Ecco la nuova Specialized Tarmac SL7 2021.
Alcuni avranno visto delle foto ārubateā uscite nelle scorse settimane sul web, molti lāavranno scoperta in anteprima grazie allāapp Specialized Ride, ma oggi la bici viene finalmente presentata in via ufficiale e dunque possiamo entrare nei dettagli e raccontarvi le prime impressioni su strada.
Specialized presenta la nuova Tarmac SL7 come una bici senza compromessi, progettata con tecnologie dāavanguardia, sviluppata in galleria del vento e perfezionata grazie ai feedback dei Proā.
Aerodinamica quasi come la Venge, ma guidabile e leggera come la precedente Tarmac, adĀ un primo colpo dāocchio, in effetti, la SL7 sembra un riuscito mix tra Venge ed SL6.
Impossibile?
Inizialmente lo abbiamo pensato anche noi, ma dopo averla provata su strada ci siamo dovuti ricredere (ve ne parleremo in modo approfondito più avanti e nel video che trovate qui sotto).
I DETTAGLI DEL TELAIO
Il telaio S-Works, cioè la versione più pregiata, è realizzato in carbonio FACT 12r.
In taglia 54 il peso dichiarato ĆØ di 800 grammi.
I modelli Pro ed Expert utilizzano carbonio FACT 10r, ma il peso rimane comunque molto contenuto: 920 grammi.
Le geometrie sono quasi identiche alla Tarmac SL6, mentre cambiano in modo sostanziale le forme dei tubi, studiate per ottimizzare il rapporto tra rigiditĆ torsionale, peso e aerodinamica.
Da un punto di vista aerodinamico, nellāallestimento top di gamma, la nuova SL7 ĆØ più veloce di 45 secondi su 40 km rispetto alla versione precedente (ĆØ quasi al livello dellāattuale Venge e molto superiore rispetto alla Venge Vias).
Un risultato di questo genere ĆØ stato possibile proprio grazie allāesperienza maturata nella realizzazione della Venge e a quella che Specialized chiama āFree Foil Libraryā, ovvero una sorta di libreria virtuale dei tubi, in cui sono immagazzinati migliaia di prototipi e che permette di scegliere per ogni zona del telaio forma e laminazione del carbonio ideali.
In questo modo è possibile rendere più veloce la fase di progettazione e ottimizzare il rapporto tra rigidità , peso e aerodinamica di ogni singola tubazione.
Lāattenzione ĆØ stata rivolta soprattutto ai tubi che incidono maggiormente sullāaerodinamica, ovvero tubo sella, foderi del carro, tubo sterzo e forcella.
Il movimento centrale ĆØ filettato, con scatola da 68 mm, scelta adottata anche sulla nuova Diverge e che a nostro avviso ĆØ da apprezzare, sopratutto in termini di longevitĆ e riduzione della rumorositĆ .
Le bici complete vengono proposte con pneumatici da 26 mm, ma il passaggio ruota permette di ospitare gomme fino a 32 mm (abbinate a ruote con canale da 21 mm): uno dei più abbondanti se parliamo di bici pensate per la competizione.
Parte integrante del nuovo telaio Specialized Tarmac SL7 è il reggisella dedicato con forma aerodinamica, che ricorda quello della Venge, ma è più sfinato e leggero.
Le bici complete ed i kit frame sono dotati del modello con offset da 20 mm, ma ĆØ disponibile anche una versione a testa dritta.
Eā proprio sul retro del reggisella che trova spazio lāalloggiamento per la centralina dei gruppi Shimano Di2.
Se invece si utilizza una trasmissione wireless, in tutti i modelli Tarmac SL7 ĆØ inclusa una copertura secondaria per nascondere proprio la porta del reggisella.
Tra le particolaritĆ segnaliamo la possibilitĆ di rimuovere il supporto del deragliatore, per chi volesse montare una trasmissione monocorona.
Infine, aspetto molto importante, il telaio ĆØ disponibile solo per freno a disco, ma rispetto ai top di gamma di altri competitor, permette di montare sia gruppi elettronici che meccanici.
