Il Tour de France sta entrando nel vivo, con le prime tappe di montagna previste per il fine settimana, e abbiamo già visto che alcuni corridori in salita utilizzeranno delle “ruote speciali”, diverse da quelle fornite dagli sponsor tecnici.

Non che sia una novità in senso assoluto, poiché già nel corso degli anni ’90 si cominciarono a osservare le prime ruote “non ufficiali” in dotazione ai grandi campioni del periodo: pensiamo a Jan Ullrich, ma anche a Marco Pantani che in alcune occasioni utilizzarono ruote in carbonio che non erano quelle fornite alla squadra.



Tornando ai giorni nostri, è chiaro che in un ciclismo in cui il livello è sempre più alto, ogni dettaglio può fare la differenza, in particolar modo un componente importante come le ruote.

Il team Ineos-Grenadiers è notoriamente uno dei più all’avanguardia del circuito WorldTour e già nei due anni passati ha utilizzato ruote Lightweight in occasione delle tappe con tanto dislivello.

In questa stagione, però, la squadra inglese sembra aver scelto un nuovo set di ruote, le Princeton Peak 4550 nella versione rim brake, già utilizzate anche da Carapaz nei suoi allenamenti in Ecuador.
Presentate ufficialmente solo poche settimane fa, sono caratterizzate dal profilo ondulato del cerchio (che ne migliora l’aerodinamica), ma soprattutto da una leggerezza da record: il peso dichiarato per la versione “a pattino” e tubolare è di 1.079 grammi.

Lightweight continua a rimanere in gruppo, anche se in via non ufficiale, sulle bici del Team Israel Start-Up Nation.
Le Factor Ostro di Chris Froome e Michael Woods in corsa in Francia sono state già avvistate con delle Lightweight Meilenstein Disc, in alternativa alle Black Inc fornite dal team israeliano.
Sicuramente saranno utilizzate anche per i tapponi di montagna.

ruote speciali

In circolazione già da qualche tempo (ne avevamo parlato in questo articolo), sulla bici di Mathieu Van der Poel e sulla quella di Primoz Roglic sono ricomparse delle ruote senza alcuna grafica.
Vista la forma del mozzo, ipotizziamo che si tratti di un nuovo set Shimano, che magari sarà presentato insieme al tanto atteso nuovo gruppo Dura Ace.

ruote speciali

Infine, anche il team GreenEdge Cycling sta utilizzando delle ruote no brand.
La squadra australiana, equipaggiata per le corse in linea da Shimano e per le prove contro il tempo da Vision, sta pedalando con delle ruote “anonime”, ma che per finitura del carbonio, caratteristiche e forma dei mozzi somigliano proprio alle Vision Metron, magari in una versione aggiornata.

In questo Tour le stanno usando in particolare Michael Matthews ed Esteban Chaves, ma le ha montate anche Simon Yates nel corso dell’ultimo Giro d’Italia.

ruote speciali

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