Cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza? Se siete ciclisti con una certa esperienza negli ultimi mesi vi sarete sicuramente posti questa domanda. Oppure avrete sentito i vostri compagni di allenamento discutere sui vantaggi dell’uso del misuratore di potenza. Immaginiamo che sarete quanto meno curiosi di sapere come mai si parla tanto dell’allenamento con il misuratore di potenza e se i vantaggi rispetto all’uso del cardio siano così evidenti.

La risposta in questo caso è semplice e oggettiva: sì, i vantaggi dell’allenamento con il power meter sono evidenti. Il misuratore di potenza permette di allenarsi meglio e in maniera più proficua.
Non è un caso che ormai da diversi anni tutti i Pro’ si allenino con questo strumento e che per molti di loro sia diventato insostituibile. Probabilmente, aggiungiamo noi, nei prossimi anni anche tutti gli atleti di un certo livello ne utilizzeranno uno.



Nel video qui sotto, pubblicato su Mtb Cult, potete ulteriormente approfondire le tematiche relative all’utilizzo del misuratore di potenza, grazie all’intervista che il nostro Daniele Concordia ha realizzato con Alfredo Balloni, biker di alto livello e preparatore atletico. In questo caso si parla di uso su una mtb, ma i concetti sono identici anche sulla bici da corsa.

Ciò non significa che tutti dovranno per forza dotarsi di un misuratore di potenza. Dipende dal modo in cui interpretate il ciclismo e dagli obiettivi che intendete raggiungere. Di certo, se vi piace essere al passo con i tempi e ottimizzare l’allenamento, dovrete farci un pensierino.
Senza scendere in tecnicismi troppo complessi, cerchiamo di capire  quali sono le differenze tra l’allenamento con il cardio e quello con il misuratore di potenza.

Cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

CARDIOFREQUENZIMETRO
Il cardio è stato il fedele compagno di allenamento di generazioni di ciclisti negli ultimi decenni e ha permesso di pianificare programmi di lavoro con una discreta precisione, basandosi sulle zone cardiache.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

Vantaggi
Il cardiofrequenzimetro è uno strumento relativamente economico. Oggi si possono acquistare ciclo computer dotati di gps e fascia cardio a prezzi anche inferiori a 100 euro.
E’ anche piuttosto semplice da usare, soprattutto se avrete fatto almeno un test da un preparatore atletico di fiducia che vi avrà indicato le zone di lavoro.

Inoltre è molto pratico, poiché a parte il fastidio di utilizzare la fascia toracica, non dovrete montare altri componenti aggiuntivi sulla vostra specialissima.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

Svantaggi
Il limite principale del cardiofrequenzimetro è dovuto al fatto che effettua una misurazione indiretta dello sforzo, basata sulla variazione della frequenza cardiaca e non sulla potenza realmente espressa.

La frequenza cardiaca è un valore non oggettivo ed estremamente variabile, influenzato da molti fattori, come ad esempio: la qualità del sonno, lo stress, l’alimentazione, la temperatura, lo stato di affaticamento.

Per capire quanto possa essere variabile la frequenza cardiaca pensate ad una condizione che vi sarà capitata almeno una volta nella vostra esperienza di ciclista. Per motivi familiari o lavorativi siete stati costretti ad effettuare una settimana di riposo forzato. Al rientro avrete notato una FC più alta del normale anche di 5-10 battiti, o comunque vi sarete resi conto che il cuore saliva più velocemente. Questa variazione è legata ai giorni di riposo ma, prendendo come riferimento le zone cardiache, vi avrebbe portato a svolgere un allenamento ad intensità non corrette.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

Un altro limite dell’allenamento con il cardio è dovuto al fatto che la frequenza cardiaca soffre di latenza, cioè non è immediata nella risposta. In pratica, ad un incremento rapido dello sforzo, non corrisponde un altrettanto rapido incremento della FC, che necessita di alcuni secondi per stabilizzarsi. Questo fa si che il cardio sia poco utile nelle ripetute brevi e brevissime, cioè dai 10 secondi ai 2 minuti.

Infine, sebbene il cardio sia di facile utilizzo, per ottimizzarne i vantaggi è necessario calcolare in modo molto preciso le zone di lavoro, e questo lo si può fare solo con un test di laboratorio. Tutti gli altri metodi hanno una componente di approssimazione.
Tuttavia, se volete continuare ad allenarvi con il cardiofrequenzimetro e non intendete effettuare un test in laboratorio, potrete provare ad effettuare l’auto-test in bici che vi suggeriamo qui.

