Viene svelata oggi, 8 settembre, la nuova Trek Domane 2023, anche se i professionisti del Team Trek-Segafredo, in una versione “speciale” (foto sotto), l’avevano già usata alla Parigi-Roubaix di questa primavera.

Nuova Trek Domane 2023

La quarta generazione della bici endurance del marchio americano conferma la sua anima fortemente orientata al comfort e alla sicurezza di guida, ma presenta importanti novità. Novità pensate per renderla più brillante e divertente oltre che, aggiungiamo noi, più gradevole e moderna dal punto di vista estetico.

Abbiamo avuto la possibilità di provarla per circa un mese e, prima di proseguire nella lettura, vi consigliamo di dare un’occhiata al video qui sotto, in cui sintetizziamo le principali differenze rispetto al modello precedente e le prime impressioni in sella.

Molto più leggera

Trek dichiara una riduzione di peso per il kit frame SLR di circa 300 grammi. Sulle bici complete, in alcuni allestimenti, si arriva anche a 700 grammi in meno.
La Domane non brillerà mai per leggerezza, ma il miglioramento rispetto alla serie precedente è significativo.

La cura dimagrante è partita dalla rimozione dell’IsoSpeed anteriore, che era posizionato nella zona del tubo sterzo.
Trek non rinnega quanto fatto in passato, ma sottolinea che sulle bici moderne, dotate di passaggio ruota sempre più ampio, l’IsoSpeed anteriore non era più fondamentale.
A nostro avviso si tratta di una scelta azzeccata: la bici è ugualmente comoda e i vantaggi sono molteplici: riduzione di peso, riduzione delle rumorosità, meno manutenzione, possibilità di realizzare un passaggio cavi completamente interno.

Nuova Trek Domane 2023

Il calo di peso passa anche attraverso una completa riprogettazione dell’IsoSpeed posteriore.
Per chi non sapesse di cosa si tratta, ricordiamo che è un “disaccoppiatore”, che separa il tubo sella dal resto del telaio, permettendogli di flettere e assorbire meglio le vibrazioni del terreno.
Rispetto al modello precedente è stato semplificato: non è più regolabile e presenta dimensioni e pesi più contenuti.
Il serraggio sella è nascosto sotto la cover posizionata sul tubo orizzontale ed è parte integrante dell’IsoSpeed (foto in basso).

Nuova Trek Domane 2023

Nuova Trek Domane 2023

La revisione del sistema ha portato a modificare anche il reggisella, che ora è più simile ad uno tradizionale, anche se caratterizzato dall’ormai consueta forma a D, che offre maggiore comfort e migliori prestazioni aerodinamiche.
E’ disponibile in due lunghezze (28 e 32 cm) e con due diversi offsett (5 e 20 mm). Tutte le bici montate sono dotate di quello con arretramento da 20 mm, che garantisce un migliore assorbimento delle vibrazioni.

Nuova Trek Domane 2023

Sulle versioni SLR, ossia quelle top di gamma, un’ulteriore risparmio di peso è stato possibile grazie all’utilizzo del nuovo carbonio OCLV 800 al posto dell’OCLV 700. Introdotto per la prima volta con il lancio della Emonda SLR, ora caratterizza tutti i modelli più pregiata di Trek.

Nuova Trek Domane 2023

Nuove forme dei tubi

Un’altra delle novità che saltano immediatamente all’occhio è rappresentata dalla nuova forma dei tubi con profili Kammtail, pensati per migliorare l’aerodinamica.
In questa direzione va anche il passaggio cavi completamente interno, reso possibile dal nuovo attacco manubrio RCS Pro e dalla rimozione dell’IsoSpeed anteriore.
Non sappiamo in quanto sia stimato il miglioramento aerodinamico, ma a guadagnarne è senza dubbio l’estetica di questa zona della bici, che sul modello precedente lasciava un po’ a desiderare…

Nuova Trek Domane 2023

Comfort e versatilità sopra la media

Comodità e versatilità rimangono i veri punti di forza della nuova Trek Domane 2023.
Dell’IsoSpeed abbiamo già parlato abbondantemente, ma l’aspetto che più incide sul comfort è la possibilità di montare gomme della sezione maggiorata. Per questo, come sulla versione precedente, è stato confermato un passaggio ruota massimo da 38 mm. Tutte le bici vengono proposte di serie con gomme tubeless da 32 mm.

