Chi ha visto la corsa in diretta non può non essere rimasto impressionato dagli ultimi 10 km di Van Aert alla Omloop Het Nieuwsblad, vinta per distacco davanti al nostro Colbrelli e a Van Avermaet.
Se ve lo siete persi, qui sotto trovate il video dell’attacco:

Il campione belga se n’è andato prima del Bosberg, ma il vero capolavoro lo ha confezionato dopo il muro finale, quando da solo ha retto al rientro del gruppetto inseguitore, che non si è mai risparmiato. Anzi, non solo ha retto, ma ha guadagnato su almeno 10 corridori che tiravano a tutta in doppia fila.

Van Aert non ha condiviso i dati di potenza, ma in questo caso è sufficiente analizzare la velocità media dei 12 km finali, dalla cima del Bosberg all’arrivo, per capire perché dietro non siano riusciti a chiudere: 52,9 km/h di media, con vento leggermente laterale.
E’ vero che dal Bosberg all’arrivo la strada è leggermente a favore, ma dopo 200 km di gara è sempre una prestazione straordinaria.

Impressionante anche la cadenza media di questi ultimi chilometri, che è stata di 102 rpm.

In termini di watt, confrontando le prestazioni di alcuni inseguitori che si sono avvicendati in testa al gruppo, possiamo immaginare che Van Aert negli ultimi 12 km abbia sviluppato una potenza media superiore ai 400 watt.

Van Aert in un’intervista rilasciata pochi giorni prima della Omloop Het Nieuwsblad aveva dichiarato di non essere ancora al top della forma e di voler arrivare al 100% a partire dalla Sanremo in poi.
Se già va così, per gli avversari si mette male…

Van Aert alla Omloop

Capolavoro di forza, ma anche di tattica

La vittoria di Van Aert è stata un capolavoro di classe e forza, ma anche di intelligenza e tattica, sua e di tutta la Jumbo-Visma, che prima ha lanciato all’attacco Tiesj Benoot spianando la strada all’azione finale del campione belga.
Tutti si aspettavano un’accelerazione sul Bosberg, ma Van Aert ha deciso di partire ancora prima dell’inizio della salita, sorprendendo gli avversari.
L’unico che ha provato a prendergli le ruote è stato Campenaerts, ma si è mosso in ritardo e sul tratto ripido è rimbalzato.

Van Aert quando attacca ha un’esplosività disarmante (date un’occhiata a come saliva sul Bosberg), poi sul passo è imprendibile. Se lo porti in volata è quasi imbattibile.
Per metterlo in difficoltà tutti gli altri si dovranno inventare qualcosa di fuori dagli schemi…

Foto facebook.com/JumboVismaRoad