MANUBRIO INTEGRATO, MA FUNZIONALE
Il cockpit semi-integrato è una delle caratteristiche distintive della Specialized Tarmac SL7 e permette un notevole miglioramento aerodinamico, oltre che una linea più filante, grazie al passaggio completamente interno dei cavi (una delle principali differenze rispetto alla SL6).
La combinazione più performante proposta da Specialized prevede lāuso del manubrioĀ Aerofly II, cioĆØ lo stesso utilizzato sulla Venge, ma ĆØ comunque possibile montare qualsiasi altra piega in commercio.
Per questo motivo il kit frame comprende reggisella e attacco, ma non la piega manubrio.
Una scelta a nostro avviso azzeccata, perchĆ© non a tutti ĆØ detto che piaccia una piega cosƬ “estrema” su una bici versatile come la Tarmac.
Lāattacco manubrio ĆØ disponibile con due differenti angolazioni: -6° e -12°.
Lāattacco -6° prevede lunghezze da 70 a 130 mm ed ĆØ montato di serie sulle bici o acquistabile in aftermarket.
Il -12° è disponibile nelle lunghezze da 110 a 140 mm e e si trova esclusivamente in aftermaket.
Il cockpit semi-integrato migliora aerodinamica ed estetica, ma il valore aggiunto della soluzione adottata da Specialized (rispetto a manubri totalmente integrati) sta nella funzionalitĆ e nella possibilitĆ di variare con facilitĆ la propria impostazione biomeccanica, anche seĀ probabilmente pagaĀ qualche grammo inĀ termini di peso.
Lāattacco manubrio, infatti, può essere sostituito con uno di diversa lunghezza senza dover ricablare la bici.
Stesso discorso vale per lo stack, su cui si può agire utilizzando fino ad un massimo di 35 mm di spessori, senza dover intervenire sui cavi o segare la forcella.
Queste accortezze danno la possibilitĆ di provare impostazioni differenti e, solo una volta trovata la posizione ideale, tagliare il cannotto della forcella.
Inoltre, il nuovo attacco Tarmac ĆØ dotato di supporto integrato per computer, con attacchi compatibili per tutti i marchi più diffusi: Wahoo, Garmin, Polar, Cateye e Bryton,Ā ed in aggiunta un supporto per i dispositivi GoPro, Specialized Flux Lights e Specialized Stix lights.Ā
RUOTE CHE FANNO LA DIFFERENZA
Le ruote sono in grado di esaltare le caratteristiche di una bici e, a nostro avviso, leĀ Roval Rapide CLX con cui vengono allestite le versioni S-Works forniscono un contributo non da poco in questo senso.
Il peso dichiarato di 1.400 grammi ĆØ estremamente contenuto in relazione allāaltezza del profilo: 51 mm sullāanteriore e 60 mm sul posteriore.
La vera particolarità di questo modello, però, sta nella differente larghezza del cerchio anteriore e di quello posteriore.
Il canale interno ĆØ sempre da 21 mm, ma mentre la ruota posteriore ha una larghezza esterna di 30,7 mm, quella anteriore sale addirittura a 35 mm.
Allāinizio ĆØ necessario farci un poā lāocchio, ma il miglioramento in termini di stabilitĆ e guidabilitĆ , soprattutto in caso di vento forte (condizione che ho trovato spesso durante i giorni di test) ĆØ davvero sorprendente.
Lāimpressione ĆØ di poter sfruttare performance aerodinamiche e rigiditĆ torsionale tipiche delle ruote ad altissimo profilo, pur mantenendo la stabilitĆ di una ruota dal profilo medio-basso.Ā Un compromesso impensabile fino a qualche anno fa…
Unica pecca, le Roval Rapide CLX non sono predisposte per lāuso del tubeless, sistema che probabilmente non avrebbe permesso di realizzare un cerchio cosƬ leggero.
Se volete ulteriori dettagli su queste ruote, qui sotto trovate il nostro articolo di presentazione dettagliato:
Ruote Roval Alpinist CLX e Rapide CLX: nuovi profili e peso più basso
LE IMPRESSIONI SU STRADA
A causa del Covid-19 al momento è ancora difficile viaggiare per il mondo e così Specialized ci ha fatto recapitare a casa la nuovissima Tarmac SL7 un paio di settimane prima del lancio ufficiale, così da poterla provare per bene.
