Negli ultimi giorni alcuni ciclisti professionisti che utilizzavano bici allestite con tubeless e tubolare hanno rimediato forature in momenti cruciali.

Due gli esempi legati alla Vuelta Valenciana. Alexander Kristoff (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) ha dichiarato d’aver forato la ruota anteriore a meno di 15 km dall’arrivo della seconda tappa, la Bétera-Torrent, ma di essersi accorto dell’inconveniente solo sul rettilineo finale.

Tubeless e tubolare

La Cube Aerium C:68 del team Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux

Alejandro Valverde (Movistar Team) il giorno successivo è stato vittima di una foratura alla ruota posteriore (foto sotto) mentre percorreva il tanto discusso tratto sterrato che conduceva all’arrivo in salita di Antenas del Maigmó, ma è giunto comunque quinto sul traguardo.

Foto: Facebook

Caleb Ewan (Lotto Soudal) nel corso della quinta e ultima tappa del Saudi Tour ha perso le ruote del suo treno a 3,2 km dal traguardo sempre a causa di una foratura alla ruota posteriore.

Kristoff e Valverde sono riusciti nonostante l’accaduto a piazzarsi in quinta posizione mentre Ewan, come si dice in gergo, è riuscito a “portarla all’arrivo” chiudendo la tappa a 3’11” dal vincitore Dylan Groenewegen (Team BikeExchange-Jayco) senza cambiare la ruota.
Episodi che vanno ad affiancarsi alla Roubaix vinta dal nostro Sonny Colbrelli (Bahrain Victorius) vittima, nell’occasione, di ben due forature. Ne avevamo parlato QUI.

Situazioni tra loro diverse, ma sempre rilevate in competizione che fanno riemergere le qualità di tubeless e tubolare in caso di foratura con l’ago della bilancia che si sposta nettamente a favore del primo sistema di pneumatico. Vediamo perché.

Tubeless e tubolare
Il momento in cui Ewan si stacca e comunica ai compagni la foratura

Kristoff e Valverde: tubeless e tubolare

Il team Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux utilizza coperture Continental Grand Prix 5000 S Tubeless Ready (TR). Qui sotto il nostro approfondimento.

Nuovo Continental GP5000 S TR: è la gomma usata da Colbrelli alla Roubaix

Valverde, invece, alla Valenciana ha utilizzato tubolari Continental Pro LTD con camera d’aria in lattice.
Configurazioni differenti, ma che si sono dimostrate efficaci.

Foto: @movistarteam

Forare a pochi chilometri dall’arrivo e chiudere una tappa in quinta posizione contempla un mix di fortuna, abilità tecniche, ma anche capacità del sistema di pneumatico di rimediare ad una perdita d’aria di lieve entità.

Emerge però una differenza sostanziale: Valverde non avrebbe potuto pedalare molto a lungo in quelle condizioni mentre Kristoff si è accorto in una situazione estrema della foratura.

I “salsicciotti” di Caleb Ewan

La Lotto Soudal è supportata da Vittoria che in questa stagione ha fornito al team belga solo coperture tubeless ready. Caleb Ewan ha così vinto la prima tappa del Saudi Tour e concluso l’ultima frazione con pneumatici che all’interno vedevano l’impiego dell’Air-Liner Road, inserto che in gergo volgare viene chiamato “salsicciotto”.

I salsicciotti usati dalla Lotto Soudal alla Roubaix: cosa sono e a cosa servono

Foto: @thesauditour

Vittoria dichiara che: “gli inserti sono destinati all’uso con sigillante liquido, che mantiene i vantaggi per il montaggio e le piccole forature”.

Tubeless e tubolare

“Poiché questi inserti in genere sostituiscono una parte del volume d’aria all’interno dello pneumatico, l’effetto di ritorno pneumatico sarà leggermente più progressivo quando lo pneumatico si avvicina alla compressione completa a seguito dell’urto. In caso di compressione completa, l’inserto protegge lo pneumatico da eventuali tagli causati dall’impatto con il cerchio riducendo quindi il rischio di tagli e forature (pizzicatura).
Ciò consente a un ciclista di percorrere fino a 50 km con una gomma completamente a terra”.

In sostanza significa riuscire non solo portare a termine una tappa senza (o quasi) accorgersi della perdita d’aria, ma sopratutto tornare a casa senza causare danni alla bicicletta evitando di smontare la valvola e inserire la camera d’aria.
Un aspetto di cui avevamo parlato anche nel nostro test Andreani SuperMousse Pac Evo Lite Road.

Tubeless e tubolare

La configurazione tubeless ready con gli inserti prodotti dai vari marchi sembra dare un vantaggio comune a tutti i ciclisti: dal professionista fino all’amatore.
In competizione e durante l’allenamento.

Qui sotto la comparativa tubeless/camera d’aria con alcuni dati forniti da Aerocoach.

Tubeless o camera d’aria, qual è più scorrevole? Vediamo cosa dicono i dati