Trasportare la bici in auto: 4 modalità e qualche "trucchetto" antifurto
Emanuele Marianeschi
Trasportare la bici in auto: 4 modalità e qualche "trucchetto" antifurto
Emanuele Marianeschi
Trasportare la bici in auto è un'operazione tutt'altro che banale, soprattutto se disponiamo di auto piccole o se viaggiamo con famiglia al seguito.
In commercio vi sono diverse tipologie di portabici e ogni sistema ha i suoi pro e contro.
I più diffusi sono quelli da tetto, ma la bici può essere fissata anche sul portellone posteriore oppure tramite i portabici per gancio da traino.
Il sistema più semplice e sicuro resta però quello di riporla nel bagagliaio interno.
Con questo articolo andremo ad individuare quali sono le 4 metodologie principali per trasportare la bici in auto, analizzeremo i lati favorevoli e sfavorevoli di ciascuna e daremo qualche suggerimento “alternativo”, frutto dell’esperienza maturata nel corso degli anni.
1- PORTABICI DA TETTO
Di portabici da tetto ne esistono di varie tipologie che differiscono sostanzialmente per i punti di ancoraggio.
Alcuni modelli richiedono di togliere la ruota anteriore per fissare la bici tramite la forcella, altri invece consentono di caricarla per intera e si caratterizzano per un binario sul quale viene appoggiata per poi essere agganciata al telaio (sul tubo obliquo) e/o alle ruote.
I portabici da tetto sono regolabili per adattarsi a bici di differenti dimensioni e a ruote di differente diametro e larghezza.
In genere vengono utilizzati per bici da corsa e MTB leggere, difficile pensare di utilizzarli per MTB full, praticamente impossibile l'utilizzo con eBike visto il peso eccessivo.
Soprattutto nella stagione estiva è consigliato l’utilizzo di copribici da tetto auto, per evitare che gli insetti possano sporcare la bici (in caso di viaggi molto lunghi la problematica è davvero consistente).
Pro: costo relativamente contenuto, capacità di carico del bagagliaio salvaguardata, portellone posteriore libero da ostacoli.
Contro: operazione di carico e scarico difficoltosa (soprattutto sulle auto alte tipo SUV), maggiori consumi di carburante a causa della resistenza dell'aria, la bici viene esposta alle intemperie e agli insetti, necessità delle barre portapacchi.
2 - PORTABICI POSTERIORE
Quella del portabici posteriore è una soluzione abbastanza veloce e non troppo costosa per trasportare la bici in auto.
Si fissa al portellone con ancoraggi e cinghie specifici e le parti che toccano la carrozzeria vengono gommate per non rovinarla.
I portabici da portellone sono diversi (anche per costo) e variano in base alla tipologia dell'auto, in genere possono trasportare fino a due o tre biciclette in relazione anche del peso delle bici.
In caso di trasporto di e-Bike, visto il peso superiore dovuto a motore e batteria, verificare bene la portata in chilogrammi.
In fase di montaggio è richiesta molta attenzione in quanto è vietato coprire la targa e le luci dell’auto, inoltre è richiesto il cartello di carico sporgente.
Le bici non possono superare lateralmente le dimensioni della sagoma dell’auto, per questo può essere necessario togliere una ruota per diminuire la larghezza del carico.
Pro: costo relativamente contenuto, capacità di carico del bagagliaio salvaguardata (senza le bici sul portabici), praticità dell’operazione di carico e scarico.
Contro: apertura portellone posteriore ostacolato dalle bici, limiti di portata, possibili problemi di ingombro laterale, bassa stabilità.
3 - PORTABICI DA GANCIO TRAINO
Il portabici da gancio traino è la scelta migliore dal punto di vista della semplicità di carico, della portata e della stabilità.
Di contro ci sono i costi molto elevati per l’acquisto del portabici, del gancio e per ottenere l’omologazione.
Da tenere in considerazione anche il fatto che il gancio non è trasferibile, ciò vuol dire che un gancio immatricolato su un'auto non può essere utilizzato su un'altra.
Si tratta di una scelta praticamente obbligata nel caso di trasporto di e-Bike.
