La Scott Speedster Gravel è stata rinnovata l’anno scorso e rappresenta la piattaforma d’ingresso proposta dal marchio svizzero per gli amanti della ghiaia.
Il telaio è in alluminio, con forme che in parte ricordano la sorella maggiore Addict Gravel, anche se le geometrie non sono esattamente identiche.
La forcella, invece, è in carbonio HMF.

Si tratta di un ottimo compromesso per coloro che vogliono avvicinarsi al gravel con un prodotto affidabile e con dettagli curati, senza però spendere una fortuna.

Noi abbiamo testato la Scott Speedster Gravel 10 equipaggiata con Sram Rival eTap AXS, ossia la versione più pregiata tra i modelli in gamma. Si tratta di un montaggio “particolare”, perché la maggior parte dei competitor sui telai gravel in alluminio “si ferma” ai gruppi meccanici per contenere il prezzo.
Scott propone un alternativa in più, che si posiziona a metà strada tra gli altri allestimenti dei modelli in alluminio e quelli più economici dei modelli in carbonio.

Ecco le nostre impressioni…




1 – Dettagli tecnici del telaio

– Geometria: 9
Le geometrie sono “moderne”, cioè pensate per rendere la gravel comoda e guidabile soprattutto in off-road.
Tuttavia, rispetto ad altri competitor, non sono eccessivamente spinte in questa direzione, come testimonia il reach abbondante, ma non estremo. L’impressione è che Scott abbia voluto orientarsi verso l’equilibrio, proponendo un mezzo in grado di comportarsi bene ovunque, senza eccellere in un terreno specifico.

Scott Speedster Gravel 10

Reach e stack non sono molto diversi dalla Addict, ma con un angolo piantone più sdraiato, un carro posteriore e un interasse decisamente più lunghi, a tutto vantaggio della stabilità.

Mezzo punto in più nella votazione è stato attribuito in virtù dell’ampia scelta di taglie, ben 7 (dalla XXS alla XXL). Qui sotto trovate la tabella taglie nel dettaglio:

– Assetto in sella: 8,5
Sono alto 179 cm e pedalo a 76 cm di altezza sella. Per le mie caratteristiche la taglia M (tubo orizzontale 55,65 cm, reach 38,7 cm) utilizzata per il test si è rivelata abbastanza azzeccata, anche se sarebbe andata bene anche la L con orizzontale da 57. Con la misura più grande avrei potuto utilizzare un attacco più corto, a vantaggio della guidabilità in off-road.

Chi è a cavallo tra due taglie dovrà effettuare la scelta anche pensando al tipo di utilizzo che pensa di farne, dunque se più stradale o verso l’off-road po’ più spinto.

Scott Speedster Gravel 10

– Cura costruttiva: 9,5
La Scott Speedster Gravel 10 è una bici davvero ben costruita, con dettagli di qualità superiore alla media di questa categoria. Anche la verniciatura è molto curata. 

Il telaio è in alluminio 6061 e soprattutto la parte anteriore, parliamo di tubo orizzontale, obliquo e sterzo, ha delle forme che la fanno somigliare molto ad una bici con telaio in carbonio.

Scott Speedster Gravel 10

Come da tendenza attuale consente un cablaggio nascosto, anche senza l’uso di un manubrio integrato. I cavi passano sotto l’attacco manubrio e poi entrano nel telaio dal tubo sterzo. Non possiamo parlare di cablaggio completamente integrato, ma la resa estetica è ottima, mantenendo la praticità di poter intervenire senza problemi su manubrio e attacco, oppure sul numero di spessori per regolare il dislivello.

Scott Speedster Gravel 10

Azzeccata e originale, almeno a nostro parere, la colorazione tendente al grigio canna di fucile con “venature” nere in leggero rilievo.

E’ una bici pensata per il divertimento e l’esplorazione, più che per la performance, e per questo il telaio è dotato di punti di fissaggio extra per borse e portaborraccia.
Sulla forcella in carbonio, invece, non è previsto alcun punto di fissaggio aggiuntivo.

Scott Speedster Gravel 10

Scott Speedster Gravel 10

– Componentistica utilizzata: 8,5
La Speedster Gravel 10 è il modello più pregiato tra quelli in alluminio e spicca per il montaggio con gruppo monocorona Sram Rival AXS. Non è leggero, ma permette di accedere ai vantaggi dell’elettronico ad una cifra ragionevole, soprattutto se abbinato ad un telaio in alluminio.

La guarnitura è dotata di corona da 42 denti, mentre sulla cassetta posteriore troviamo l’opzione XPLR 10-44.
Una combinazione valida, che permette di avere una buona scala posteriore e di fare velocità nei tratti più scorrevoli, ma che rischia di rivelarsi un po’ impegnativa sui tratti off-road più ripidi e impervi. Chi non ha grande gamba dovrebbe optare per una corona anteriore da 38 o 40 denti.

Scott Speedster Gravel 10

Sella, reggisella, manubrio, attacco e ruote sono tutti firmati Syncros.
Il manubrio Syncros Creston 2.0 X in alluminio da 31.8 mm ha una forma molto comoda, peccato che in presa alta sia un po’ troppo fino. Consigliamo l’utilizzo di un nastro manubrio ben imbottito, o con inserti in gel, per migliorarne ulteriormente il comfort e l’ergonomia.

Visto il prezzo e la qualità del montaggio un reggisella in carbonio al posto di quello in alluminio ci sarebbe stato bene.

