I nuovi occhiali Rudy Project Kelion sono stati lanciati durante il Tour de France e ora, da qualche settimana, sono disponibili per l’acquisto.
Abbiamo avuto la possibilità di provarli in anteprima e in questo articolo vi descriviamo caratteristiche distintive e impressioni d’uso.

Partiamo dalla qualità delle lenti, da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’azienda italiana. I nuovi Kelion adottano lenti cilindriche con curvatura base 5.2, che garantisce un ottimo campo visivo e un’elevata protezione. La forma della lente è uno degli aspetti distintivi del Kelion, visto che la maggior parte degli altri modelli top di gamma Rudy Project sono dotati di lente sferica, che “avvolge” ancora di più il volto del ciclista.

Occhiali Rudy Project Kelion

L’occhiale che vedete in queste foto è una versione speciale (non acquistabile) in dotazione al Team Bahrain-Victorious, ma in fase di ordine è possibile scegliere tra 4 diverse lenti RP Optics oppure 2 tipologie di lenti fotocromatiche ImpactX, per un totale di 8 combinazioni lente/montatura.

Sono dotati di un meccanismo di cambio rapido della lente (basta premere i due piccoli pulsanti posizionati al termine delle aste, come vedete nel video in basso) che ne permette la sostituzione in modo semplice, senza il rischio di danneggiare nel tempo la montatura o le lenti stesse.

Venendo alla montatura, il primo elemento degno di nota è il materiale con cui è realizzata. Si tratta di Rilsan Clear, ovvero un polimero bioplastico composto al 45% da olio di ricino, coltivato da agricoltori certificati nella Regione del Gujarat (India). Le proprietà chiave di Rilsan Clear sono la leggerezza, la resistenza chimica e alla fatica, la flessibilità e la facile lavorabilità. In pratica è un materiale ideale per l’uso sportivo, che in più garantisce una maggiore sostenibilità.

La scelta di orientarsi su questo polimero fa parte del programma Ride To Zero intrapreso da Rudy Project, che in questo modo, gradualmente, vuole minimizzare l’impatto ambientale dell’azienda.

Dal punto di vista tecnico, a mio avviso, l’elemento distintivo è costituito dalla totale regolabilità di nasello e astine, che possono essere adattati in ogni direzione per adeguarsi a qualsiasi forma del viso.

Occhiali Rudy Project Kelion

Occhiali Rudy Project Kelion

Il peso rilevato è di 32 grammi. Non sono tra gli occhiali più leggeri sul mercato, ma considerando la montatura full frame il valore è di tutto rispetto. Inoltre, sin dalla prima volta che si prendono in mano, trasmettono la sensazione di qualità ed estrema robustezza.

Il prezzo varia da 219,90 ai 269,90 euro in base al tipo di lente. Non si tratta di un costo contenuto, ma chi sceglie Rudy Project non lo fa di certo per il prezzo, quanto per la qualità complessiva del prodotto. Senza dimenticare che ogni singolo pezzo di questo occhiale può essere sostituito in caso di rottura, il che significa aumentare notevolmente la prospettiva di vita del prodotto.

Rudy Project Kelion: il test

Ho utilizzato per diverse settimane i Rudy Project Kelion tra fine estate ed inizio autunno. Il primo elemento di cui parlare è sicuramente il comfort della calzata.
Ho il viso piccolo e, in genere, prediligo occhiali non troppo grandi, ma devo dire che i Kelion hanno una vestibilità eccezionale, frutto soprattutto della possibilità di regolare sia il nasello che le astine.
In questo modo si può adattare l’occhiale al proprio viso, trovando il compromesso migliore tra comfort e stabilità. Un compromesso che fa la differenza quando si indossano gli occhiali per diverse ore. Questo tipo di regolazione, a mio avviso, è imprescindibile su occhiali di alto livello ed è uno degli elementi caratterizzanti di tutti i modelli Rudy Project di alta gamma.

Occhiali Rudy Project Kelion

La lente di grandi dimensioni e di forma cilindrica offre protezione e un ampio campo visivo. La montatura non “compromette” la visuale nemmeno quando si pedala a tutta, con la testa leggermente rivolta verso il basso e lo sguardo alto.

La caratteristica più interessante, però, è la qualità della visione e la nitidezza dei colori.
La lente con filtro di categoria 3, dunque piuttosto scuro, protegge dalla luce, ma allo stesso tempo non distorce i colori, che sono sempre molto naturali.
Inoltre, garantisce una luminosità ottima anche in giornate con poco sole o al crepuscolo, aspetto non trascurabile per una lente del genere.
Certo, la lente fotocromatica permette un range di utilizzo ancora più ampio, ma anche con quella che vedete in queste foto le giornate in cui la visione diventa troppo buia sono davvero poche e corrispondono a situazioni limite.

Occhiali Rudy Project Kelion

Infine, voglio fare un breve cenno sulla tecnologia “Powerflow”, pensata per ottimizzare la ventilazione e, dunque, ridurre il rischio di appannamento. E’ composta da tre prese d’aria sulla lente (in basso sui lati e in alto al centro) che lavorano in sinergia con dei microfori sulla parte alta della montatura.
Ho voluto aspettare le prime giornate di tempo più fresco e autunnale per verificarne l’efficienza, che sembra davvero ottimale. Vi aggiorneremo anche sull’uso in condizioni invernali e ancora più estreme.

Occhiali Rudy Project Kelion

In estrema sintesi, possiamo dire che si tratta di occhiali costosi ma di altissima qualità, che valgono in pieno il prezzo che costano. Un’affermazione non sempre vera quando ci troviamo a parlare di prodotti per il ciclismo…

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