Il test della Scott Foil RC Ultimate ha confermato che le bici aero di ultima generazione sono definitivamente cambiate.
Veloci, reattive, rigide, ma anche più comode e versatili che in passato.
Nel caso della Scott Foil, come vi abbiamo spiegato nel dettaglio nell’articolo linkato in basso, le forme del telaio sono ancora decisamente aero, ma l’esperienza in sella può dare appagamento a una schiera più ampia di ciclisti.
Prezzo permettendo…
La bici di questo test, infatti, è il modello di punta della gamma Scott Foil RC e, diciamo, non fa testo: è il massimo che si può ottenere e il prezzo (come leggerete più in basso) è altissimo, come per tutti i modelli di punta dei marchi più blasonati.
Vi anticipiamo, però, che con cifre un po’ più ragionevoli si trovano altri modelli Foil RC comunque molto interessanti (come vi spieghiamo più in basso).
Di questo e soprattutto delle sensazioni in sella parliamo nel video che trovate di seguito. Quindi, prima di tutto, premete play…
1 – Dettagli tecnici telaio
– Geometrie: 9,5
La Scott Foil RC Ultimate è pur sempre una bici votata alla velocità, ma, come detto nel video, lo fa con una maggiore e inattesa attenzione al comfort.
In questo ambito vanno segnalati un valore di stack che è circa 1,5 cm maggiore rispetto alle rivali dirette (Trek Madone e Giant Propel, ad esempio) da cui deriva un tubo di sterzo più lungo di circa 1 cm.
Gli angoli piantone e sterzo, invece, sono da bici reattiva e sono, rispettivamente, di 73,5° e 73°.
Di seguito lo schema delle geometrie:
– Assetto in sella: 9
A colpire subito è l’altezza del manubrio rispetto alla sella: si avverte lo stack maggiore e questo fa sentire il manubrio più in alto, seppure non in modo fastidioso. Anzi...
Nel mio caso avrei voluto rimuovere lo spessore di circa 2 cm da sotto l’attacco manubrio, ma questo avrebbe significato tagliare il cannotto di sterzo.
Piuttosto laboriosa la regolazione dell’inclinazione della sella, perché, come spiegato nel video, dei due supporti per il telaio della sella, una volta che si è serrata la vite Torx T25, non è più possibile regolarne l’inclinazione se non rimuovendoli.
E questo complica un po’ le cose.
Il voto dato, quindi, si riferisce al momento in cui si è trovata la posizione ottimale.
Altre due cose da segnalare:
1 - l’altezza della sella è ben regolabile e il sistema di serraggio funziona bene (non sempre scontato);
2 - lo svettamento della sella può essere molto contenuto sebbene la taglia del telaio sia quella che più si addice alle vostre misure: tenetelo presente, ammesso che per voi abbia una reale rilevanza.
– Cura costruttiva: 9
E’ tutto ben fatto, pulito, liscio e dà un forte appagamento sensoriale. La qualità c’è (e ci mancherebbe, visto il prezzo...) e la Foil RC Ultimate la mette in bella mostra.
Sarebbe da 10, ma il reggisella Syncros Duncan SL Aero CFT non permette una regolazione agevole dell’inclinazione della sella.
Questa scelta è dettata dalla necessità di avere una sella che rimanga nella sua posizione anche in caso di asfalto molto sconnesso.
Un'esigenza che, a detta di Scott, proviene proprio dai pro'.
Io personalmente non l’ho apprezzata molto.
– Componentistica utilizzata: 10
C’è il massimo di casa Scott (il telaio fra l’altro è la versione più raffinata Foil Disc SL con carbonio HMX), Sram, Zipp, Syncros e Schwalbe.
La guarnitura Sram Red, inoltre, ha il misuratore di potenza integrato e, se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, stona la scelta delle corone 48-35 su una bici pensata per la velocità.
Sebbene capiti quasi sempre sulle bici allestite con trasmissione Sram…
Le ruote Zipp 454 NSW, come avrete sentito nel video, sono di un altro livello in termini di scorrevolezza, reattività (cerchio con profilo da 58 mm), leggerezza (1.358 gr la coppia) e persino comfort.
Il cerchio con canale da 23 mm (quindi molto largo) rende questa bici più facile da guidare, più veloce e più comoda.
Insomma, sono un componente che influisce tantissimo sul comportamento della Foil RC e che fanno schizzare il prezzo verso l'alto: la coppia ha un prezzo di listino pari a 3.798 euro. Su Amazon i prezzi sono un po' più bassi.
