Le ruote Deda RS4DB sono state lanciate alla fine del 2021 e rappresentano un punto di svolta importante nel comparto ruote del brand Italiano. 

Rispetto alla serie SL, infatti, presentano soluzioni tecniche completamente nuove, con differenze sostanziali sia sul cerchio che sul mozzo. Anzi, forse è proprio il mozzo, come vi spiegheremo tra poco, il vero plus di questo nuovo set di altissima gamma.

Ruote Deda RS4DB

Le ho provate per diverse settimane in sella ad una Cipollini Ad.One, sia in configurazione camera d’aria, sia tubeless, visto che il cerchio in carbonio è tubeless ready, non hookless, e quindi permette di usare senza problemi entrambe le soluzioni.
Più nello specifico, come copertoncini ho utilizzato dei Vittoria Rubino Pro Graphene 2.0, come tubeless i GoodYear Eagle F1, entrambi in misura 700×25.

Le stesse ruote sono in dotazione alla Bardiani-CSF-Faizanè che le sta usando al Giro d’Italia.
Prima di entrare nel dettaglio del test ci piace sottolineare che le RS4DB vengono assemblate a mano in Italia, nella sede di Campagnola Cremasca. 

Alessandro Tonelli in fuga nella quinta tappa del Giro, proprio con le Deda RS4DB. Foto credit Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2022




1 – Dettagli tecnici

– Caratteristiche dei cerchi: 9
Il cerchio in carbonio è tubeless ready hooked, quindi con dentino di ritenzione.
L’altezza del profilo è da 38 mm sia all’anteriore che al posteriore.
La larghezza del canale interno è da 19 mm, mentre quella esterna è di 26 mm.
Il canale interno non è larghissimo rispetto agli standard più recenti, ma le caratteristiche del cerchio sono quelle ideali per chi desidera una ruota leggera e adatta ad ogni terreno, in grado di unire un buon livello di comfort con reattività e facilità di accelerazione.

Al momento è l’unico profilo disponibile per la serie RS (acronimo di Racing Sport), ma in Deda ci hanno già anticipato che in futuro arriveranno altri modelli con differenti altezze di cerchio.

Ruote Deda RS4DB

Il cerchio ha una forma ad U, anche se non troppo bombata, ed è caratterizzato da una struttura a spessori differenziati che combina fibre UD e 3K: rinforzato e più robusto in corrispondenza dei nipples, a spessore ridotto nelle altre zone.
Questa soluzione, come è facile immaginare, consente di ridurre il peso finale senza scendere a compromessi in termini di rigidità torsionale e robustezza.

Le ruote sono vendute con il nastro tubeless già montato, mentre le valvole sono comprese all’interno della confezione.
La finitura lucida, con grafiche tono su tono, le rendono molto eleganti e in grado di abbinarsi perfettamente a bici di qualsiasi tipologia e colore.
Pressione massima di gonfiaggio: 7 bar.

– Caratteristiche dei raggi: 9
I raggi e i nipples interni sono prodotti da Alpina.

I raggi sono 24 sia all’anteriore che al posteriore, in acciaio, a testa dritta, con profilo leggermente aerodinamico. Soluzione ideale per una ruota con queste caratteristiche, in grado di garantire una buona aerodinamica, ma senza aggiungere peso.

I nipples in alluminio hexa da 5,5 mm sono interni, per migliorare estetica ed aerodinamica. In caso di rottura, per intervenire è ovviamente necessario rimuovere copertone e nastro tubeless.

Il fissaggio avviene tramite sistema ABS autobloccante per prevenire l’allenamento indesiderato di nipples e raggi. 

Ruote Deda RS4DB

– Caratteristiche dei mozzi: 10
I nuovi mozzi “Rifling Design”, a nostro avviso, sono il vero pezzo forte della ruote Deda RS4DB.
Realizzati in alluminio 7075, sono attraversati longitudinalmente da una serie di scanalature, che svolgono una duplice funzione.

