Per ora si tratta solo di una proposta di Legge che il Parlamento discuterà nelle prossime settimane, ma se dovesse procedere senza intoppi la revisione del codice della strada 2020 conterrà una serie di novità interessanti a tutela di pedoni e ciclisti.

Codice della strada 2020
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La petizione contro chi usa il cellulare alla guida (e soprattutto la strage quotidiana di ciclisti e pedoni vittime di automobilisti distratti) sembra finalmente aver ottenuto l’attenzione necessaria.

Una delle modifiche più rilevanti, infatti, riguarda proprio l’inasprimento delle pene per chi guida usando il cellulare (e altri apparecchi elettronici “che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”).

Codice della strada 2020
Credits Alex Grymanis/Red Bull Content Pool

Attualmente la sanzione prevista va dai 165 ai 661 euro (con decurtazione di 5 punti della patente), la revisione proposta la porterà da 422 a 1.697 euro, con la possibile “sospensione della patente di guida da sette giorni a due mesi”.
In caso di recidiva nei due anni successivi, resta confermata la sospensione fino a tre mesi e una sanzione che va dai 644 ai 2.588 euro.

Nella proposta di revisione del codice della strada 2020 sono inserite anche Disposizioni per favorire la mobilità ciclistica”, tra cui la cosiddetta legge Salvaciclisti, che prevede di mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1,5 m durante il sorpasso di un ciclista.

Oltre al concetto di distanza di sicurezza, questo passaggio ci sembra particolarmente interessante: 3-bis. Il conducente di un veicolo che effettui il sorpasso di una bicicletta è tenuto ad usare particolari cautele al fine di assicurare una maggiore distanza laterale di sicurezza e valutare l’esistenza delle con- dizioni per compiere la manovra in completa sicurezza per entrambi i veicoli ai sensi dell’articolo 149, comma 1, rinviando la manovra di sorpasso qualora tali circostanze non possano essere garantite”. 

Norme più severe e maggiore attenzione per gli utenti deboli della strada, di cui prendiamo atto con soddisfazione.
Ma sarà sufficiente tutto questo a migliorare la sicurezza in strada dei ciclisti (e dei pedoni)?

Purtroppo non ne siamo sicuri, poiché il grande cambiamento dovrà essere fatto a livello di sensibilizzazione di tutti coloro che si mettono in strada, per garantire maggiore attenzione e ridurre quel clima di astio reciproco, a nostro avviso pericolosissimo.

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Interessante, a questo proposito, la dichiarazione rilasciata a TGCom24 da Sergio Battelli, presidente della Commissione Politiche UE: “Qualsiasi legge sarà inefficace se ciascuno di noi non recupererà senso di responsabilità e senso del limite quando si mette alla guida. Facciamo attenzione. Lo dobbiamo alla nostra vita e a quella degli altri”.

Impegnamoci tutti per un maggiore rispetto reciproco in strada e per ridurre l’odio che oggi “avvelena” le nostre strade.

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