Nuova Trek Domane 2023

In termini di comodità non va sottovalutata nemmeno la funzionalità del manubrio Bontrager IsoCore (di serie su tutte le versioni SLR), capace di smorzare non poco le vibrazioni che arrivano a mani e braccia.

Nuova Trek Domane 2023

Passando alla versatilità, è stato confermato il vano portaoggetti posizionato sotto il portaborraccia, dove si può riporre il kit per le forature, ma anche un giacchettino antipioggia o altri oggetti.

Il telaio è predisposto per il montaggio di parafanghi e, rispetto al modello precedente, sono stati aggiunti due punti di fissaggio sul tubo orizzontale, se vogliamo di derivazione gravel.
La nuova Domane, infatti, non è di certo una bici da gara, ma in termini di versatilità ha pochi rivali e può essere usata su qualsiasi percorso, anche sterrato.

Nuova Trek Domane 2023

Nuova Trek Domane 2023

Geometrie e taglie

Le geometrie della nuova Trek Domane 2023 sono praticamente identiche al “vecchio” modello e, come sapete, sono orientate al comfort. 
A parità di misura, infatti, rispetto ad una Emonda troviamo un reach più contenuto e uno stack maggiore, angolo sterzo più aperto, movimento centrale ribassato, carro posteriore e interasse più lunghi. Tutte soluzioni che permettono al ciclista di pedalare più comodo, ma anche di avere maggiore comfort e stabilità.

Qui sotto trovate la tabella taglie di Domane SL e SLR:

A proposito di taglie, è utile sottolineare che fino alla taglia 56 Trek monta di serie il reggisella da 28 cm, dalla 58 in poi quello da 32 cm. E’ un dettaglio importante perché nel mio caso, in taglia 56, con il reggisella di serie non sono riuscito a portare la sella ai 77,5 cm che uso di consueto, ma ho dovuto pedalare un po’ più basso per rimanere entro il limite di utilizzo del reggisella.
Per Trek, insomma, avrei dovuto optare per una 58, oppure sostituire il reggisella di serie con quello da 32 cm.
Personalmente avrei apprezzato il reggisella più lungo anche sulla 56, ma Trek avrà sicuramente fatto le sue considerazioni.

Nuova Trek Domane 2023

SL, SLR e… RSL

Per la prima volta Trek introduce una nuova piattaforma oltre a quelle SL e SLR. Si tratta della RSL (Race Shop Limited), un telaio sempre pensato per ottimizzare comfort e stabilità, ma progettato per i Pro’ e quindi per le esigenze delle competizioni. E’ proprio questa versione, come vi abbiamo anticipato a inizio articolo, che è stata utilizzata dal Team Trek-Segafredo alla Parigi-Roubaix 2022.

Domane SL e SLR condividono concetti di base e geometrie. A cambiare è solo il carbonio e, di conseguenza, il peso. La piattaforma SL è realizzata con carbonio OCLV 500, quella SLR con carbonio OCLV 800.

Sulla RSL, realizzata sempre con carbonio OCLV 800, troviamo invece 3 differenze sostanziali che la rendono più race oriented.
In primo luogo scompare il vano portaoggetti sotto al portaborraccia (non necessario in gara), soluzione che permette di risparmiare almeno 100 grammi. Sempre in nome della leggerezza il passaggio ruota scende a 700×35 anziché 700×38.
La differenza principale, però, sta nelle geometrie. La piattaforma RSL ha sempre un interasse lungo e un movimento centrale basso, ma a parità di misura il reach è più elevato e lo stack molto più contenuto. Insomma, un’impostazione che permette al ciclista di tenere una posizione più allungata e aerodinamica.
La Domane RSL sarà disponibile anche per l’acquisto, ma solo in versione kit frame.

Qui sotto la tabella delle geometrie della piattaforma RSL:

Come va la nuova Trek Domane: prime impressioni

Ho avuto modo di provare la Trek Domane SLR per circa un mese prima del lancio ufficiale.
Nello specifico, ho pedalato sulla SLR7 eTap, montata con gruppo Sram Force 46×33 – 10×33 e ruote Bontrager Aeolus Pro 37.
Il peso rilevato, in taglia 56 e senza pedali e portaborraccia, è stato di 8,3 kg. Non particolarmente contenuto, ma più basso rispetto alla versione precedente e in linea con i modelli endurance dei competitor.