Ruote Deda RS4DB

La prima riguarda l’aerodinamica, poiché con la rotazione del mozzo queste “righe” generano delle micro turbolenze e riducono la resistenza aerodinamica (il principio è ancora una volta quello della pallina da golf, ormai sfruttato spesso anche in ambito ciclistico).

La seconda è relativa al cosiddetto effetto Magnus: in questo caso la rigatura crea un effetto di deportanza che spinge le ruote verso il basso, con l’obiettivo di ottenere più stabilità, specie alle alte velocità.

Ruote Deda RS4DB

Su strada è difficile quantificare il guadagno garantito da questa scelta tecnica, ma sulla carta è una soluzione intelligente, poiché le forme cilindriche (come appunto il mozzo), sono quelle in assoluto peggiori da un punto di vista aerodinamico, dunque, tutte le migliorie tecniche che possono agire in questo senso sono benvenute.
Rispetto ai mozzi della serie SL, inoltre, hanno una superficie frontale ridotta e consentono un risparmio totale di peso di oltre 80 grammi.

Tra i dettagli di qualità segnaliamo l’uso di cuscinetti ceramici e la struttura a doppio ratchet del corpo ruota libera.
In pratica si tratta di due ghiere da 20 denti contrapposte, di dimensione diversa: quella più grande trova posto all’interno della flangia del mozzo, mentre quella più piccola è posizionata all’interno del corpo ruota libera.

Ruote Deda RS4DB

Questa soluzione garantisce un’ottima rigidità torsionale e un ingaggio veloce, oltre che una certa facilità di pulizia e manutenzione. A questo proposito è utile ricordare che il corpetto può essere montato e smontato a pressione, dunque senza dover usare attrezzi o togliere il pacco pignoni.
Il corpetto è disponibile per Shimano, Sram XDR e Campagnolo.

Ruote Deda RS4DB

Ruote Deda RS4DB

– Peso: 9,5
Il peso rilevato della coppia di ruote è di 1.380 grammi, comprensivo di nastro e valvole tubeless (peso a valvola circa 6 grammi).
Per intenderci, qualche grammo in meno delle nuove Shimano Dura Ace C36, che hanno profilo più basso, ma canale da 21 mm.

– Prezzo: 6
Il prezzo di listino è di 1.950 euro + iva, ovvero 2.359 euro finiti.
E’ alto, ma merita la sufficienza sia perché è in linea con i top di gamma dei principali competitor, sia per l’eccellenza dei componenti e delle soluzioni tecniche.

Certo, un prezzo così elevato rende più difficile penetrare con forza in un mercato complesso come quello delle ruote, ma veicola in modo chiaro la filosofia di Deda, che punta forte sulla qualità del prodotto.

– Garanzia: 6
Le ruote Deda sono garantite 2 anni.

Voto finale (da 1 a 10): 8,25

Ruote Deda RS4DB

2 – Prestazioni

– Comportamento in salita: 9,5
Il peso contenuto, unito all’ottima rigidezza torsionale, fanno della salita il terreno d’elezione delle RS4DB.
Si apprezzano sia sulle pendenze più pedalabili, soprattutto grazie alla scorrevolezza dei mozzi, sia su quelle a doppia cifra, dove si rilanciano con facilità.

L’agilità e la prontezza nei rilanci è dovuta anche al canale da 19 mm, che offre una maggiore “dinamicità” rispetto a canali più larghi e si sposa ottimamente sia con gomme da 25 che da 28 mm. 

La rigidità dell’intera struttura è stata sicuramente amplificata dai perni passanti in titanio forniti in dotazione con la Cipollini AD.One.

Ruote Deda RS4DB

– Comportamento in discesa: 9
Il canale non esageratamente largo e il peso contenuto ne fanno il prodotto ideale per chi ama ruote agili e maneggevoli.
Sono estremamente veloci nei cambi di direzione e molto stabili e precise nei curvoni veloci, facili da rilanciare in uscita di curva. Insomma, un prodotto per le competizioni e per chi in discesa sa guidare.

