Come si allena Froome in vista del Tour de France?
In maniera terribilmente seria, come ha sempre fatto dopo essere rientrato dal tremendo incidente del 2019.

L’inglese della Israel Start-Up Nation, infatti, nonostante le 36 primavere sulle spalle e le difficoltà incontrate dopo il ritorno alle gare, non ha mollato mai un centimetro, continuando a credere fermamente di poter tornare competitivo.

Come si allena Froome

Non sappiamo se riuscirà a raggiungere il suo obiettivo, ma la dedizione e la grinta con cui sta lavorando sono degne di un grande campione e meritano tutta la nostra stima.
Tra l’altro, Froome sembra ancora divertirsi molto in bici e questo è un altro punto a suo favore verso il pieno recupero…

In un video pubblicato nei giorni scorsi sul suo canale YouTube (che trovate qui sotto) svela i dettagli dell’ultimo training camp svolto in altura a Tenerife insieme ad altri compagni di squadra.




Tre settimane in cui ha lavorato duramente, concentrandosi sulla ricerca del peso forma oltre che su allenamenti di forza e intensità.

Su Strava ha reso visibili solo tre giorni di pedalate, ovvero tre sedute consecutive di circa 6 ore, con un dislivello intorno ai 4.000 metri.
Da quello che Froome spiega nel video, ci sono stati anche allenamenti più duri, con oltre 5.000 metri di dislivello.

Non abbiamo i dettagli, ma possiamo immaginare che il lavoro in altura sia stato strutturato in “doppiette” e “triplette”, cioè in due o tre giorni consecutivi di carico importante, alternati ad un giorno di scarico.
E’ questo, infatti, il format a cui ci hanno abituato i professionisti durante i camp in altura.

INTENSITA’ E RICERCA DEL PESO FORMA
Chris Froome ha spiegato di essere arrivato a Tenerife con un peso di circa 71 kg, ovvero ancora un po’ troppo rispetto al peso forma che dovrà avere al Tour.

Per questo ha percorso tanti chilometri e in alcuni allenamenti ha utilizzato una strategia finalizzata a bruciare il grasso in eccesso.
Nello specifico, nel video entra nel dettaglio di un’uscita di circa 6 ore 30’ che nella prima parte è stata caratterizzata da due ore di lavoro ad alta intensità, con sforzi tra i 5 ed i 30 minuti.
A fine seduta, dopo aver concluso i lavori specifici e con scorte energetiche ormai quasi esaurite, insieme ai compagni ha percorso altre due ore a bassa intensità, senza mangiare.

Come si allena Froome

Il piano alimentare per un allenamento del genere prevede una colazione abbondante a base di carboidrati (Froome parla di circa 300 grammi di riso) e poi un’integrazione regolare con carboidrati liquidi, banane, gel e barrette nella prima parte della seduta, per poter sostenere i lavori di qualità.

Nelle ultime due ore, invece, niente carboidrati, ma solo acqua, per stimolare la capacità dell’organismo di bruciare grassi.

 FORZA E PENDENZE ESTREME
Un altro focus del camp, in base a quanto dichiarato da Froome, è stato sul lavoro di forza, concentrato sulla gamba infortunata, ma non solo.

Si spiegano così (oltre che con la voglia di mettersi alla prova con i propri compagni di squadra) i tratti di salita con pendenze estreme affrontati a Tenerife.
Nel video, infatti, si vede Froome pedalare su una salita ripidissima procedendo a zig zag.
“La salita più ripida del mondo”, la definisce scherzosamente…
“Le pendenze sono superiori al 25% e devi spingere forte solo per non mettere piede a terra”.

“Per gli altri ragazzi – continua simpaticamente l’inglese – è stata una brutta sorpresa per terminare il ritiro, ma mi ringrazieranno a luglio”.

Su salite del genere, dove si è costretti a spingere forte, ma con una bassa cadenza di pedalata, si allena “naturalmente” la potenza, senza doversi concentrare troppo su ripetute e tabelle.

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