TEST - Occhiali Demon Wallone fotocromatici: uniscono stile e funzionalità

Simone Lucchini
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TEST - Occhiali Demon Wallone fotocromatici: uniscono stile e funzionalità

Simone Lucchini
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Gli occhiali Demon Wallone, con lenti fotocromatiche specchiate DCHROM, rappresentano l’ultima novità della collezione dell’azienda vicentina.
Dopo avervi mostrato l’intera gamma Demon, siamo pronti ad entrare nel dettaglio di uno dei modelli di punta.

Demon Wallone

A caratterizzare gli occhiali Demon Wallone è il perfetto equilibrio tra stile e soluzioni tecniche.
La montatura è realizzata in materiale ultraleggero TR90, ovvero una composizione di fibra di carbonio e nylon.
Materiale estremamente elastico e resistente a forti stress dovuti a urti accidentali e/o cadute.

Demon Wallone




Il nasello è regolabile in due posizioni e questo permette di adattare l’occhiale alla propria fisionomia di naso.
Il nasello, come i terminali, sono rivestiti in gomma anallergica: Megol anallergico, per la precisione. Un materiale che permette all’occhiale di essere stabile e non scivolare durante l’utilizzo.

Demon Wallone

Veniamo ora alle lenti.
I Demon Wallone sono occhiali fotocromatici con lente specchiata.
Un particolare che unisce l’utilità di una fotocromatica al fattore estetico della “specchiatura”.

Grazie ad una particolare reazione chimica, si passa dalla leggera velatura azzurra di partenza al blu intenso nella fase di massimo lavoro.
Ovviamente il processo è reversibile e riesce a raggiungere un livello di protezione massima di categoria 3.

Demon Wallone

La lente, realizzata in policarbonato, unita ad una montatura in TR90 ferma l’ago della bilancia a 33 grammi per i Demon Wallone con lente fotocromatica specchiata.
Due i colori disponibili: nero (come quello in test) o bianco.
Gli occhiali Demon Wallone con lente fotocromatica a specchio sono in vendita ad un prezzo di 109,90 euro.

Per maggiori informazioni e/o procedere all’acquisto cliccate qui

IL TEST
Premetto che in quanto ad occhiali sono molto esigente.
Un’esigenza dovuta ad occhi particolarmente sensibili che “accettano” solo lenti di ottima qualità, onde evitare fastidiosi mal di testa.

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A sorprendermi sin da subito è stata la nitidezza della lente e il suo ampio campo visivo.
Ottima la capacità di filtrare i raggi solari, anche quelli più intensi, senza però falsare in nessun modo la visuale.

Demon Wallone

La transizione della lente fotocromatica è veloce.
Ogni cambio di luce viene gestito repentinamente proteggendo l’occhio in maniera adeguata.
Durante il lungo periodo di prova non ho riscontrato problemi di appannamento e anche in giornate molto umide ho sempre avuto la giusta nitidezza.
Da segnalare la buona protezione dal vento offerta da una lente ampia e avvolgente.

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Passiamo alla vestibilità dell’occhiale.
Il materiale elastico utilizzato per la montatura consente una calzata morbida.
Davvero difficile sentirsi “costretti” nell’indossarli.
Il peso di soli 33 grammi è un plus e anche dopo molte ore di utilizzo non ci si accorge di averli indosso.

Ho apprezzato molto anche la possibilità di regolare il nasello.
Avendo un naso in stile Gérard Depardieu non sempre riesco a trovare il giusto occhiale.
Con i Demon Wallone sono invece riuscito a trovare la giusta calzata.

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Confermo la bontà del materiale gommoso che ricopre nasello e terminali.
Anche in percorsi Mtb e gravel, dove si è sottoposti a continue sollecitazioni, l’occhiale rimane stabile e non cala.
Infine è importante sottolineare l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per ulteriori informazioni e per conoscere altri modelli visitate il sito Demon.

Qui sotto l’intera gamma occhiali Demon:

Occhiali Demon: La gamma prodotti dell'azienda vicentina con prezzi e caratteristiche



 

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Sull'autore
Simone Lucchini

Pedalo in bici da quando ero giovanissimo. Bici da strada, Mtb, gravel e ora anche le e-Mtb. Per me le due ruote a pedali non hanno confini e mi esalta impegnarmi nella guida piuttosto che nella ricerca delle prestazioni atletiche. Per me la bici è una passione che è diventata da subito un lavoro, in officina e sulle pagine di BiciDaStrada.it

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