Grazie all’altezza del profilo contenuta sono sempre prevedibili e sicure anche in caso di vento.
Ovviamente sono leggermente meno “flow” rispetto a prodotti con canali un po’ più larghi.

– Rigidità torsionale: 9
Superiore alla media dei prodotti con altezza cerchio similare, ma immaginiamo che questa sensazione sia dovuta anche alla rigidità del telaio Cipollini e ai perni in titanio.

– Scorrevolezza: 10
La scorrevolezza è il plus più significativo di queste ruote Deda RS4DB.
Su strada risulta difficile quantificarla in modo oggettivo perché le variabili in gioco sono tante, ma l’impressione, su tutti i terreni e ad ogni velocità, è che la scorrevolezza sia veramente eccezionale.
Quando ci si alza sui pedali la bici “scappa via”, quando si sta a ruota per lunghi tratti “ti scordi di pedalare”.

Ruote Deda RS4DB

– Comfort: 8,5
Parlando di comfort il discorso è complesso, poiché occorre fare una netta distinzione tra copertoncini e tubeless.

La prima impressione, tra copertoncini da 25 mm (ultimamente sono abituato al tubeless da 26 o 28 mm) e telaio molto rigido non era stata eccezionale.
Con il passaggio al tubeless, sempre da 25 mm, le cose sono decisamente migliorate.
Insomma, come spesso accade la sensazione di comfort è più legata alle gomme che alle ruote.

In linea di massima, però, l’impressione è che siano più orientate alla prestazione che alla comodità, anche in virtù del canale da 19 mm. Sono comunque estremamente versatili e basterà scegliere tra una gomma da 25 o da 28 (o magari 30), per orientarle più alla performance o al comfort, in base alle esigenze dell’utente finale.

Ruote Deda RS4DB

– Resistenza del cerchio agli impatti: 9
Le abbiamo utilizzate per diverse settimane, anche su asfalti tutt’altro che buoni, senza mai avere problemi, né di centratura né al cerchio.
Come al solito, per dare un giudizio davvero realistico occorrerebbe usarle più a lungo, ma in linea generale le ruote disc di ultima generazione non sono particolarmente delicate.

Voto finale (da 1 a 10): 9,17

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,71

Ruote Deda RS4DB

In conclusione

Le Deda RS4DB sono ruote tutto fare di altissima qualità.
L’ideale per chi fa competizione, ma anche per chi vuole migliorare il proprio mezzo con un unico set da utilizzare sempre, senza preoccuparsi del percorso e delle condizioni meteo.
Leggerezza e scorrevolezza sono i punti di forza.

Il profilo da 38 e il canale da 19 mm ne fanno un prodotto estremamente versatile: agili, leggere e scattanti con gomme da 25 mm; più comode e facili da guidare con gomme da 28 o 30 mm. Il nostro consiglio, in ogni caso, è di utilizzarle con sistema tubeless, che ne amplifica ulteriormente le caratteristiche.

La bici usata per il test

La bici usata per il test delle RS4DB è stata la nuova Cipollini AD.One, un mezzo rigido e aerodinamico, senza tanti compromessi, che rappresenta l’evoluzione della The One.
Fantastica quando c’è da spingere e accelerare, richiede di prendere un po’ di confidenza per portarla al limite in discesa.

Il telaio in carbonio è realizzato con tecnologia TCM (True Carbon Monocoque), che permette la perfetta connessione del carro sul movimento centrale.
Le sezioni dei tubi e dei “fazzoletti” sono differenziate in base alla misura, in modo da garantire lo stesso feeling e la stessa rigidezza su ogni taglia.

Ad amplificare la rigidità della struttura troviamo i perni passanti in titanio forniti di serie e, nel caso della bici in test, il manubrio Deda Alanera.

Per maggiori informazioni: dedaelementi.com/it