POWERMETER
Tutti i moderni studiosi dell’allenamento, nonché gli atleti d’elite, sono concordi nel considerare il misuratori di potenza, meglio se abbinati con il cardio, come lo strumento chiave per migliorare la qualità dell’allenamento. Cerchiamo di capire perché.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

Vantaggi
Il power meter effettua una misurazione diretta della forza impressa sui pedali, quindi fornisce un valore oggettivo in watt, non influenzato da variabili esterne. Questo vi permetterà di allenarvi sempre con i parametri corretti, riducendo notevolmente anche i rischi legati all’over training.

Il power meter fornisce dati immediati sulle variazioni di potenza espressa. Questo permette di effettuare dei lavori di breve durata con estrema precisione, cosa impensabile con il cardio. Potrete effettuare esercizi di interval training con intervalli tra i 10 e i 30 secondi in maniera estremamente precisa e proficua, mentre con il cardio avreste dovuto più che altro affidarvi alle sensazioni a causa del ritardo nella risposta.

I moderni ciclo computer permettono di visualizzare la media della potenza espressa basandosi su diversi intervalli temporali (1, 3, 10, 30 secondi), che possono essere impostati in base al tipo di lavoro che si deve svolgere.

Misuratore di potenza

I prezzi stanno calando velocemente. La diffusione dei misuratori di potenza al di fuori del mondo professionistico, infatti, è un fenomeno relativamente recente, ma che si sta affermando in modo molto rapido. Ciò è dovuto in gran parte alla progressiva diminuzione dei prezzi. Fino a qualche anno fa gli strumenti sul mercato erano limitati e i costi erano veramente elevati. Oggi è possibile acquistare power meter di qualità con cifre anche molto inferiori ai 1.000 euro.

misuratore di potenza

Un’altra componente che sta contribuendo alla diffusione dei misuratori di potenza è la progressiva semplificazione d’uso. In passato era necessario effettuare taratura, inviare periodicamente lo strumento alle aziende per effettuare reset e settaggi. Oggi invece, nella maggior parte dei casi, non ci sono operazioni aggiuntive da fare, se non quelle di montare il power meter sulla vostra bici. Al limite dovrete effettuare qualche pedalata seguendo le istruzioni fornite dal ciclo computer per la prima taratura e poi, se volete una misurazione precisa, procedere alla calibrazione dello strumento (che andrebbe fatta ad ogni uscita, ma che richiede sono pochi secondi).

La semplificazione d’uso riguarda anche i software di analisi dei dati. Allenarsi correttamente con il misuratore di potenza, infatti, necessita anche di una frequente analisi e comparazione dei dati raccolti durante gli allenamenti. Oggi i software di gestione sono diventati molto più semplici, ne esistono versioni gratuite e interattive, quindi vi sarà possibile condividere i dati con i vostri amici e, in particolare, con il vostro preparatore atletico, se necessario. Se volete qualche informazione in più sui software di analisi, le potete trovare nella parte finale di questo articolo.

cardiofrequenzimentro o misuratore di potenza

Infine, anche se è sempre opportuno affidarsi ad un preparatore atletico qualificato, se avete qualche competenza sull’allenamento il power meter vi permetterà di effettuare delle autovalutazioni piuttosto attendibili. In questo modo potrete verificare periodicamente la vostra FTP e modificare di conseguenza i parametri di lavoro. Per scoprire come effettuare correttamente la valutazione della vostra FTP leggete qui.



Svantaggi
Ad oggi, facendo un paragone con il cardiofrequenzimetro, possiamo individuare solo due limiti.
Il primo è il prezzo più elevato (anche se i costi stanno calando rapidamente). Il secondo è legato alla praticità, poiché per utilizzare un misuratore di potenza dovrete comunque montare un componente aggiuntivo sulla vostra bici. Potrete farlo tranquillamente da soli se parliamo di pedali, mentre dovrete forse richiedere l’aiuto del vostro meccanico se optate per un misuratore integrato su pedivella o guarnitura completa. In ogni caso niente di particolarmente complesso.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

In conclusione
Cardiofrequenzimento o misuratore di potenza, dunque? Come avrete capito pensiamo che il power meter sia sicuramente lo strumento migliore per programmare e gestire l’allenamento di un certo livello. Tuttavia probabilmente non tutti ne hanno realmente bisogno.
Ci spieghiamo meglio. Se siete agonisti o comunque vi piace cercare di migliorare costantemente le vostre prestazioni. Se vi piace essere al passo con i tempi e, per di più, avete poco tempo per allenarvi e quindi dovete sfruttarlo al meglio, il misuratore di potenza dovrà essere uno dei vostri prossimi acquisti.

Se invece non affrontate ogni salita con l’occhio al cronometro e non vi piace seguire tabelle di lavoro rigide. Se affrontate le Gran Fondo senza l’assillo del tempo finale, ma solo per godervi il panorama e stare in compagnia, allora il cardiofrequenzimetro può essere più che sufficiente per impostare i vostri allenamenti e gestire il vostro sforzo in gara.