La gamma di bici gravel Trek è molto vasta, sia come numero di modelli che come forbice di prezzo. Pensate che per il 2024 si va dai 1.899 euro della Checkpoint ALR 4 ai 12.999 euro della SLR 9 AXS.

Questa ampia possibilità di scelta dà la possibilità ad ogni utente di indirizzarsi sul modello più adatto alle proprie esigenze, ma allo stesso tempo può creare un po’ di confusione, soprattutto in chi non ha le idee chiare e non conosce bene l’universo gravel.

Bici gravel Trek

Quando si parla di bici gravel in casa Trek la piattaforma di riferimento è senza dubbio la Checkpoint, che è stata rinnovata nel 2021. E’ declinata in 3 versioni, SLR, SL e ALR, che presentano molte differenze, ma anche alcuni aspetti in comune che costituiscono gli elementi cardine del progetto.

Ci riferiamo in particolare alle geometrie, uguali in tutte e tre le versioni, e all’abbondante passaggio ruota 700×45. Se restringiamo il confronto solo a SL ed SLR ci sono anche altri elementi in comune. Se vi interessa approfondire ne abbiamo parlato in modo più specifico nella parte iniziale del video che trovate qui sotto:

In questo articolo ci soffermeremo in particolare sulle differenze tra Checkpoint SLR, SL e ALR, ma prima, per completezza, ci sembra giusto spendere due parole anche sul rapporto tra Checkpoint e Domane.

Checkpoint vs Domane: dipende dalla vostra concezione di gravel

Abbiamo già detto che la Checkpoint è la piattaforma Trek dedicata in modo specifico al gravel. Perché allora tirare in ballo la Domane? Beh, la nuova Domane è prima di tutto una bici Endurance, ma con il suo passaggio ruota fino a 700×38 strizza l’occhio anche all’uso su sterrato. E questo vale sia per la versione con telaio in carbonio, sia per quella in alluminio (Domane AL). L’importante è essere consapevoli che con Checkpoint e Domane non si possono fare le stesse cose.

La Checkpoint, grazie a geometrie più orientate all’uso off-road e al passaggio ruota più ampio, permette di affrontare senza paura anche percorsi molto scassati, al limite della Mtb, pur senza sfigurare quando si pedala su asfalto.

La Domane ha geometrie più stradali (anche se molto rilassate), è perfetta per chi vuole alternare asfalto e strade bianche, ma senza andare oltre. Per usare un termine molto di moda in questo periodo, più che gravel la possiamo chiamare all-road.
Insomma, si possono usare entrambe su sterrato, ma con limiti e filosofie diverse.

La Domane, sia nella versione in carbonio che in quella in alluminio, può essere un’alternativa alla Checkpoint, ma è importante essere consapevoli che con le due bici non si possono fare le stesse cose

Checkpoint SLR e SL:  le principali differenze

SLR e SL rappresentano le due declinazioni della Checkpoint con telaio in fibra di carbonio. Dal punto di vista estetico e delle forme sono molto simili, ma nella sostanza (e nei prezzi) ci sono differenze non banali. Le due più importanti riguardano l’IsoSpeed e la laminazione della fibra di carbonio.

Bici gravel Trek
A prima vista la Checkpoint SLR (in alto) e la SL (qui sopra) sono quasi identiche. Nella sostanza, però, ci sono alcune differenze importanti che incidono anche sul prezzo

Partiamo dall’IsoSpeed, cioè il sistema che permette di “isolare” il tubo sella dal tubo orizzontale e dai foderi alti del piantone, consentendone una maggiore flessione e dunque più comfort.

Sul telaio SLR troviamo la versione più pregiata e leggera di IsoSpeed: si tratta di un componente a forma di L, che separa il solo tubo sella dal resto del telaio, garantendo maggiore flessibilità e capacità di assorbire le vibrazioni. Questo sistema necessita di un tubo sella specifico.

Qui sopra il sistema IsoSpeed utilizzato sulla versione SLR, che necessita di un reggisella specifico

Sul telaio SL, invece, l’IsoSpeed ha un funzionamento leggermente diverso: è l’intero piantone ad essere “isolato” rispetto a tubo orizzontale e ai foderi alti del carro.
A detta di Trek questa soluzione offre una capacità di assorbimento leggermente inferiore, ma permette di usare un classico reggisella da 27,2 mm e quindi di montare, per chi lo desidera, anche un telescopico.

Qui sopra l’IsoSpeed della versione SL, che permette di usare un reggisella classico e quindi di optare anche per il telescopico

Passiamo alla laminazione delle fibra di carbonio, che incide su prestazioni, leggerezza e, inevitabilmente, prezzo.

La Checkpoint SLR è realizzata con carbonio OCLV 700, uno dei più pregiati di casa Trek (sopra troviamo solo l’OCLV 800), che permette di ottenere elevati livelli di rigidità e resistenza anche con pesi molto contenuti.

