Questa mattina è scomparso Gian Carlo Ceruti, vinto dal Coronavirus dopo diversi giorni di ricovero all’ospedale di Crema. Aveva 67 anni.
La Redazione di BiciDaStrada esprime le più sentite condoglianze.
Di seguito il comunicato ufficiale della Federazione Ciclistica Italiana.
La redazione

COMUNICATO UFFICIALE

Solo ieri il quotidiano La Provincia di Cremona riportava la notizia che Gian Carlo Ceruti, ex presidente della FCI, stesse lentamente e progressivamente migliorando.
Oggi invece arriva la notizia della sua scomparsa, vinto dal virus questa mattina all’ospedale di Crema dopo diversi giorni di ricovero. Aveva 67 anni.

Dal 1997 al 2005 Gian Carlo Ceruti ha guidato la Federciclismo, vivendo in prima persona diversi momenti importanti della storia del nostro sport, dalla fantastica avventura sportiva di Marco Pantani, ai momenti drammatici di Madonna di Campiglio nel 1999, fino alla sua tragica scomparsa.
E poi gli ori olimpici di Paola Pezzo e Antonella Bellutti nel 2000, quello di Paolo Bettini ad Atene 2004 e tanti altri momenti della vita sportiva del nostro paese.
Negli stessi anni e stato inoltre componente del Consiglio nazionale Coni e della Commissione mondiale per la Lotta al doping dell’Unione ciclistica internazionale e Consigliere nazionale dell’Istituto del credito sportivo.

Gian Carlo Ceruti, cremasco di Pianengo, vent’anni nella Fiom di Cremona dal 1976, dopo essere andato in pensione si è allontanato e di molto dal mondo del ciclismo continuando però a seguire tutto con grande attenzione e amore.
Si è dedicato allo studio, tanto da conseguire in questi anni tre lauree (in filosofia, in scienze politiche e in scienze antropologiche) scrivendo alcuni libri (tra cui «Il cicli­smo dalla Sicilia alla Toscana») nei quali approfondiva i rapporti tra ciclismo ed etnografia e le migrazioni dei giovani ciclistici in cerca di successo dal Meridione al Nord dell’Italia.

Il Presidente della Federazione Renato Di Rocco, anche a nome di tutto il mondo del ciclismo, esprime i sensi del più profondo cordoglio per la tragica scomparsa.