La versione che abbiamo avuto in test ĆØ la S-Works montata con gruppo Sram Red eTap AXS (48-35 e 10-33) e ruote Roval Rapide CLX.
IlĀ peso rilevato, in taglia 56, senza pedali ĆØ di 6,980 kg.
Non è la più leggera tra le novità 2021, ma se consideriamo il manubrio aero e le ruote ad altissimo profilo, il valore è di tutto rispetto.
Chi ĆØ in fissa con il peso potrebbe ipotizzare allestimenti leggermente diversi e scendere facilmente a 6,8 kg, pedali compresi.
Ma andiamo oltre i numeri e passiamo al comportamento su strada, perché è proprio qui che la Specialized Tarmac SL7 mi ha veramente impressionato.
La sensazione, semplificando molto, ĆØ quella di avere il retrotreno della Venge e lāavantreno della SL6.
Quello che colpisce ĆØ la facilitĆ con cui la SL7 si accelera e mantiene la velocitĆ , sia in pianura che in salita.
Più la velocità e lo sforzo aumentano, più si apprezzano le doti della bici.
Quando ci si alza sui pedali si sente la bici “scappare via”.
L’unico “problema” ĆØ che ti invita continuamente a rilanciare e il rischio ĆØ di andare oltre i propri limiti.Ā Insomma, qualche volta bisogna imparare a tenersi a freno.
A mio avviso dà il meglio di sé sui percorsi veloci, sulle salite brevi o su quelle lunghe pedalabili. La potremmo definire una bici da classiche.
L’altra cosa che sorprende ĆØ la confidenza di guida e la sicurezza che trasmette sin dalle prime discese.
Soprattutto se consideriamo che questa versione ĆØ allestita con ruote ad altissimo profilo.
Ecco, le ruote.
Il nostro test prende in considerazione la bici nel suo complesso, ma in questo caso riteniamo che un grosso valore aggiunto sia da attribuire alle Roval Rapide CLX.
Io non sono un fan sfegatato dell’altissimo profilo, perchĆ© ritengo sia un po’ meno versatile rispetto ad un profilo medio, ma devo ammettere che dopo aver provato la bici con le Rapide CLX ĆØ difficile pensare di farne a meno.
PerchƩ?
Scorrevolezza e rigidità laterale esaltano le doti della bici, il peso è molto vicino a quello di prodotti di pari livello, ma con profili più bassi, e soprattutto si guidano con grande facilità .
Ovviamente in discesa, soprattutto in caso di vento, un po’ di attenzione la richiedono, ma per lo più ĆØ questione di abituarsi allo stile di guida.
Solo sulle salite con pendenze a doppia cifra si fa un po’ sentire il profilo da 60 mm posteriore…
Considerando che si tratta di una bici pensata per l’agonismo, non ĆØ male nemmeno il comfort.
Non vi aspettate la capacitĆ di assorbire le vibrazioni di una bici endurance, ma lavorando su sezione e pressione degli pneumatici si possono ottenere dei compromessi interessanti.
PREZZI E MODELLI
La nuova Specialized Tarmac SL7 ĆØ disponibile in tre versioni (S-Works, Pro ed Expert) e 6 allestimenti, con prezzi che vanno dai 10.999 euro della S-Works montata con Sram Red eTap AXS (comprensiva di misuratore di potenza) ai 4.999 euro della Expert con Shimano Ultegra meccanico.
Per i modelli di gamma più bassa resta in catalogo la Tarmac SL6.
Oltre alle bici complete, Specialized propone il kit frame S-Works composto da telaio, forcella, reggisella e attacco manubrio al prezzo di 4.199 euro.
Un plus che ci sembra doveroso sottolineare ĆØ che il kit frame ĆØ proposto in ben 8 colori: unāopportunitĆ di scelta cosƬ ampia oggi ĆØ davvero rara.
Potete scoprire tutti i colori presenti in gamma cliccando QUI.
Le misure disponibili sono 7 (dalla 44 alla 61) e seguendo la filosofia Beyond the Gender non sono previsti modelli specifici da donna.
Qui sotto trovate foto e prezzi di tutti i modelli, con link alla pagina specifica del prodotto, dove ĆØ possibile analizzare nel dettaglio lāallestimento:







Per maggiori informazioni: specialized.com