La Cannondale Topstone Carbon è la nuova bici gravel del brand americano, di cui vi abbiamo già parlato QUI, in occasione della presentazione ufficiale della scorsa estate.

L’elemento distintivo della Topstone Carbon è senza ombra di dubbio la sospensione KingPing, vale a dire un sistema di assorbimento delle asperità che non sfrutta un ammortizzatore (che aumenterebbe troppo il peso), ma le capacità elastiche della fibra di carbonio.

Cannondale Topstone carbon

In pratica è un vero e proprio pivot, dotato di cuscinetti e perno passante, situato nella zona di giunzione tra i foderi alti del carro e il tubo piantone.

In base a quanto dichiarato da Cannondale, sommando la capacità di flessione di tubo sella, tubo piantone e foderi del carro, si raggiunge un’escursione di addirittura 30 mm.
Non è facile quantificare in sella se questo dato sia reale, mentre è molto più immediato capire che questo sistema non comporta alcuna perdita di rigidità laterale, nemmeno nei momenti di maggiore spinta.

Cannondale Topstone Carbon

Il KingPin, però, non deve trarre in inganno, poiché l’animo della Topstone è decisamente stradale, come dimostrano le geometrie e la forma dei tubi, di cui vi parleremo più avanti.

La bici che abbiamo avuto in test è la versione allestita con Shimano Ultegra RX.
L’abbiamo messa a dura prova per parecchie settimane, nelle condizioni e sui percorsi più disparati.
Prima di proseguire nella lettura, nel video qui sotto vi raccontiamo le nostre impressioni in sella.




1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 8,5
La geometria della Cannondale Topstone Carbon strizza l’occhio agli stradisti che vogliono divertirsi anche in fuoristrada e la dice lunga sull’animo aggressivo di questa gravel.
Le quote, infatti, sono molto simili a quelle della Synapse e non così lontane da quelle del SuperSix Evo, ma con un interasse più lungo e un angolo sterzo più aperto, per migliorare la stabilità.

In misura M lo stack è di 57,9 cm, mentre il reach di 38,5 cm.
Il tubo orizzontale virtuale è di 56,1 e i foderi del carro posteriore 41,5 cm.
Le misure tra cui scegliere sono 5, dalla XS alla XL, e qui sotto vi riportiamo tutti i dettagli.

– Assetto in sella: 9
La posizione in sella non è così lontana da quella di una bici da strada e dunque risulta molto naturale per chi è abituato a pedalare su asfalto.
Forse potrebbe essere un po’ meno apprezzata da chi ama un’impostazione un po’ più rialzata e comoda sull’anteriore.

E’ importante sottolineare che le Topstone sono piuttosto grandi, aspetto da tenere a mente in fase di acquisto.
Io sono alto 183 cm, pedalo a 77,5 cm di altezza sella e mi sono trovato bene su una taglia M (anche e avrei potuto pedalare pure su una L), che in pratica corrisponde alla taglia 56 di SuperSix e Synapse.

Cannondale Topstone carbon

– Cura costruttiva: 10
La cura dei dettagli, sia tecnici sia estetici, è uno dei punti di forza della Cannondale Topstone Carbon.
Telaio e forcella sono realizzati in carbonio BallisTec con passaggio interno delle guaine.
Lo snodo del KingPin è ben fatto, non disturba l’estetica e non sacrifica la rigidità torsionale.
La chiusura del reggisella, mutuata direttamente dal nuovo SuperSix, è completamente a scomparsa.

Anche il manubrio aero semi-integrato, sebbene un po’ “strano” per una bici gravel, si sposa bene con le caratteristiche di questa Topstone Carbon.

La versatilità è garantita dalla predisposizione per i parafanghi e da numerosi punti di fissaggio per borse e portaborraccia, oltre che da un ampio passaggio ruota.
La bici esce di serie con gomme da 700×37, ma consente di montare pneumatici fino a 700×40 o 650×48.

Cannondale Topstone carbon

In caso di fango, però, il consiglio è di non andare oltre il 37 mm, perché il rischio è che si riduca troppo la luce tra telaio e gomma, favorendo l’accumulo del fango stesso.

– Componentistica utilizzata: 9,5
La scelta di montare un gruppo Shimano Ultegra RX con doppia corona (anziché il GRX che oggi sta andando per la maggiore sulle gravel bike) è perfettamente in linea con la destinazione d’uso di questa bici, pensata per essere aggressiva e coprire anche lunghe distanze tra asfalto e sterrato.

