Il rodaggio dei freni a disco della bici è un’operazione estremamente importante, ma trascurata da una buona parte dei ciclisti, soprattutto dagli stradisti.

Vuoi perché nel mondo road il disco è arrivato da poco e non c’è un’adeguata cultura a riguardo, vuoi perché tanti negozianti non informano a dovere chi acquista una bici nuova, in pochi sanno come effettuare il rodaggio. Molti non sanno nemmeno di doverlo fare…

Il problema non è da poco, perché un buon rodaggio permette di sfruttare al massimo le potenzialità del proprio impianto, ma soprattutto di ridurre le problematiche più diffuse, come rumorosità e vetrificazione precoce delle pastiglie.

Senza dimenticare l’aspetto relativo alla sicurezza, visto che all’inizio le pastiglie non hanno un adeguato mordente sul disco e le prime frenate possono risultare poco efficienti. In questa fase è importante non sottoporre l’impianto a stress eccessivo, sia per non comprometterne la funzionalità, sia per non correre rischi in strada.

Rodaggio dei freni a disco della bici

Rodaggio dei freni a disco della bici
Attenzione alle prime uscite: da nuovi disco e pastiglie non hanno mordente e la frenata è poco efficiente

Perché va fatto il rodaggio dei freni a disco della bici

Il rodaggio dei freni a disco della bici serve a ottimizzare l’accoppiamento tra dischi e pastiglie, ottenendo una frenata più potente, modulabile e silenziosa. In soldoni, fa funzionare meglio l’intero impianto e rende più piacevole l’esperienza dell’utilizzatore finale.

Dal punto di vista strettamente tecnico, il rodaggio fa sì che una piccola parte del materiale della pastiglia possa penetrare in modo uniforme sulla superficie del disco.
E’ un processo che in inglese prende il nome di “bedding-in” e migliora in maniera considerevole le performance della frenata.

Rodaggio dei freni a disco della bici

In questo modo, infatti, il coefficiente di frizione tra pastiglie e disco diventa uniforme su tutto il rotore. Al contrario, se il materiale delle pastiglie si distribuisce male, queste avranno una presa migliore in alcuni punti rispetto ad altri.
E’ proprio questa alternanza la principale causa di rumori e vibrazioni.

In questo periodo di assestamento vanno evitate frenate troppo violente e prolungate, poiché possono provocare il surriscaldamento delle pastiglie e del disco, finendo per compromettere l’integrità e le prestazioni del freno.

Insomma, se avete in programma una settimana in montagna o di partecipare ad una Granfondo con tanta salita (e discesa), non aspettate l’ultimo giorno per cambiare dischi e pastiglie…

Come va fatto 

La maggioranza delle aziende si limita a ricordare che la potenza frenante dell’impianto va gradualmente ad aumentare dopo le prime uscite.
Di seguito riportiamo la procedura suggerita da Sram, che a nostro avviso è una delle più efficaci. Se usate dischi o pastiglie particolari, però, accertatevi che non ci siano indicazioni specifiche.
A prescindere dalla modalità di esecuzione, il consiglio chiave è quello di usare moderazione nell’uso dei freni durante i primi 50-100 km, aumentando gradualmente l’intensità d’uso dell’impianto.

La procedura consiste in due fasi, che prevedono un aumento progressivo della forza frenante esercitata sui freni e andrebbero ripetute per freno anteriore e posteriore.
Prima di iniziare, ovviamente, trovate un posto sicuro e lontano dal traffico per eseguire tutte le operazioni in sicurezza.

Fase 1 – brevi pinzate moderate

Accelerare fino ad una velocità moderata (diciamo circa 20 km/h) e frenare in modo dolce decelerando fino a circa 5 km/h, ma senza fermarsi completamente per mantenere il disco ben ventilato. Ripetere l’operazione per circa 20 volte, facendo trascorrere qualche secondo tra una pinzata e l’altra, prima di passare all’altro freno.

Fase 2 – brevi pinzate più potenti

Accelerare fino ad una velocità più elevata (circa 30-35 km/h) e frenare in modo più deciso, ma sempre senza fermarsi completamente. Ripetere per circa 10 volte prima di passare all’altro freno.
Lasciar raffreddare una decina di minuti prima di utilizzare i freni su strada.

Attenzione: tutte le operazioni descritte devo essere effettuate da seduti sulla sella e avendo l’accortezza di non bloccare la ruota posteriore.

Dopo il rodaggio si può iniziare a usare l’impianto in modo più deciso, ma almeno nei primi 50 km il consiglio è di continuare a frenare con un po’ di attenzione, evitando pinzate particolarmente brusche o tanto lunghe.

Se la procedura non vi è ancora del tutto chiara, vi invitiamo a dare un’occhiata al video qui sotto:

Quando va fatto il rodaggio

Il rodaggio dei freni a disco va fatto, ovviamente, quando si acquista una bici nuova.
Ma deve essere ripetuto tutte le volte che si sostituiscono dischi o pastiglie, lasciando il tempo ai componenti nuovi di assestarsi con quelli già in uso.
Stesso discorso vale se si cambiano dischi e pastiglie contemporaneamente.

Qui sotto trovate due contenuti in cui abbiamo parlato di quando è ora di cambiare le pastiglie e delle differenze tra le varie tipologie di mescole:

Pastiglie dei freni a disco da strada: quali scegliere e perché…

Freni a disco su strada: quando è ora di cambiare le pasticche?