Un misto tra Google Maps e Strava: ecco come descriverei la nuova App Komoot che ci hanno presentato durante il Road Bike Connection Fall e che ci ha permesso di pedalare lungo i percorsi di Girona senza l’ausilio di una guida.
Già 8,5 milioni di appassionati di attività all’aria aperta utilizzano Komoot per pianificare al meglio le loro avventure a piedi o in bicicletta.
Solo 100.000 utenti, però, conoscono Komoot in Italia, ma è un numero che sicuramente crescerà nei prossimi mesi grazie all’investimento sulla traduzione in varie lingue, tra cui l’italiano.
Komoot è un App per la registrazione e la pianificazione degli itinerari outdoor, disponibile gratuitamente su iOS, Android e in versione Desktop da pc sul web all’indirizzo komoot.com.
Inoltre, per quanto riguarda i dispositivi che vengono usati nel ciclismo può essere sincronizzato sia su strumenti Wahoo, sia su strumenti Garmin tramite app scaricabile dal QI store.
La mappa per la pianificazione di percorsi è disponibile a livello globale, ma è stata divisa in numerose regioni che nell’insieme compongono la totalità dell’emisfero.
Ogni utente al momento della registrazione ha la possibilità di scaricare la mappa di una regione gratuitamente.
Chi volesse avere a disposizione tutto il mondo, una regione aggiuntiva o un insieme di regioni potrà acquistarli (la mappa di tutto l’emisfero ha un costo di 29,99 euro, quella di una singola regione 3,99 euro e di un insieme di regioni 8,99 euro).
Ogni mappa acquistata sarà a disposizione dell’utente per sempre.
Resta valido il fatto che con una connessione attiva e senza il download delle mappe, l’app Komoot per l’outdoor può essere utilizzata in maniera totalmente gratuita per delineare l’itinerario, gli highlights, le tappe intermedie ma non per la navigazione (funzione attiva solo se in possesso delle mappe di interesse).
La soluzione migliore per tutti coloro che viaggiano e utilizzano più frequentemente app di questo tipo per pianificare i propri viaggi è l’abbonamento Premium, che consente di utilizzare Komoot al massimo delle sue potenzialità ad un costo di 59,99 euro l’anno.
L’uso da un normale smartphone è davvero semplice e intuitivo.
Komoot ti permette di registrare un’attività, creare un percorso al momento stabilendo dei punti chiave in cui si vuol passare e navigare turn by turn, quindi in modalità live proprio come un comune navigatore con tanto di voce che indica le svolte.
Una volta completata l’attività questa viene salvata sul proprio profilo ed esattamente come Strava si possono condividere le foto dei momenti salienti del giro e interagire con gli altri utenti.
La community interattiva di Komoot è molto interessante perché permette agli utenti non solo di pubblicare e condividere le proprie esperienze, ma soprattutto di ripercorrere un percorso già fatto da parte di un altro utente o meglio ancora da un Pioneer, ossia un utente molto attivo, soprattutto in una determinata zona, selezionato da Komoot stesso, che è molto conosciuto a livello social (una sorta di influencer).
Questa possibilità è molto utile a tutti coloro che vanno in vacanza in posti a loro sconosciuti e che senza impazzire cercando di capire quale sia il posto più bello dove pedalare, possono scaricare l’attività del Pioneer (o di qualsiasi altro utente, anche un semplice amico) ed avere la mappa immediatamente sul proprio dispositivo, pronta per essere navigata.
La versione desktop da pc è leggermente più complessa, ma sostanzialmente (ed è la cosa che ci ha stupito di più) le stesse cose che si possono fare da pc, si possono fare da smartphone e viceversa.
La creazione del percorso tramite pc è molto dettagliata: si può creare il percorso perfetto in base all’allenamento dell’utente, tempo a disposizione, tipo di bicicletta (strada, mtb o gravel), tipo di terreno (strada, sterrato, pavé), ecc…
L’app è stata creata per tutti coloro che vogliono esplorare il mondo, senza nessun tipo di distinzione, dall’esperto al ciclista principiante che ha appena comprato la bicicletta.
Per quanto riguarda il ciclismo, ma vale anche per le altre attività di montagna, c’è la possibilità di creare il percorso filtrando già le varie strade in base al tipo di attività.
Nel caso della mtb c’è la possibilità di visualizzare solamente i sentieri, eliminando i tratti in asfalto.
Al contrario, scegliendo la tipologia bici da strada, Komoot creerà in automatico un percorso evitando i tratti di sterrato e visualizzando tutte le strade primarie e secondarie, eliminando per esempio strade bianche o sentieri di montagna/campagna.
La mia esperienza con l’App Komoot nei giorni a Girona con l’app direttamente sincronizzata al dispositivo Garmin è stata davvero positiva, visto che la navigazione è precisa e affidabile e l’app stessa non presenta nessun tipo di problema o bug che rallenta il funzionamento del GPS.
Ho provato ad utilizzare l’app anche tramite smartphone con ottimi risultati, perché difficilmente perde il segnale, la navigazione vocale aiuta soprattutto nel caso in cui non si disponga di un supporto per telefono e si è costretti a tenere il telefono in tasca.
Komoot è stata fondata nel 2010 da un gruppo di 6 appassionati di attività all’aperto delle Alpi austriache e Germania ed è la principale app Outdoor in Europa.
L’intento dei fondatori era di creare una piattaforma in grado di unire gli appassionati di tutto il mondo in una grande famiglia in cui poter condividere e raccontare i propri viaggi e le proprie esperienze in giro per il mondo, tramite tracce GPS e foto.
“Mettiamo sempre l’esperienza prima di tutto e con questa visione stiamo cambiando il modo di esplorare.” Così Fiola Foley, PR Manager Global, mi ha iniziato a presentare quest’app che in tempi molto brevi diventerà una delle app più utilizzate da ciclisti e escursionisti esploratori della terra.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito komoot.com
