Sappiamo già che il “prezzo ragionevole” di cui abbiamo parlato nel titolo farà storcere la bocca a qualcuno, ma con i costi attuali la Merida Scultura 6000 con Shimano 105 Di2 va considerata una delle migliori bici sul mercato per rapporto qualità/prezzo.
E’ interessante sia per la componentistica utilizzata, che non è super raffinata, ma funzionale e affidabile; sia per le prestazioni che la bici è in grado di offrire.
Ne abbiamo parlato nel video qui sotto, mentre più in basso trovate il nostro test completo.
1 – Dettagli tecnici telaio
– Geometrie: 9
Le geometrie sono identiche alla Scultura Team, cioè la versione top di gamma. L’impostazione è quella di una bici da competizione, ma comunque equilibrata e non troppo estrema. Il rapporto reach/stack a mio avviso è azzeccato, mentre il carro corto conferisce la giusta reattività.
Le taglie disponibili sono 6, dalla XXS alla XL. Non sono poche, ma c’è chi propone una possibilità di scelta più ampia. Qui sotto trovate le geometrie nel dettaglio:
– Assetto in sella: 10
Trovare l’assetto ideale è stato veramente semplice, poiché è una bici che trasmette grande feeling sin dalle prime pedalate. Una sensazione del genere è sinonimo di geometrie azzeccate e ben bilanciate.
L’unica cosa da sottolineare è che le taglie Merida “vestono” più del normale. In soldoni, la M corrisponde ad una 56.
Io sono 183 cm, pedalo con un’altezza sella di 77,5 cm e mi sono trovato bene sulla M, mentre per la maggior parte degli altri marchi scelgo una L. Tenetene conto in fase di acquisto.
– Cura costruttiva: 9
La Merida Scultura 6000 è realizzato con carbonio CF3, cioè una tipologia di fibra leggermente meno pregiata rispetto alla CF5 usata sulla Scultura Team. Di conseguenza, per ottenere prestazioni simili è necessario qualche strato di carbonio in più, facendo lievitare leggermente il peso di telaio e forcella.
A parte questa differenza (che può essere considerata più o meno significativa in base alle esigenze dell’utente finale), cura costruttiva e dettagli sono molto simili alla versione top di gamma, a partire dalla tecnologia Nano Matrix Carbon: la resina epossidica usata per legare le fibre di carbonio è addizionata con nanoparticelle, che aumentano la resistenza agli urti del telaio.
Il passaggio cavi semi-integrato garantisce una buona resa estetica senza sacrificare la praticità. Allo stesso tempo, utilizzando manubri e attacchi predisposti, è possibile nascondere completamente ogni guaina.
Anche il serraggio sella è integrato nel tubo orizzontale, ma con un sistema “semplice”, facile da utilizzare e affidabile. La possibilità di utilizzare reggisella tradizionali da 27,2 mm, a mio avviso, deve essere considerato un altro valore aggiunto.
La bici esce di serie con gomme da 28 mm, ma il passaggio ruota massimo consente di montare pneumatici fino a 30 mm, per chi desidera un comfort ancora superiore.
Un altro dettaglio da segnalare che caratterizza molti modelli Merida è il sistema disc cooler. Si tratta di dissipatori di calore in alluminio forgiato posizionati in corrispondenza delle pinze freno che, grazie al loro disegno, generano turbolenze. Secondo i dati forniti da Merida riducono le temperature di disco e pastiglie del 35%.
Infine, degni di nota sono anche il forcellino del cambio con attacco direct drive e lo spazio per l’alloggiamento di un multitool sotto la sella.
– Componentistica utilizzata: 8
La Merida Scultura 6000 è equipaggiata con il nuovo Shimano 105 Di2 12V, che a parte il peso ha poco da invidiare a Dura Ace e Ultegra.
La combinazione di rapporti prevede un 50-34 sull’anteriore e 11-34 sul posteriore. Agile, ma adatta al potenziale pubblico a cui si rivolge questo modello, che non deve per forza essere di utenti super allenati.
