Completare il Tour de France in solitaria, senza alcun supporto, aggiungendo al chilometraggio ufficiale anche quello dei trasferimenti.

Una follia?
Beh, è difficile definirla in modo diverso, ma d’altronde Lachlan Morton, Pro’ del Team EF Education-Nippo, ci ha abituato ad eventi e imprese fuori dal comune.
Diciamo che è un professionista sui generis…

Tour de France in solitaria




Questa pazzesca challenge, sostenuta da EF e Rapha, è stata battezzata “The Alt Tour” e vuole essere una sorta di omaggio ai corridori che affrontarono le prime edizioni del Tour de France, in cui le tappe erano spesso di oltre 400 chilometri e i ciclisti non avevano l’assistenza al seguito.

Lachlan Morton è partito oggi da Brest e dovrà percorrere ben 5.510 km e 65.500 metri di dislivello. Nelle sue sacche da bikepacking ha tutto quello che gli occorre, compreso materassino e sacco a pelo per dormire.

Tour de France in solitaria

Ma come se non bastasse, Morton ha reso ancora più difficile la sfida, poiché cercherà di portarla a termine prima del gruppo. Dovrà quindi pedalare per 23 giorni ininterrottamente, per circa 238 ore.

PERCHE’?
The Alt Tour, oltre che per celebrare la follia di Morton e lo spirito pionieristico delle prime edizioni del Tour, ha uno scopo (nobile) ben preciso.

In onore dell’impresa di Morton, Rapha e EF Education-Nippo hanno già donato 500 bici ciascuno World Bicycle Relief, ovvero un’organizzazione senza scopo di lucro che lavora per fornire bici alle persone bisognose, nei paesi più poveri del mondo.

Chiunque si senta ispirato dall’impresa di Morton, durante i 23 giorni dell’Alt Tour potrà partecipare alla raccolta fondi per donare ancora altre bici a chi ne ha bisogno.

Per maggiori informazioni e per seguire Morton in tempo reale: alttour.ef.com
Per donare: give.worldbicyclerelief.org