Nuova Trek Domane 2023

La prima impressione che ho avuto è stata quella di una bici sempre super comoda e stabile, ma leggermente più brillante.
Come ho già detto nel video, direi che si colloca tra la precedente Domane e la Emonda, anche se rimane molto più vicina alla Domane di terza generazione.
Il peso più contenuto la rende un po’ più scattante in salita e più rapida nei cambi di ritmo, ma non vi aspettate accelerazioni brucianti. La Emonda sotto questo aspetto è tutta un’altra cosa.

Insomma, la nuova Domane non è una bici da gara, ma è un mezzo pensato per divertirsi e tornare a casa, anche dopo molte ore di pedalata, senza essere pieni di dolori. E per guidare sicuri, anche su fondi stradali sconnessi.

Un discorso a parte, a mio avviso, va fatto sulla tipologia e sulla sezione delle coperture, che incidono non poco sulle sensazioni in sella.
Le gomme tubeless da 32 mm proposte di serie, per il mio modo di intendere la bicicletta da corsa, sono fin troppo larghe. Garantiscono un extra comfort ad una bici già comodissima, ma la rendono un po’ più “molle” e le tolgono agilità e prontezza.
L’ho provata anche con pneumatici da 28 mm, trovandola molto più equilibrata e divertente, senza perdere così tanto in termini di comfort.

Nuova Trek Domane 2023

Per Trek la Domane è un mezzo con un’identità precisa, orientato a chi cerca versatilità e comodità su ogni percorso, dunque la scelta della gomma da 32 mm è più che legittima. Spetta all’utente finale fare eventuali modifiche in base alle sue preferenze.
Con la gomma da 32 mm, tra l’altro, si possono affrontare senza problemi anche tratti di sterrato, neppure troppo scorrevole.

In discesa il comportamento è molto simile alla versione precedente, anche perché le geometrie sono le medesime: super stabile e sicura, ma con un avantreno più leggero e maneggevole.

L’allestimento top di gamma, che pesa quasi 1 kg in meno, darà sicuramente maggiori soddisfazioni in salita e nei cambi di ritmo.

Allestimenti e prezzi

La nuova Trek Domane 2023 viene proposta in 11 diversi allestimenti (5 per la piattaforma SL e 6 per la SLR), a cui si aggiungono i kit frame SL, SLR e RSL.

Le Domane SL e SLR sono compatibili anche con gruppi meccanici e la versione più economica, montata con gruppo Shimano 105 meccanico a 11 velocità, costa 3.599 euro.
Il top di gamma, allestito con Sram Red eTap AXS e ruote Bontrager Aeolus RSL 37, ha un prezzo di 13.999 euro.

Qui sotto trovate immagini, pesi dichiarati (taglia 56) e prezzi di tutti i modelli:

Trek Domane SL5 – Shimano 105 11v – 3.599 euro – peso dichiarato: 8,93 kg
Trek Domane SL6 – Shimano 105 Di2 12v – 5.149 euro – peso dichiarato: 8,9 kg
Trek Domane SL6 eTap- Sram Rival – 5.499 euro – peso dichiarato: 8,89 kg
Trek Domane SL7 – Shimano Ultegra Di2 12v – 7.199 euro – peso dichiarato: 8,26 kg
Trek Domane SL7 eTap – Sram Force – 7.899 euro – peso dichiarato: 8,48 kg
Trek Domane SLR6 – Shimano 105 Di2 12v – 7.499 euro – peso dichiarato: non ancora comunicato
Trek Domane SLR6 eTap – Sram Rival – 7.999 euro – peso dichiarato: 8,25 kg
Trek Domane SLR7 – Shimano Ultegra Di2 12v – 9.999 euro – peso dichiarato: 7,89 kg
Trek Domane SLR7 eTap – Sram Force – 10.499 euro – peso dichiarato: 8,38 kg
Trek Domane SLR9 – Shimano Dura Ace Di2 12v – 12.999 euro – peso dichiarato: 7,25 kg
Trek Domane SLR9 eTap – Sram Red – 13.999 euro – peso dichiarato: 7,8 kg

Per maggiori informazioni: trekbikes.com