Cannondale Topstone carbon

La guarnitura Cannondale HollowGram con spider integrato, in questo caso con dentatura 46-30, a mio avviso è una delle migliori in termini di rapporto rigidità/peso.
Ottime anche le ruote HollowGram 22 in carbonio con canale interno da 25 mm, che permettono di contenere il peso complessivo della bici.

Le gomme WTB Riddler TCS si sono dimostrate robuste (neanche una foratura) e perfette per i fondi scorrevoli.
Personalmente mi è piaciuta anche la sella Fabric Scoop Radius.

Manubrio e attacco aero semi-integrati (in questo caso nella versione Save) si fanno apprezzare dal punto di vista estetico, ma forse non piaceranno a tutti, sopratutto a chi vuole usare la bici principalmente in fuoristrada.

Se vogliamo trovare una piccola pecca, vista la qualità dell’allestimento complessivo, Cannondale avrebbe potuto optare per dischi di livello leggermente superiore, non tanto per migliorare la qualità della frenata (comunque ottima), ma per dare quel tocco in più all’estetica della bici.

– Peso bici: 9
Il peso rilevato della bici in taglia M, senza pedali, è di 8,840 kg.
Un valore davvero interessante per una gravel, sopratutto se paragonato al prezzo.

– Prezzo bici: 9
Il prezzo al pubblico della versione Ultegra RX è di 3.799 euro.
Non basso in senso assoluto, ma a nostro avviso molto interessante considerando la qualità di telaio e componenti.

– Garanzia sul telaio: 9,5
Cannondale, da sempre, offre garanzia a vita sul primo proprietario, previa registrazione del prodotto sul proprio sito.

Voto finale (da 1 a 10): 9,2

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Su asfalto: 10
Se non fosse per le gomme da 37 mm siamo convinti che le prestazioni sarebbero poco lontane da quelle di una bici da strada.
Quando ci si alza sui pedali e si vuole rilanciare l’andatura si apprezza la rigidità del movimento centrale.
Il KingPin non compromette affatto la rigidità torsionale complessiva, che è davvero sorprendente.

Cannondale Topstone carbon

– Su sterrato: 9
Anche sulle salite sterrate la Cannondale Topstone Carbon si comporta bene.
La ruota posteriore rimane sempre in trazione, anche sui tratti più sconnessi.
Merito di un ottimo equilibrio delle geometrie e, forse, anche del KingPin.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
– Su asfalto: 10
Anche in questo caso sembra di essere a bordo di una bici da strada, ma con stabilità e sicurezza accresciute dalle gomme larghe e da un angolo sterzo piuttosto aperto.
Agile e maneggevole, si è dimostrata divertente in ogni situazione.

– Su sterrato: 8
La rigidità della bici in questo caso non è più un punto a favore.
Sugli sterrati ben battuti, in realtà, il voto che si meriterebbe è almeno un 9, poiché risulta comunque stabile e facile da guidare.

Più complicata, invece, sui tratti fortemente accidentati, dove richiede un po’ più di attenzione e manico.
Il KingPin, a mio personalissimo parere, funziona bene a velocità non eccessive, mentre sui tratti sconnessi veloci la bici tende un po’ a saltellare.
Le cose potrebbero sicuramente migliorare con l’uso di una gomma più aggressiva e montata in versione tubeless (da utilizzare a pressioni più basse).

Voto finale (da 1 a 10): 9

Cannondale Topstone carbon

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Su asfalto e sterrato: 9,5
Ve lo abbiamo già detto spesso, ma quando c’è da spingere sui pedali e fare velocità, questa Topstone è davvero performante, una delle migliori che abbiamo mai testato.
Lavorando sulla pressione delle gomme si può ottimizzare la scorrevolezza, oppure migliorare il comfort, in base al tipo di percorso che si andrà ad affrontare.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,3

Cannondale Topstone carbon

IN CONCLUSIONE
La Cannondale Topstone Carbon Ultegra RX è una gravel con un’identità ben precisa, evidenziata ancor di più dai componenti con cui è allestita.
Si rivolge a chi ama alternare asfalto e sterrato, senza però sacrificare la performance e la rigidità laterale.

Una bici aggressiva, con quel tocco di versatilità e fluidità in più garantito dal KingPin.

Con un paio di pneumatici slick da 30 mm non sfigurerebbe nemmeno per uso esclusivamente stradale.
Chi la vuole utilizzare su fondi più sconnessi troverà giovamento dall’utilizzo di una copertura tubeless, magari con una tassellatura un po’ più pronunciata di quella originale.

Per maggiori informazioni: cannondale.com

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