Attenzione, però, al flusso dei gas di scarico dell'auto: alcuni modelli di auto hanno il tubo di scarico che fuoriesce dal paraurti o, comunque, da un posizione rialzata.
In questo caso i gas di scarico (ad alta temperatura) investono le ruote e le gomme della bici e ciò porta, in tempi rapidi, al danneggiamento della gomma e anche del cerchio, soprattutto se in fibra di carbonio.
Massima attenzione quindi a questo aspetto prima di optare per questa soluzione di portabici!
Pro: capacità del bagagliaio salvaguardata (anche con le bici sul portabici), montaggio facile e veloce, portata di carico elevata, praticità dell’operazione di carico e scarico bici.
Contro: costo elevato, i gas di scarico dell'auto possono surriscaldare gomme e cerchi della bici, danneggiandoli.
4 - BICI ALL’INTERNO DELL'AUTO
Riporre la bici in auto è la soluzione più economica in assoluto, in quanto non serve acquistare nulla.
Se viaggiate in coppia e disponete di un’auto abbastanza grande, abbattendo i sedili posteriori, dovreste riuscire a caricarla senza smontare le ruote.
Se invece viaggiate con figli al seguito difficilmente potrete evitare di toglierle.
In questo caso le possibilità sono due: abbattere una parte del sedile posteriore e posizionarla verticalmente oppure (se la larghezza lo consente), posizionarla orizzontalmente con il manubrio girato a 90°.
Delle vecchie coperte, del cartone e qualche cinghia sono necessari per proteggere la bici ed evitare che si muova in frenata e in curva e che imbratti il portabagagli.
Tra le parti più delicata da proteggere, il tubo orizzontale e il deragliatore posteriore, inoltre, se possedete una bici con freni a disco, è buona regola inserire degli spessori tra le pinze per evitare che le pasticche si avvicinino tra di loro a causa di un accidentale pressione sulla leva del freno.
Una soluzione per aumentare la capacità di carico dell’auto pur caricando la bici nel bagagliaio potrebbe essere quella di acquistare delle barre portapacchi e un box da tetto dove alloggiare le valigie (foto in basso).
In questo modo la bici viaggerà “comoda” e sicura e avrete comunque molto spazio per le valigie.
Anche in caso di cambio auto la soluzione può essere “migrata” senza costi aggiuntivi.
Considerate quest'ultimo consiglio se avete poco spazio in auto: due elementi che occupano molto spazio in altezza sono il reggisella e la sella e in casi eccezionali potreste rimuoverli (fare un piccolo segno con del nastro prima di svitare il reggisella dal telaio) per mettere la bici in posizione totalmente verticale e recuperare dello spazio utile.
Pro: costi azzerati, massima sicurezza e salvaguardia della bici.
Contro: capacità di carico del bagagliaio compromessa, poca praticità dell’operazione di carico e scarico bici (soprattutto con le e-Bike), in molti casi vanno smontate entrambe le ruote.
MA QUAL E' IL SISTEMA PIU' SICURO CONTRO I FURTI?
Sebbene i vari portabici elencati siano dotati di chiusure con chiave e sistemi di ritenzione molto efficaci (soprattutto per il viaggio), in realtà non sono mai a riparo dai furti.
Un espediente che incrementa la sicurezza, scoraggia i malintenzionati o quantomeno complica l'operazione di furto è un'ulteriore catena con lucchetto che vincola il telaio della bici alla struttura del portabici.
Possono funzionare bene quelli pensati per l'uso cittadino, con rivestimento gommato anti-abrasione.
La soluzione più sicura da questo punto di vista è caricare la bici nel portabagagli dell'auto, a patto però che i vetri dell'auto sia ben oscurati e, nel caso di interni di colore chiaro, che la bici sia comunque nascosta con una coperta o un telo.
In questo modo eviterete proprio di mostrare la bici all'esterno e di attirare l'attenzione di malintenzionati.
Uno dei più importanti produttori di accessori per auto è l'azienda svedese Thule, per maggiori informazioni: thule.com
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Sull'autore
Emanuele Marianeschi
Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo