Il gravel possiede mille sfaccettature e, non a caso, sul mercato ci sono gravel bike con caratteristiche completamente diverse tra loro.

Del resto sopra la bici ci siamo noi, ed ognuno è libero di esprimersi come meglio crede.
Buone “gravellate”, più o meno spericolate.

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