Il resto della componentistica è piuttosto semplice, di certo non leggero, ma comunque funzionale. L’attacco manubrio FSA SMR ACR in alluminio permette il passaggio cavi semi-integrato, mentre la piega Merida Expert SL, sempre in alluminio, ha un’ottima ergonomia.
I due componenti più basici sono le ruote in alluminio Merida Expert SL e i copertoncini Continental Grand Sport Race 700×28. In particolare questi ultimi sono robusti e affidabili, ma con gomme di livello superiore si può calare di peso e migliorare le prestazioni.
La bici esce di serie con copertoncino e camera d’aria e nonostante questo risulta molto comoda.
– Peso: 6,5
La Scultura 6000 in taglia M, senza pedali, pesa 8,5 kg.
Non poco, ma in questi anni abbiamo visto bici molto più costose con pesi simili, per questo merita qualcosa in più della sufficienza.
Investendo su gomme e ruote si può facilmente limare oltre mezzo chilo.
– Prezzo: 9
La versione con Shimano 105 Di2 a 12velocità ha un prezzo di listino di 3.690 euro. Molto concorrenziale se confrontato con i livelli di prezzo attuali.
– Garanzia sul telaio: 10
I telai in carbonio e alluminio Merida sono coperti da garanzia a vita a partire dai modelli 2016, per il primo proprietario. La forcella, invece, ha una garanzia di 5 anni.
QUI trovate tutti i dettagli sulle politiche di garanzia Merida.
Voto finale (da 1 a 10): 8,78
2 – Comportamento in salita
Il peso non è contenuto e quando le pendenze vanno in doppia cifra o si vuole rilanciare l’azione da bassa velocità questo è un limite. La bici, però, è talmente ben bilanciata che nel complesso sembra molto più leggera di quanto non sia in realtà.
Confrontata con altri modelli di questa fascia di prezzo è sicuramente una di quelle che si comporta meglio.
Provata con ruote e gomme migliori (ruote 9th Ninefold Avalon 352 e gomme Pirelli P Zero TLR, foto sotto) la musica cambia notevolmente e questa Scultura 6000 diventa davvero molto divertente.
Voto finale (da 1 a 10): 7,5
3 – Comportamento in discesa
La guidabilità in discesa è una delle caratteristiche che ci aveva sorpreso di più durante il test della Scultura Team e quelle sensazioni sono state confermate anche sulla Scultura 6000. Anzi, il peso aggiuntivo la rende ancora più stabile e sicura.
E’ un mezzo che trasmette subito sicurezza e grande feeling, sia nelle discese veloci che in quelle più tortuose e sconnesse.
Tra le bici da competizioni è una delle migliori su questo terreno.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 – Comportamento in pianura
Tiene bene la velocità e nonostante ruote non eccelse si accelera con discreta facilità.
Un equilibrio che ancora una volta dimostra la bontà delle geometrie e del progetto nel suo complesso.
Il valore aggiunto è senz’altro il comfort, che è quasi al livello di alcuni modelli endurance. Con l’uso di gomme tubeless affrontare sterrati o tratti di asfalto scassato diventa quasi piacevole.
Voto finale (da 1 a 10): 9
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,7
Merida Scultura 6000: in conclusione
La Merida Scultura 6000 con Shimano 105 Di2 è una bici bilanciata e piacevole, che offre molto di più rispetto al prezzo che costa.
Garantisce un ottimo equilibrio tra comfort, guidabilità e prestazioni.
E’ ideale sia per chi si avvicina per la prima volta alla bici da corsa e desidera qualcosa in più di una entry level, sia per chi cerca una bici con indole corsaiola senza spendere cifre folli. In questo secondo caso è doveroso valutare l’upgrade di ruote e gomme.
Per quest’ultima tipologia di utenza, però, segnaliamo anche la Scultura 8000 con Ultegra Di2 e ruote in carbonio Reynolds a 5.690 euro.
Perché comprarla
- Rapporto qualità/prezzo molto interessante
- Geometrie racing ma non esasperate
- Comfort e guidabilità sopra la media della categoria
Perché non comprarla
- Peso non contenuto, che penalizza un po’ in salita
- Ruote piuttosto basiche, ma in linea con il prezzo
Per maggiori informazioni: merida-bikes.com/it-it
