Si chiama Coalition for Cyclist Safety ed è una iniziativa che coinvolge 19 marchi con lo scopo di migliorare la sicurezza in strada da parte dei ciclisti e ridurre anche il traffico.

Si tratta di un ecosistema tecnologico definito V2X, ossia vehicle-to-everything, che mette in comunicazione istantanea le automobili con gli altri utenti della strada. In questo caso i ciclisti.
Questo progetto sta prendendo piede negli Stati Uniti e in Canada, ma ha già come obiettivo l’arrivo in Europa, dove la cultura ciclistica è sicuramente più radicata e popolare, non solo a livello sportivo, ma anche come mezzo di trasporto.

Bosch Ebike Coalition For Cyclist Safety Press Photo 1

La comunicazione V2X avviene digitalmente: le auto vedono in anticipo le biciclette sulla strada che stanno percorrendo e viceversa.
Questa comunicazione sfrutta, ad esempio, le vetture (connesse via V2X) che sulla stessa strada procedono in direzione opposta, segnalando la presenza di ciclisti, di altri utenti o di eventuali pericoli in strada.

I membri fondatori della coalizione sono:

Automotive: Audi, Cariad;
Bicicletta: Accell, AT-Zweirad, BMC, Bosch eBike Systems, Koninklijke Gazelle, Shimano, Trek Bicycle Corp.;
Tecnologia V2X: Autotalks, Commsignia, Qualcomm, Spoke Safety;
Telecomunicazioni: Deutsche Telekom, TELUS.

Il comitato consultivo della coalizione (Advisory Committee of the Coalition) comprenderà: ITS America, League of American Bicyclists, People for Bikes e The Governors Highway Safety Association.

Bosch Ebike Coalition For Cyclist Safety Press Photo 2

Coalition for Cyclist Safety: l’impegno di Bosch

Per rendere il traffico stradale più sicuro ed efficiente per tutti gli utenti, il Gruppo Bosch si impegna ad espandere il proprio impegno nelle tecnologie V2X per garantire anche l’integrazione delle biciclette nell’ecosistema V2X attraverso la sua divisione Bosch eBike Systems.

«V2X è un altro importante contributo al ciclismo più sicuro, poiché potrebbe offrire ai ciclisti visibilità digitale per altri utenti della strada – ha affermato Claus Fleischer (nella foto in basso), dirigente della divisione Bosch eBike Systems di Robert Bosch GmbH – Tuttavia, questo non può essere un obiettivo raggiunto da una sola azienda: richiede la collaborazione di vari attori che lavorano sull’argomento in modo trasversale, in modo che in futuro nessun utente della strada sia escluso dai vantaggi che V2X può offrire.
Siamo felici di essere uno dei fondatori e di collaborare a questa importante iniziativa».

Per sbloccare il potenziale dell’ecosistema V2X e rendere le strade più sicure per tutti gli utenti della strada, l’iniziativa del settore segue un approccio olistico e mira a integrare tutte le parti interessate e i decisori.
Le aziende che partecipano all’iniziativa si impegnano a sviluppare, implementare e distribuire individualmente soluzioni, componenti e applicazioni V2X.
Collaborando con le istituzioni e gli operatori delle infrastrutture a diversi livelli, le aziende mirano a garantire che le linee guida per l’implementazione di V2X siano chiare e che i relativi requisiti dell’infrastruttura siano soddisfatti.
L’iniziativa del settore sostiene l’inclusione dei ciclisti negli sviluppi V2X e pertanto lavorerà a stretto contatto anche con altri rappresentanti dei gruppi di interesse per biciclette ed eBike.

La Coalition V2X inizierà il suo lavoro negli Stati Uniti e in Canada.
Per ottenere i primi vantaggi in termini di sicurezza, l’iniziativa parte con soluzioni basate sulla tecnologia cellulare V2X (C-V2X). Dagli Stati Uniti e dal Canada, l’iniziativa esplorerà anche i modi per portare approcci industriali congiunti in Europa e in altre regioni del mondo.

Le aziende interessate ad aderire alla Coalition possono contattare il seguente indirizzo email: info@coalitionforcyclistsafety.org.

Per informazioni Bosch-eBike.com

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