Bici gravel o ciclocross?
Quale scegliere e, soprattutto, quali sono (se ci sono) le differenze?

Perché a prima vista, in effetti, non è facile individuare differenze sostanziali tra una bici da ciclocross e una gravel bike.

Bici gravel o ciclocross

Non è nemmeno facile generalizzare, perché (come spiegato nel video qui sotto) se le bici da ciclocross hanno impostazioni molto simili tra loro, il mondo delle Gravel bike è estremamente variegato e comprende mezzi tanto differenti tra loro, per caratteristiche ed estetica.
Nel fare questo confronto, dunque, prenderemo come riferimento le Gravel Allroad, per così dire, cioè quelle con caratteristiche “intermedie”.




Non è facile notare le differenze, dicevamo.
Ma queste differenze ci sono e incidono non poco sul comportamento delle due tipologie di bici.
Alcune, forse meno evidenti dal punto di vista estetico, riguardano geometrie e impostazioni in sella.
Altre si riferiscono ai componenti utilizzati.

Ma basta con le chiacchiere ed entriamo nei dettagli.

Foto facebook.com/ridleybikes
bici gravel o ciclocross
Photo by Matt Wragg

GEOMETRIE E IMPOSTAZIONE IN SELLA
Bici da ciclocross e bici gravel nascono con indole e destinazioni d’uso molto diverse.

La prima è pensata per competere in gare brevi (all’incirca un’ora) su percorsi tortuosi e con fondo erboso o fangoso, dove ci sono da superare ostacoli naturali o artificiali.
Per questo motivo le bici da ciclocross hanno un’impostazione più aggressiva, con un reach maggiore e uno stack più contenuto rispetto alle Gravel bike.

In questo modo è anche più facile caricare il peso in avanti e aumentare la tenuta della ruota anteriore in condizioni di scarsa aderenza.

Bici gravel o ciclocross

Le bici da ciclocross, inoltre, sono dotate di un movimento centrale un po’ più alto da terra rispetto alle Gravel (e alle bici da corsa) per facilitare il superamento degli ostacoli, ma anche per riuscire a pedalare in curva riducendo il rischio che il pedale possa toccare terra.

Le Gravel bike, invece, sono pensate per viaggi, avventure e comunque uscite più lunghe tra asfalto e sterrato, dov’è il comfort a fare la differenza.
Le geometrie, dunque, devono consentire una posizione in sella più comoda e rilassata, quindi con un reach più contenuto e uno stack maggiore.

Durante le uscite gravel, inoltre, capita di affrontare lunghe discese su sterrato, dove si raggiungono velocità superiori a quelle del ciclocross: per questo motivo le Gravel hanno un movimento centrale più basso, che migliora la stabilità, soprattutto alle alte velocità.

Bici gravel o ciclocross
Photo by Matt Wragg

Gli angoli di sterzo e piantone variano da produttore a produttore, ma non sono poi così diversi tra loro.

A livello di telaio, infine, c’è da sottolineare come le Gravel bike siano predisposte per il montaggio di componenti quali portaborraccia aggiuntivi, borse, parafanghi, portapacchi.
Una caratteristica del tutto estranea ai telai da ciclocross, realizzati pensando a competizioni in cui spesso non si usa nemmeno il portaborraccia.

Bici gravel o ciclocross

COMPONENTISTICA
I componenti utilizzati per allestire bici Gravel e bici da ciclocross contribuiscono ad accentuare le diverse caratteristiche dell’una e dell’altra.
Vediamo come…

Pneumatici
Nel ciclocross la sezione delle gomme è “obbligata”, poiché la larghezza massima consentita dall’UCI è di 33 mm.
Su fondi erbosi o fangosi, per di più, non è detto che una gomma più larga sarebbe più performante.

Foto https://www.facebook.com/Canyon.IT

Nel gravel, dove non ci sono limitazioni, lo standard attuale va dai 38 mm in su.
Gomme più larghe consentono pressioni più basse, dunque maggiore comfort e maggiore stabilità su fondi ghiaiosi o sconnessi, soprattutto nei tratti più veloci.

Bici gravel o ciclocross

Inoltre, visto che nel ciclocross il focus è sulla prestazione, è molto diffuso l’uso del tubolare, cosa impensabile nel gravel riding, dove si pedalata tanti chilometri, immersi nella natura, ma lontani da possibili punti di assistenza.

bici gravel o ciclocross

Rapporti
Nel ciclocross non ci sono lunghe salite o veloci discese, perciò il range di rapporti utilizzati è decisamente più ristretto rispetto al gravel.
In gara non servono rapporti esageratamente agili o lunghi, ma è preferibile disporre di una scala con salti ridotti tra un pignone e l’altro, così da trovare con più facilità lo sviluppo metrico migliore.

Bici gravel o ciclocross

I percorsi che si affrontano con le Gravel bike, invece, sono ben più variegati e richiedono una scelta di rapporti più ampia.
Le combinazioni più agili permettono di affrontare in sella salite lunghe e ripide, mentre quelle con sviluppo metrico maggiore servono a mantenere una buona velocità di crociera su tratti pedalabili.
Pazienza se nel mezzo c’è qualche salto…

bici gravel o ciclocross

Manubrio
Il manubrio è un altro dei componenti che differenzia Gravel e ciclocross.
Nel Gravel sono molto diffusi manubri larghi, con un flare pronunciato, per avere una presa ampia (più simile a quella della Mtb) e quindi più stabile sullo sconnesso ad alte velocità.

Anche nel ciclocross potrebbe essere utile un manubrio largo per migliorare la stabilità, ma questo si rivelerebbe poco pratico nelle fasi più concitate di gara e nelle curve strette, dove si passa vicino a fettucce, alberi e ostacoli.
Ecco perché i manubri delle bici da ciclocross hanno una forma del tutto simile a quelli da strada.

BICI GRAVEL O CICLOCROSS. A CHI L’UNA O L’ALTRA?
Per concludere, le bici da ciclocross sono realizzate con una maggiore attenzione alla reattività e alla leggerezza.
Quelle Gravel puntano forte su comfort e stabilità di guida.

Le Gravel Bike sono più versatili e si prestano ad un range di utilizzi molto vasto.
Per questo abbracciano una maggiore fetta di pubblico e sono destinate a tutti coloro che amano le lunghe uscite in libertà, senza limiti legati al fondo, a chi ama viaggiare in bici e vuole un mezzo con prestazioni discrete su ogni terreno, ma che non sacrifichi la comodità.

Le bici da ciclocross, invece, sono rivolte prima di tutto agli agonisti, ma anche a chi desidera una bici per il gravel riding più reattiva e performante, senza pensare troppo al comfort.

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