E’ stata svelata oggi la nuova Colnago C68, bici esclusiva e completamente made in Italy che rappresenta l’evoluzione della C64.

Il nome racconta anche un pezzo di storia dell’azienda, poiché 68 sono gli anni trascorsi dalla fondazione del marchio, avvenuta nel 1954.

Nuova Colnago C68

La Colnago C68 porta con sé numerose innovazioni, tra cui anche il concetto di piattaforma. Cosa significa? Che la C68 non sarà solo una bici da corsa, ma una vera famiglia articolata in tre versioni: road, all-road e gravel.
Tre destinazioni d’uso, ma stessa filosofia e tecnologia costruttiva.

La C68 da strada, di cui parliamo in questo articolo e nel video qui sotto, è già disponibile, la all-road sarà presentata in autunno, la gravel in inverno.




Serie C e serie V: differenze costruttive e di concetto

La nuova C68 si pone al top della gamma di Colnago e si va ad affiancare alla V3Rs.
Come tutti i modelli della serie C, però, si differenzia da quelli della serie V perché non è realizzata in monoscocca, ma in più parti modulari assemblate tra loro.

Si tratta di un modello esclusivo, dedicato a tutti coloro che amano una bici “classica”, dal design unico e fatta in Italia in tutte le sue parti.
Per Colnago è la bici della tradizione, che però racchiude in sé una gran quantità di soluzioni innovative.

Nuova Colnago C68

A differenziare la serie C e la serie V non c’è solo il processo costruttivo, ma anche la filosofia e la destinazione d’uso.
La V3Rs è il modello destinato alle competizioni, dunque sviluppato sulle esigenze dei professionisti, che tiene conto in primo luogo di leggerezza e rigidità torsionale.
La C68 nasce attorno alle esigenze dell’appassionato, guarda alle prestazioni nel suo complesso e cerca di garantire equilibrio tra leggerezza, rigidità torsionale, guidabilità e comfort, con un occhio sempre attento al design.

Telaio modulare, nuova tecnologia costruttiva

Come il C64, anche il nuovo C68 è realizzato in più parti che vengono poi incollate a mano, ma la tecnica costruttiva è stata aggiornata, superando il concetto di congiunzioni.
Le parti che compongono il telaio sono sempre le stesse, ma ora non troviamo più tubi dritti uniti tra loro tramite congiunzioni, ma tubazioni con forme più articolate, che già “inglobano” le congiunzioni stesse.

Questo permette di ridurre i punti di giunzione, dunque limitare il peso, migliorare la rigidità strutturale e avere anche dei vantaggi in termini di gestione delle geometrie.

Il nuovo metodo di costruzione, infatti, offre maggiori possibilità di personalizzazione della geometria perché ora Colnago può posizionare verso l’alto o verso il basso il tubo orizzontale (in base a come viene tagliato) rispetto alla giunzione sterzo/tubo obliquo, offrendo reach e stack personalizzati (se richiesto). Nel metodo di costruzione precedente non era possibile agire sul reach a causa della congiunzione del tubo sterzo non modificabile. 

Il risultato è diverso anche dal punto di vista estetico, poiché le congiunzioni non sono più così evidenti e il look del telaio è più moderno e simile a un monoscocca (per gli amanti della tradizione potrebbe non essere necessariamente un passo avanti, ma a nostro avviso l’estetica ne guadagna parecchio).

Geometrie rivoluzionate

Una delle novità più significative della Colnago C68 riguarda taglie e geometrie.
Le taglie sono state ridotte a 7, ma Colnago sottolinea che sono state prima di tutto razionalizzate, vale a dire che sono meno che sul C64 ma permettono di coprire un range più alto di altezze.

Anche le geometrie sono cambiate non poco e ora sono più “corsaiole” e simili a quelle della V3Rs.
A parità di misura troviamo un reach più lungo, uno stack inferiore e, soprattutto sulle misure più grandi, un tubo piantone più dritto.

Una soluzione che riteniamo sensata, soprattutto nell’ottica che in futuro sarà lanciata anche la versione all-road, che sicuramente avrà un’impostazione più “rilassata”.
Per quanto ci riguarda, dopo averla provata in anteprima l’impressione è che questa nuova impostazione sia decisamente azzeccata.

Le geometrie sono stata sviluppate “intorno” a gomme da 28 mm di sezione, ma il passaggio ruota nominale arriva fino a 30, mantenendo comunque un’ampia luce tra pneumatico e telaio/forcella.

