Incidente in bici. Cosa fare quando si è vittima di un "pirata della strada"?

Giovanni Bettini
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Incidente in bici. Cosa fare quando si è vittima di un "pirata della strada"?

Giovanni Bettini
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Cosa fare quando un incidente in bici è causato da un "pirata della strada"?
Quali sono le casistiche, le sanzioni e le azioni da intraprendere quando il ciclista subisce un danno ed il veicolo non si ferma a prestare soccorso?

Secondo l'ultimo Report Istat sugli incidenti stradali pubblicato il 22 luglio 2021, gli incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti nel 2020 hanno registrato una generale diminuzione rispetto al 2019. -24,5% morte a 30 gg dall'evento e -34% per quanto riguarda i feriti.

Incidente in bici

I dati diffusi dall'Osservatorio ASAPS (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) indicano, inoltre, una flessione del fenomeno della pirateria stradale che nel 2020 ha subito un calo (-21%) rispetto all'anno precedente.
Nel 2020 i ciclisti vittime di pirati della strada sono stati 12.159. Nel 2019 i ciclisti morti erano 16.
Dati sui quali si può tranquillamente mettere l'asterisco del lockdown che ha limitato, e in certi casi annullato, la circolazione stradale.

Un fenomeno quello della pirateria stradale che rendere i ciclisti tutti uguali sulla strada. Dal professionista, all'amatore passando per coloro che usano la bici per gli spostamenti quotidiani.

 

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Incidente in bici causato da un pirata della strada. Cosa fare?

Qualche settimana fa avevamo proposto un primo approfondimento riferito ad una "scena del crimine" congelata, in attesa dell'intervento delle Forze dell'Ordine e dei soccorsi, caratterizzata dalla presenza di testimoni.

Cosa fare dopo un incidente in bicicletta: 5 consigli per tutelarsi

I parametri però cambiano parecchio quando di mezzo c'è una lesione causata da un veicolo pirata.

Abbiamo chiamato in causa l'Avvocato Federico Balconi (foto sotto), 53 anni,  fondatore dello Studio Legale Balconi che dal 2000 si occupa di diritto civile, diritto sportivo, privacy e infortunistica stradale.
Ciclista appassionato, non disdegna le gare su strada in circuito e le granfondo.
Nella primavera del 2020 l’Avv. Balconi ha dato vita al movimento Zerosbatti, associazione che intende associazione ha tre obiettivi: difendere i ciclisti in caso d'incidente, garantire la sicurezza stradale e promuovere la filosofia dello sport.

Federico Balconi Zerosbatti

- Avvocato, qual è il ventaglio delle situazioni che si presentano quando un ciclista è vittima di un “pirata della strada”?
- Le casistiche mostrano in genere due situazioni. Ciclisti investiti da automobilisti che poi si sono dati alla fuga e automobilisti che si sono allontanati dopo aver visto altre persone fermarsi o dopo aver chiamato i soccorsi.

- Stiamo pedalando in solitudine e ci ritroviamo ad essere vittime di un incidente causato da un veicolo pirata. Cosa dobbiamo fare?
- Se il pirata si è dato immediatamente alla fuga e non abbiamo avuto modo di prendere la targa, la vertenza sarà difficile poiché abbiamo subito un reato al pari di un furto o lesioni con delinquente che ha fatto perdere le tracce. L’unica possibilità di risarcimento è interpellare il Fondo di Garanzia Vittime della Strada, che a differenza di tutti gli altri casi in cui si subisca un reato garantisce un indennizzo in presenza di determinate condizioni.
A tal proposito lo scoglio più duro è raggiungere la prova di aver subito l'incidente in bici.
Bisogna, prima di tutto, presentare denuncia contro ignoti in modo da attivare le forze di Polizia Giudiziaria per lo svolgimento delle indagini (testimoni, telecamere, perizie cinamatiche). Spesso tramite telecamere poste anche non a ridosso del fatto, perizia cinematica e attività di indagine, si arriva a ricostruire.

Incidente in bici

- E se il sinistro si verifica mentre si pedala in gruppo?
- La strada è in discesa. I compagni d'allenamento possono testimoniare oltre a fungere da deterrente. In questo caso farla franca è molto più difficile.

