In occasione di Eurobike Merida ha svelato la sua ultima novità, la Scultura Endurance GR, ossia una bici destinata alle gare gravel, ma volendo anche all’all-road oppure a chi interpreta il gravel come strade sterrate scorrevoli.
Merida non lo spiega esplicitamente, ma la piattaforma di partenza sembra essere esattamente quella della Scultura Endurance, di cui vi avevamo parlato in questo test. D’altronde, in occasione del primo mondiale gravel, molti professionisti hanno usato bici da strada con gomme tassellate da 33 o 35 mm.
In taglia M il telaio pesa circa 1.120 grammi, con un angolo di sterzo da 73°, reach di 38 cm e stack di 58,4 cm. Rispetto alla Silex, l’altra gravel bike di casa Merida, la Scultura Edurance GR è più leggera, reattiva e consente una posizione di guida più aggressiva. Di contro è meno comoda e più nervosa in fuoristrada.
Il passaggio ruota non è particolarmente ampio e permette di montare gomme fino a 35 mm, dunque adatte alle gare o ai percorsi scorrevoli, ma non di certo al gravel più “estremo”. Il tutto è completato da un manubrio con flare accentuato, specifico appunto per l’uso gravel, in grado di fornire maggiore stabilità in discesa.
E’ chiaro che cambiando gli pneumatici (e magari rapporti e manubrio), la Scultura Endurnace GR può essere utilizzata come una normale bici da strada endurance.
La Merida Scultura Endurance GR, duque, si affianca alla Silex.
La prima, con geometrie più corsaiole, è destinata al gravel leggero o al gravel race, la seconda ha un’impostazione più rilassata, un passaggio ruota maggiore e si rivolge a chi ama il bikepacking o comunque maggiore comfort e un off-road più spinto.
In Italia sarà disponibile solo con telaio in carbonio, nella versione Scultura Endurance GR 5000 ad un prezzo indicativo di 3.000 euro.
Per maggiori informazioni: merida-bikes.com/it-it
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Redazione BiciDaStrada.it
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