Su misura ma solo con un telaio speciale

Uno dei vantaggi più significativi di un telaio modulare (non monoscocca), è la possibilità di personalizzare le misure sulle esigenze dell’utente finale.

Si tratta di un elemento distintivo che Colnago mantiene anche con il C68, ma che sarà possibile esclusivamente con un telaio in edizione speciale in carbonio e titanio, in cui le due parti di giunzione che si innestano sul tubo orizzontale in corrispondenza di tubo sterzo e snodo sella sono realizzate in titanio stampato in 3D.
In questo modo è possibile variare millimetricamente forma e dimensione di queste parti/giunzioni in modo da ottenere misure effettivamente personalizzate.

Perché realizzare queste parti in titanio?
Colnago ci ha risposto spiegando che titanio è il miglior materiale stampabile in 3D ed è uno dei pochi materiali naturalmente compatibili con la fibra di carbonio nell’ingegneria meccanica. 

Nuova Colnago C68

Dettagli tecnici telaio

La nuova Colnago C68 è dotata di movimento centrale T47, passaggio cavi integrato e serraggio sella nascosto. Il reggisella è lo stesso della V3Rs.
Anche le forme dei tubi sono state riviste rispetto al modello precedente e ora sono più squadrate e aerodinamiche.

Nuova Colnago C68

Nuova Colnago C68

Le novità principali, però, riguardano l’avantreno.
La forcella è stata ridisegnata e ora è più leggera, ma allo stesso tempo più rigida torsionalmente, poiché dotata di uno stelo tondo e non più a D.
Soluzione, quest’ultima, che è stata possibile grazie ad un nuovo sistema di passaggio cavi interno, che prevede l’uso di cuscinetti della serie sterzo di uguale dimensione (1-1/4) sia inferiore che superiore.

A proposito di serie sterzo, la bici sarà dotata di cuscinetti CeramicSpeed SLT (Solid Lubrifcation Technology) garantiti a vita, perché non c’è modo di danneggiare le sfere all’interno grazie al particolare sistema di lubrificazione.
Tutte queste soluzioni garantiscono un telaio più rigido nella zona dello sterzo, che dunque dovrebbe conferire una maggiore precisione di guida.

Tra le chicche del nuovo telaio segnaliamo l’introduzione di un piccolo multitool integrato nel tappo del tubo sterzo, pratico e piuttosto leggero (solo 65 grammi).
In ogni caso, chi non desidera averlo, può sostituirlo con un expander classico.

Nuova Colnago C68

Nella taglia 48,5 il peso del telaio grezzo (non verniciato e senza parti metalliche) è di 925 grammi nella versione full carbon e di 935 in quella carbonio/titanio.
La forcella ha un peso di circa 385 grammi.
La bici che vedete in queste foto, in taglia 51 e senza pedali, ha un peso di 7,4 kg compreso il multitool all’interno del tubo di sterzo.

Al momento del lancio il telaio è disponibile solo in versione disc, ma arriverà anche per freno tradizionale.

Nuova Colnago C68

Nuovo manubrio integrato CC.01

Con la nuova Colnago C68 sarà disponibile anche un nuovo manubrio in carbonio completamente monoscocca, il CC.01 (foto sotto).
La realizzazione monoscoccca permette di aumentarne la rigidità, mantenendo comunque un peso contenuto (Colnago dichiara 310 grammi in taglia 110-41).

Le misure disponibili saranno ben 16, combinando differenti lunghezze attacco e larghezze manubrio.
Il CC.01 è retrocompatibile anche con i modelli C64 e V3Rs, sia rim che disco.

La bici che vedete in queste foto, però, è equipaggiata con manubrio e attacco separati. Questo ci permette di sottolineare che il C68 è compatibile con un’ampia gamma di soluzioni.
Si possono scegliere altri manubri integrati, come il Deda Alanera, ma anche soluzioni più classiche. L’unica accortezza consigliata da Colnago è quella di usare l’attacco Deda Superbox (foto sotto), che permette di mantenere il passaggio interno dei cavi.

Nuova Colnago C68

Nuova Colnago C68

Prezzi

Beh, che i prezzi delle bici abbiano raggiunto livelli altissimi ormai lo sapete tutti e una bici esclusiva e particolare come la C68 non fa eccezione. Anzi, il prezzo elevato pare essere parte integrante di questo mezzo (che piaccia o no), rivolto a chi desidera qualcosa di veramente unico.