- Cos’è il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada?
- È una sorta di cassa comune costituita da tutte le assicurazioni che interviene quando viene accertato un danno provocato da un pirata della strada o da veicolo non assicurato. Ciò garantisce a tutti i cittadini il risarcimento del danno anche in assenza di un responsabile individuato.

- A proposito: come la mettiamo se il "pirata" è sprovvisto di copertura assicurativa?
- Viene chiamato in causa il Fondo di Garanzia, che in sintesi interviene nei seguenti casi.

  1. Veicolo non identificato: risarcimento dovuto per danni alla persona. In caso di gravi danni il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose il cui ammontare supera i 500 euro, per la parte eccedente.
  2. Veicolo identificato ma non assicurato: risarcimento dovuto per danni alla persona e alle cose se superiori a 500 euro, per la parte eccedente.

-  Quali sono i reati commessi dall’utente che causa un incidente e non si ferma a prestare soccorso?
- Quando si investe un ciclista le conseguenze possono andare dalle lesioni semplici (mancanza di fratture o prognosi sotto i 40 giorni), alle lesioni gravi, fino all’omicidio stradale.
Se l’automobilista si è dato alla fuga si configura il reato di omissione di soccorso (art. 593 del Codice Penale) che aggrava la posizione di cui sopra. La pena viene raddoppiata se dall’omissione derivano lesioni gravi o la morte.
Il delitto di omissione di soccorso è perseguibile d'ufficio, quindi non è necessaria la querela di parte offesa.
Il reato è previsto anche dall’art. 189, comma 7, del Codice della Strada, e perché si configuri è sufficiente che l’automobilista abbia percepito la possibilità che dall'incidente sia derivato un danno alle persone e che queste necessitino di assistenza ma, accettandone il rischio, ometta di fermarsi (dolo eventuale).
Quindi anche chi per leggerezza decide di lasciare sul posto la vittima, senza attendere l’arrivo dei soccorsi diventa perseguibile.

Incidente in bici

- Le coperture assicurative collegate agli enti (es. FCI, ACSI, etc.) come si comportano quando l'incidente in bici è causato da un “pirata”?  
- Le coperture assicurative degli enti sportivi intervengono anche in questo caso, con le garanzie contenute entro i massimali di polizza e con le franchigie contrattuali. Il consiglio è quello di integrare, specialmente la polizza infortuni, con un’assicurazione privata.

- Come interviene e cosa offre Zerosbatti se ci si trova a vivere questa spiacevole situazione?
- Se la vittima è in condizione di farlo può contattare immediatamente l’associazione al numero +39 351 581 2582. Siamo disponibili per fornire supporto e consulenza immediati a tutti, associati e non.
Parliamo di un frangente dove è facile perdere la lucidità e tralasciare aspetti importanti: prendere nota dei testimoni, fare foto o chiamare i soccorsi.
Se la vittima non si trova nelle condizioni fisiche per chiamarci interveniamo in un secondo momento per gestire la pratica, inoltrare la richiesta di risarcimento al Fondo di Garanzia, depositare denuncia e reperire il materiale istruttorio depositato in Procura oltre a seguire tutta la vicenda legale per ottenere il miglior risultato possibile.
La gestione di un incidente in bici risulta complicata perché la vittima ha altro a cui pensare.  In questa fase Zerosbatti solleva il ciclista ponendosi come parte attiva con gli uffici preposti. L'obiettivo è quello di tutelare e proteggere gli interessi dell'associato e fare in modo che non rimanga vittima una seconda volta.

Cos’è e cosa fa Zerosbatti

Zerosbatti è un’associazione a disposizione di tutti i ciclisti, anche non associati, che offre tutela legale, assistenza e consulenza fin dai primissimi istanti successivi ad un incidente con una semplice telefonata, un messaggio, una email.

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Per l’associato tutti i servizi sono gratuiti, senza sorprese finali, comunque vada il sinistro. Al ciclista viene richiesta una quota associativa annuale di 15 Euro.
Più aumenta il numero degli associati, più cresce il peso specifico dell’associazione che desidera promuovere il dialogo vero tra le istituzioni per migliorare la cultura ciclabile.

Per maggiori informazioni: zerosbatti.it

Qui sotto i cinque punti del decalogo Zerosbatti.

Incidente in bici

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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