Bici gravel Trek

La Checkpoint SL è realizzata con carbonio OCLV 500, lo stesso impiegato su tutti i telai SL della gamma strada. Per ottenere livelli simili di prestazioni è necessario utilizzare più fibra e dunque aumentare i pesi.
In soldoni, la differenza più evidente, anche se non l’unica, sta nella leggerezza. Se siete interessati a conoscere in modo più approfondito le varie tipologie di carbonio Trek, vi rimandiamo all’articolo che trovate qui sotto:

Carbonio Trek: storia, dettagli e differenze tra i telai in fibra OCLV

Un’altra differenza da sottolineare riguarda i punti di fissaggio extra, che sono più numerosi sulla versione SL piuttosto che sulla SLR.
Non si tratta di una differenza eclatante, ma che risulta utile per comprendere la filosofia con cui Trek ha pensato le due piattaforme: la SLR è più orientata alle competizioni gravel o comunque alle prestazioni e alla leggerezza, la SL è una bici all-round, destinata ad un uso trasversale, che strizza l’occhio anche all’avventura e al bikepacking.

Bici gravel Trek
I telai SL sono dotati di un numero maggior di punti di fissaggio. Un dettaglio di poco conto per tanti, ma importante per altri

Checkpoint ALR

La Checkpoint ALR è caratterizzata da un telaio in alluminio Alpha 300 e una forcella in carbonio. E’ una bici più semplice rispetto alle versioni in composito. Non è dotata del sistema IsoSpeed, non ha il vano portaoggetti sotto al portaborraccia, il passaggio dei cavi non è interno ed i pesi non sono paragonabili con quelli degli altri modelli. 

Bici gravel Trek

Proprio questa sua semplicità, unita a prezzi decisamente più accessibili, ne fanno un prodotto appetibile per l’utente che si avvicina per la prima volta a questa disciplina o per chi intende la gravel come “terza bici”, dopo la strada e la Mtb.

Geometrie e passaggio ruota sono analoghi ai modelli più pregiati, dunque la differenza principale riguarda peso e allestimenti. Il telaio in alluminio è senz’altro più rigido di quelli in fibra, ma l’ampia sezione delle gomme che si possono montare permette di ottenere comunque un alto livello di comfort.

Bici gravel Trek

Bici gravel Trek

Bici gravel Trek: i prezzi ed i modelli più convenienti

Fino ad ora abbiamo parlato esclusivamente di differenze tecniche, ma non possiamo chiudere questo articolo senza fare qualche considerazione sui prezzi che, inutile negarlo, giocano un ruolo determinante nella scelta.
La buona notizia è che la maggior parte dei prezzi dei modelli 2024 saranno più bassi di quelli 2023.

Per il 2024 la piattaforma SLR sarà articolata su tre modelli, con prezzi compresi tra i 7.999 euro ed i 12.999 euro. Tre anche i modelli per le piattaforme SL e ALR, con prezzi compresi tra i 3.799 ed i 6.699 euro per la SL e tra i 1.899 euro ed i 3.199 euro per la ALR.

La scelta di una versione piuttosto che un’altra è influenzata soprattutto dal budget che avete a disposizione, ma di seguito abbiamo individuato quelli che a nostro avviso sono i modelli più convenienti per ogni piattaforma.

Tutti modelli SLR hanno prezzi elevati e si rivolgono a chi cerca un prodotto d’elite o a chi desidera avere una bici sola per fare tutto, sostituendo anche la bici da strada. La SLR 6 AXS in questo senso permette di avere un buon compromesso tra prestazioni e peso, accedendo al telaio top di gamma con una spesa un po’ più bassa rispetto agli altri modelli, ma parliamo pur sempre di 7.999 euro.

Le versioni SL, a nostro avviso, sono quelle più interessanti per rapporto qualità/prezzo. Potenzialmente si possono rivolgere ad un’ampia fetta di utenti, poiché lavorando su ruote, gomme e rapporti è possibile orientarle più verso il comfort e il divertimento, oppure la leggerezza e le prestazioni.

La SL 5 2024, proposta a 3.799 euro con Shimano Grx 2×12, non solo è il modello più interessante dell’universo gravel Trek, ma è molto appetibile in senso assoluto, anche in confronto ad altri marchi. Pensando ad un upgrade (anche in un secondo momento) sulle ruote potrete ottenere una gravel “definitiva” ad una cifra non spropositata…

La Checkpoint SL 5 che vedete in queste foto è uno dei modelli più interessanti di tutto il catalogo Trek

Chiudiamo con le ALR. La versione d’ingresso (ALR 4) costa 1.899 euro, ma ha freni a disco meccanici. Se pensate di fare discese piuttosto impegnative potrebbe essere un piccolo limite. La ALR 5 con Sram Apex 1×12 a 2.499 euro, a nostro avviso, è il modello da puntare.

Se volete avvicinarvi al gravel e al marchio Trek spendendo davvero poco, potreste prendere in considerazione anche la Domane AL2, montata con Shimano Claris e freni a disco meccanici, proposta a 1.299 euro.
Sappiate, però, che il peso supera i 10 kg e che se il gravel vi appassionerà, in breve tempo potreste desiderare qualcosa di livello superiore…

Per maggiori informazioni: trekbikes.com