Scott Speedster Gravel 10

Le gomme sono le Schwalbe G-One Bite Performance da 45, già in versione TLE, dunque utilizzabili in configurazione tubeless. Come sapete è uno dei primi upgrade che consigliamo su qualsiasi bici gravel.

Scott Speedster Gravel 10

– Peso bici: 6
Il peso rilevato in taglia M, senza pedali, ma con portaborraccia montato, è di 10,7 kg.
Piuttosto alto, anche se in linea con i pesi delle bici gravel in alluminio.

Il gruppo Sram Rival AXS, una chicca in termini di utilizzo, non è di certo tra i più leggeri e contribuisce insieme alla componentistica a tirare su il peso. Qualche piccolo upgrade potrebbe riportare l’ago della bilancia su valori decisamente interessanti.

– Prezzo bici: 8
Il prezzo al pubblico è di 2.799 euro.
Non è esattamente la Scott Speedster Gravel con rapporto qualità/prezzo migliore, ma il gruppo elettronico Sram Rival AXS è più pregiato rispetto agli altri montaggi.
A nostro avviso la versione più appetibile è la Speester Gravel 20 a 2.099 euro con gruppo Shimano GRX 810/600. I prezzi partono da 1.199 euro.

– Garanzia sul telaio: 8
La garanzia commerciale offerta da Scott è pari a 5 anni sul telaio e 2 anni per la forcella a partire dalla data di acquisto.
Per ottenere tale garanzia è indispensabile registrate il prodotto sul sito scott-sports.com entro 10 giorni dall’acquisto.

La garanzia è valida solo per il primo proprietario, la vendita da parte del primo acquirente fa decadere la garanzia.

Voto finale (da 1 a 10): 8,21

2 – Comportamento in salita

– Su asfalto: 7
Abbiamo detto del peso non proprio piuma e in particolare su asfalto questo è un handicap abbastanza rilevante.
In compenso la reattività del telaio in alluminio è ottima e questo fa sentire un po’ meno i grammi in eccesso.
E poi l’obiettivo di questa bici non è certo quello di fare KOM in salita, specie su asfalto, ma di godersi lunghe uscite su qualsiasi percorso.

– Su sterrato: 8
Sulle salite sterrate la Speedster Gravel è perfettamente a suo agio, anche grazie ad un’ottima trazione.
Su pendenze elevate e fondi sconnessi il limite maggiore non è tanto rappresentato dal peso, ma dalla corona da 42 denti, che nonostante il 44 posteriore necessità di una bella gamba. Chi non è molto allenato o chi viaggia in bikepacking potrebbe avere qualche difficoltà.

Voto finale (da 1 a 10): 7,5

Scott Speedster Gravel 10

3 – Comportamento in discesa

– Su asfalto: 9
La Scott Speedster Gravel 10 è scorrevole e divertente. L’interasse lungo, insieme alle gomme da 45 mm trasmettono feeling di guida e sicurezza fin dalle prime uscite. Anche il peso, che in salita è un handicap, nelle discese in asfalto si trasforma in un vantaggio in termini di stabilità, soprattutto sul veloce. La tassellatura “intermedia” delle gomme è quella giusta per alternare con piacere asfalto e sterrato. 

– Su sterrato: 8,5
Ottima sui fondi ghiaiosi, ha evidenziato qualche limite sui tratti veloci e molto sconnessi, dove la rigidezza del telaio in alluminio, unita all’uso delle gomme con camera d’aria di serie, rendono la Speester Gravel un po’ nervosa.
Con la camera d’aria, infatti, non è possibile scendere troppo di pressione per non rischiare di pizzicare, e questo sullo scassato è un problema.
Come spesso facciamo notare la situazione migliorerebbe notevolmente in configurazione tubeless: un upgrade indispensabile per godersi al massimo una bici gravel, specie se con telaio in alluminio.

Voto finale (da 1 a 10): 8,75

4 – Comportamento sul pedalato

– Su asfalto e sterrato: 9
Si tratta di una bici equilibrata e ottima per pedalare sia su asfalto che sterrato. L’impostazione è comunque abbastanza racing, ma chi vuole una posizione più alta sull’anteriore può lavorare con gli spessori.

Consente di mantenere una buona velocità di crociera senza troppa fatica. Non vi aspettate troppo, invece, se volete accelerare bruscamente o cambiare ritmo.
A livello di comfort, il passaggio al tubeless rappresenterebbe una svolta.

Voto finale (da 1 a 10): 9

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,4

In conclusione

La Scott Speedster Gravel 10 può essere la bici ideale per chi si affaccia per la prima volta al gravel, ma vuole qualcosa di più esclusivo rispetto ad una classica entry level.
Oppure anche per chi cerca una seconda bici da alternare alla corsa o alla Mtb, senza spendere cifre troppo elevate, pur non rinunciando ad affidabilità e cura estetica. 

Tutte le versioni di Speester Gravel, infatti, si caratterizzano per finiture ottime, sicuramente superiori alla media della categoria. Nel caso specifico della bici in test il gruppo wireless Sram Rival AXS è una chicca, ma alza un po’ il prezzo.
Ci sono però altri allestimenti che permettono di soddisfare ogni esigenza.

La scelta di geometrie equilibrate, non troppo spinte da un lato o dall’altro, su questo genere di bici rappresenta una soluzione intelligente. Una “tutto fare”, che può essere orientata più alla strada o all’off-road spinto lavorando su posizione in sella e tipologia di pneumatici.
Una nota di merito va anche all’ampia gamma di misure disponibili, aspetto non sempre scontato quando si parla di gravel.

Per maggiori informazioni: scott-sports.com/it