Di seguito trovate i prezzi dei vari allestimenti. Al momento del lancio le prime opzioni disponibili saranno quelle di bici completa, più avanti sarà possibile acquistare anche il solo kit frame.

Nuova Colnago C68

C68 Campagnolo Super Record EPS 12v – Bora Ultra WTO 45: 15.770 euro
C68 Shimano Dura Ace 12v – Shimano Dura Ace C50 (in queste foto): 14.065 euro
C68 Sram Red AXS Etap 12v – Zipp 303 Firecrest: 13.260 euro

C68Ti Campagnolo Super Record EPS 12v – Bora Ultra WTO 45: 16.780 euro
C68Ti Shimano Dura Ace Di2 12v – Shimano Dura Ace C50: 15.225 euro
C68Ti Sram Red AXS Etap 12v – Zipp 303 Firecrest: 14.205 euro

Kit telaio in carbonio C68: 5.650 euro
Kit telaio C68 Carbonio/Titanio: 6.600 euro
Supplemento configuratore colore: 1.200 euro

Nuova Colnago C68

Prime impressioni in sella

Ho avuto la possibilità di provare per qualche uscita la nuova Colnago C68 prima del lancio ufficiale. Pochi chilometri, ma sufficienti per farsi un’idea del mezzo.
L’allestimento usato è quello che vedete in queste foto, dunque con il nuovo Dura Ace a 12 velocità e ruote Dura Ace 9200 C50.

Nuova Colnago C68

Nuova Colnago C68

La caratteristica che mi ha colpito di più è stata la facilità nel trovare l’assetto ideale e il feeling di pedalata, sia in fase di spinta che di guida in discesa. L’impressione è quella di sentirsi da subito in confidenza con il mezzo, “dentro la bici”, per usare un termine caro ai bikers.
Il merito, con tutta probabilità, è delle nuove geometrie che a nostro avviso sono azzeccate.

In termini di prestazioni, l’ho trovata più reattiva e scattante di quanto mi aspettassi.
Non ho avuto modo di provare la V3Rs, ma l’impressione è che questa C68, anche se con qualche grammo in più, abbia poco da invidiare alle bici da gara pensate per i Pro’. 

Il discorso vale anche in discesa. L’avantreno è rigido e rende la bici pronta, reattiva, scattante (anche con gomme da 28 mm), ma proprio per questo va guidata.
Insomma, non è così flow come mi aspettavo e si comporta più come una bici da gara che come una bici endurance. Per questo, probabilmente, ci sarà la bici all-road che arriverà tra qualche mese.

In termini di comfort il voto è intermedio: non è scomoda, non è nemmeno comodissima. C’è da dire, però, che l’ho usata con ruote alto profilo e gomme con camera d’aria. Abituato al tubeless, e dunque a pressioni più basse, questo fa tutta la differenza del mondo.
Per chi desidera una bici versatile ed equilibrata, il passaggio al tubeless è sicuramente da consigliare.

La Colnago C68 porta con sé altre novità 

Il lancio della nuova Colnago C68 per l’azienda italiana è qualcosa di più della presentazione di una bici. Rappresenta un punto di svolta che porta con sé altre innovazioni importanti, che vanno oltre il prodotto, ma toccano la fisolofia aziendale.

Alcuni di questi temi li tratteremo con contenuti specifici, ma di seguito sintetizziamo i cambiamenti più importanti:

– Per la prima volta Colnago propone il modello di business B2C, vale a dire che la C68 potrà essere acquistata direttamente sul sito Colnago (completamente nuovo) o tramite App, in aggiunta al classico acquisto in concessionario (per ora in Europa o negli Emirati Arabi). Al momento questa opzione è valida solo sulla C68, ma immaginiamo che in futuro riguarderà tutti i prodotti.

– Insieme alla C68 l’azienda di Cambiago propone un sito web completamente rinnovato, all’interno del quale trova spazio un configuratore 3D che permetterà all’utente di personalizzare completamente la bici (con sovrapprezzo) sia per quanto riguarda i colori che i componenti, sfruttando anche la tecnologia di realtà aumentata.

Nuova Colnago C68

– La C68 è la prima bici di serie con tecnologia Blockchain integrata (foto sopra), vale a dire una sorta di passaporto digitale. Questo aspetto merita un approfondimento a parte, ma potrebbe aprire le porte a diversi risvolti in futuro (alcuni più interessanti, altri meno).

Per maggiori informazioni e scoprire il nuovo sito Colnago: colnago.com