Van der Poel parla per la prima volta di quanto accaduto la notte del mondiale di Wollongong e racconta la sua versione dei fatti.

Cosa è successo ormai lo sapete tutti. Ha avuto una discussione animata con due ragazzine che bussavano alla porta della sua camera la notte prima del mondiale. Pare aver reagito in modo troppo animato ed è stato portato in commissariato.
E’ stato rilasciato su cauzione in tarda mattinata. Risultato: mondiale buttato alle ortiche.
E le cose sicuramente non finiranno qui…

Noi di Bicidastrada.it fino ad ora non siamo intervenuti sulla vicenda. E lo abbiamo fatto per scelta, poiché non c’erano (e non ci sono ancora) sufficienti elementi per valutare con chiarezza cosa sia successo.
Una cosa è certa, siamo d’accordo con lo staff dell’Alpecin-Deceuninck (la squadra di VdP): hanno perso tutti.

Ora, però, Van der Poel ha rilasciato un’intervista a Het Nieuwsblad. Si tratta delle sue prime parole ufficiali sull’accaduto ed è giusto riportarle:

“Certo che mi dispiace, anche io sbaglio – ha detto VdP – Non avrei dovuto farlo o comunque avrei dovuto farlo in modo diverso. Sfortunatamente ormai è successo e sto cercando di mettermi la cosa alle spalle e guardare avanti”.
“Sono felice di essere tornato a casa, dove proverò a trovare un po’ di pace e tranquillità. D’ora in poi saranno il team e il mio avvocato ad occuparsi della questione.
“E’ vero, avrei dovuto informare qualcuno, la reception o qualcosa del genere. Ma si stava facendo tardi e volevo dormire. Ho pensato di sistemare le cose da solo, il che ha finito per essere completamente sbagliato. Purtroppo non posso tornare indietro”.

Ognuno tragga le sue conclusioni. Noi ci stiamo ancora riflettendo…