Van Rysel lavora alla bici del futuro.
Si tratta di una visione, anche se i punti cardine sembrano già chiari e ben definiti.
O almeno questo è ciò che traspare dai post che l’azienda ha pubblicato sui propri canali social.

Il progetto è molto ambizioso e vuole dimostrare che le cose si possono fare in modo diverso rispetto a quanto si fa ora. E soprattutto che si può realizzare un prodotto sostenibile, dalle alte prestazioni e senza ricorrere alla fibra di carbonio.

I punti cardine sono 3:
– Progettare e produrre con meno materiale, in modo da generare meno impatto sull’ambiente.
Produrre su richiesta e su misura per andare incontro alle specifiche esigenze degli utenti (anche se bisognerà capire con quali tempistiche).
– Utilizzare materie prime riciclate e riciclabili.

In base a quanto dichiarato da Van Rysel, la prima fase del processo creativo ha fatto ricorso all’intelligenza artificiale, grazie alla collaborazione con Autodesk, ovvero la società proprietaria del software AutoCAD.

 bici Van Rysel del futuro

 bici Van Rysel del futuro

Al momento non abbiamo molte altre informazioni a riguardo, ma immaginiamo che la chiave del progetto potrebbe essere la stampa 3D, già utilizzata nel mondo della bike industry, ma solo in fase di prototipazione o per la realizzazione di piccoli componenti.
La vera sfida sarà trovare il materiale adatto per poterla sfruttare nella produzione di telai di alta gamma.

Decathlon negli ultimi anni ha cambiato il suo approccio verso il ciclismo e l’impressione è che in un futuro non troppo lontano potremmo quanto meno avere un’alternativa alle tecnologie costruttive attuali.

Sarebbe curioso se un cambiamento del genere arrivasse da un’azienda le cui bici vengono ancora da molti considerate di bassa gamma. Ricordiamo, però, che si tratta pur sempre di un colosso e che a volte partire da un punto di vista differente rispetto a tutti gli altri può risultare vincente…
Staremo a vedere.

Per maggiori informazioni: vanryselcycling.com/advance-design