– Peso bici: 8
La bici in taglia L, con due portaborraccia, senza pedali e con l’attacco per il Garmin, ha un peso rilevato di 7,48 Kg.
Che per questa tipologia di bici è un peso tutto sommato buono, anche se ben lontano da quello della nuova Giant Propel.
Sebbene quest’ultima quasi non sembri più una bici aero…
– Prezzo: 6
Difficile dare un voto: costa 15.999 euro, ovvero è una delle bici più costose sul mercato.
La raffinatezza è innegabile, tanto del telaio quanto dei componenti, ma il costo è davvero super top.
– Garanzia sul telaio: 8
Scott fornisce 5 anni di garanzia (ma solo per il primo proprietario) e a patto che la bici venga sottoposta a manutenzione da un rivenditore autorizzato una volta l’anno.
Tutto sommato è un’opzione ragionevole.
Qui i dettagli
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
2 – Comportamento in salita
E’ una bici che premia i passisti e che si sa esaltare nei cambi di velocità fintanto che la pendenza della strada non supera il 5-6%.
La rigidità torsionale della parte inferiore del telaio è davvero grandiosa ed è questa la caratteristica che più differenzia la Foil RC dalle bici tradizionali.
Da tenere presente che quando ci si alza sui pedali è possibile che l’interno del ginocchio sfreghi sul tubo superiore.
Con un allestimento diverso può diventare più performante anche sulle salite più arcigne, come dimostrato da Bardet al Tour 2022.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
3 – Comportamento in discesa
Precisa, sicura e stabile. Nei cambi di direzione richiede comunque una certa decisione e sicurezza nelle manovre, come si conviene alle bici aero con cerchi dal profilo alto.
Il manubrio Syncros Creston iC SL Aero è un gran bell’oggetto che migliora la confidenza di guida in discesa.
E a tale riguardo l’adozione di una gomma anteriore da 28 mm (in luogo di quella da 25 di serie) è consigliabile per incrementare ancora tanto il comfort quanto la facilità di guida in discesa. Quindi, per essere una bici aero si fa guidare piuttosto bene.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 – Comportamento in pianura
Fantastica.
E anche più comoda del previsto.
Invita a spingere sui pedali e ad affrontare percorsi che qualche anno fa sarebbero risultati preclusi a una bici del genere.
Evviva la versatilità della nuova Scott Foil RC Ultimate.
Voto finale (da 1 a 10): 10
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,12
Scott Foil RC Ultimate: in conclusione
E’ una bici aero che continua ad essere visibilmente aero e nella guida si avverte ancora questo carattere.
Ma la nuova Scott Foil RC Ultimate è più versatile e facile da guidare.
Non sarà mai una bici da salita (il telaio pesa comunque 915 grammi), ma portarla sulle Dolomiti non sembrerà di mancarle di rispetto…
Qual è l'allestimento che acquisterei?
Il catalogo Scott Foil RC è piuttosto variegato e se avessimo potuto scegliere avremmo scelto di testare un altro allestimento piuttosto che il modello top.
Nel catalogo, infatti, figurano anche la RC Pro e la RC 20, ovvero un gradino sotto al top e un gradino sopra all'entry level.
Ve le mostriamo di seguito:
La Scott Foil RC Pro (foto sopra) ha un allestimento che nel catalogo di altri marchi sarebbe da top di gamma con gruppo Shimano Dura-Ace 12v, ruote Dura-Ace C50 e la medesima componentistica Syncros della Ultimate.
Il costo però scende da 15.999 euro a 10.799 euro, seppure con un telaio che pesa 985 gr invece dei 915 gr della versione SL impiegato sulla Ultimate.
Il peso della Foil RC Pro dichiarato da Scott, in taglia M, è di 7,32 Kg.
La Scott Foil Rc 20, invece, adotta un gruppo Sram Rival AXS e ruote Syncros Capital 1.0 50 Disc e componentistica Syncros seppure meno raffinata della precedente.
Il peso dichiarato sale a 8,32 Kg e il prezzo scende a 6.299 euro.
Qui invece potete trovare l'intera gamma delle bici Scott Foil RC.
Per approfondimenti, novità e test di altre bici aero cliccate qui
Per informazioni Scott-Sports.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Dalla Mtb, alla bici da strada, passando per una e-Mtb e se capita anche una gravel bike. La bicicletta è splendida in tutte le sue forme e su BiciDaStrada.it, di cui sono il fondatore e il direttore, ci concentriamo sulla tecnica, sulle emozioni, sui modi per migliorarsi e soprattutto sul divertimento. Quello che fa bene al cuore, alle gambe e alla mente. Pedali agganciati!