Viene svelata oggi, 15 dicembre, la Wilier Granturismo SLR, la nuova bici endurance dellāazienda italiana che noi abbiamo avuto modo di vedere e testare in anteprima giĆ durante l’estate (ecco perchĆ© foto e video sono in maniche corte).
Il progetto della Granturismo SLR parte da un concetto molto semplice: a tutti piacerebbe avere una bici scattante e performante come quella dei professionisti, ma non tutti abbiamo il fisico e la flessibilitĆ dei professionisti.
In soldoni, lāobiettivo di Wilier era quello di realizzare una bici di alta gamma con prestazioni simili a quelle dei suoi modelli da competizione (0 SLR e Filante SLR), ma con geometrie meno spinte e una maggiore capacitĆ di assorbimento delle vibrazioni.
Insomma, una bici divertente, ma non troppo estrema e stancante, che in pratica raccoglie lāereditĆ della Cento10NDR e ne migliora alcuni aspetti.
Qui sotto trovate il video con i dettagli tecnici e con le prime impressioni, realizzato subito dopo il test su strada svolto ad Asiago:
Le caratteristiche di telaio e forcella
Il telaio della Granturismo SLR è realizzato con la fibra di carbonio HUS-Mod, cioè la più pregiata di casa Wilier Triestina, usata anche per gli altri modelli di alta gamma contraddistinti dalla sigla SLR, come la 0 e la Filante.
Si tratta di fibre ad altissimo modulo integrate con il Liquid Crystal Polymer, la speciale fibra viscoelastica inserita tra le maglie di carbonio che aggiunge elasticitĆ sul piano verticale e allo stesso tempo aumenta la rigiditĆ torsionale.
Lāutilizzo di fibre cosƬ pregiate consente di contenere il peso e ottenere una rigidezza torsionale in corrispondenza delle zone di sterzo e del movimento centrale analoghe a quelle della 0 SLR.
Il peso complessivo del telaio non è basso, visto che parliamo di circa 1.100 grammi, ma ciò è dovuto al sistema di smorzamento delle vibrazioni, di cui parleremo tra poco.
La bici è compatibile solo per freno a disco e solo con gruppi elettronici, ma può essere montata sia con guarniture doppie che monocorona. Per questo il supporto deragliatore è rimovibile e in caso di gruppo 1x può essere sostituito con una piastrina piatta, che mantiene più pulito il look.
La forcella ha foderi asimmetrici pensati per sopportare le torsioni generate dal freno a disco ed è più aerodinamica rispetto a quella della Cento10NDR.
Il passaggio ruota permette di utilizzare gomme fino a 700×32, cosƬ da ottimizzare ulteriormente il comfort.
Parte integrante del kit frame della Wilier Granturismo SLR sono anche il manubrio monoscocca in carbonio 0 Bar e il reggisella aero, sempre in fibra.
Il manubrio 0 Bar ĆØ lo stesso utilizzato sulla 0 SLR, che ha unāimpugnatura ergonomica, tondeggiante e meno impegnativa rispetto alla corrispondente aero Filante bar. Permette il passaggio cavi interno e si integra perfettamente con il telaio grazie agli spessori, che sono gli stessi usati sulla Filante SLR.
In ogni caso, la Granturismo SLR ĆØ compatibile con tutti i manubri monoscocca e componibili prodotti da Wilier Triestina.Ā
Il reggisella in carbonio con profilo a D, invece, ĆØ lo stesso usato sulla Filante SLR.
Eā disponibile con due opzioni di arretramento: 0 e 15 mm.
Sistema Actiflex 2.0, il cuore del progetto
Il cuore della Wilier Granturismo SLR ĆØ il sistema di smorzamento delle vibrazioni Actiflex 2.0, che permette al carro posteriore di avere fino a 5 mm di escursione verticale.
La versione 2.0 rappresenta lāevoluzione dellāActiflex che si trovava sulla Cento10 NDR, che ĆØ stato aggiornato per ridurne il peso, migliorarne lāintegrazione e allo stesso tempo aumentare la rigiditĆ torsionale e diminuire la necessitĆ di manutenzione.
Il sistema ĆØ costituito da un elastomero posizionato nel punto di intersezione tra i foderi alti del carro e il tubo orizzontale, che lavora attraverso lāuso di 4 cuscinetti.
Lāelastomero, un poā come succede sulle Mtb biammortizzate, consente al carro di flettere e dunque di assorbire parte delle vibrazioni provenienti dal terreno.
La flessione del carro ĆØ possibile sia grazie alla specifica laminazione dei foderi bassi, sia grazie al fatto che i foderi alti non sono direttamente collegati al piantone, ma solo al tubo orizzontale.
A detta di Wilier questo sistema migliora in modo considerevole il comfort, senza però interferire in maniera importante sulla rigidezza torsionale, anche grazie al ponticello di rinforzo posizionato sui foderi alti.
LāActiflex 2.0, al contrario di altre soluzioni, non sfrutta la flessione del piantone e del reggisella e questo, dunque, non va a modificare la posizione in sella del ciclista durante la pedalata. Un aspetto, quest’ultimo, a cui in casa Wilier ci tengono parecchio.
Nella riprogettazione dell’Actiflex uno degli obiettivi principali ĆØ stato la ricerca della massima integrazione nel telaio, non solo per un fattore estetico, ma per una questione funzionale. Nella nuova posizione, infatti, Actiflex 2.0 ĆØ al riparo dallo sporco: una soluzione che permette ai cuscinetti di lavorare senza problemi e senza lāesigenza di una manutenzione frequente. In caso di necessitĆ , le operazioni di smontaggio di Actiflex 2.0 sono agevolate dal sistema di bloccaggio a doppia vite.Ā
Lāelastomero viscoelastico che consente lāescursione della ruota posteriore ĆØ disponibile in due differenti varianti: una più rigida, di colore nero, montata sulle taglie più grandi (che presuppongono un peso del ciclista maggiore) e una più soft, di colore grigio, montata sulle taglie più piccole.

Nei modelli allestiti con Dura Ace Di2 12V, Super Record EPS e Sram Red AXS lāelastomero viene sostituito con una versione a reticolo adattivo in stampa 3D, soluzione che permette una migliore efficienza del sistema e un ulteriore risparmio di peso di 20 grammi.
Lāelastomero 3D sarĆ acquistabile anche in un secondo momento tramite il proprio rivenditore (ad esempio, se un cliente acquista la bici con il montaggio Ultegra, può tranquillamente scegliere lāelastomero 3D in fase di ordinazione della bici o più avanti).
Il prezzo di questo upgrade non ĆØ ancora stato comunicato.

Geometrie endurance, ma non troppoā¦
La capacitĆ di assorbire le vibrazioni (garantita dal sistema Actiflex 2.0 e dalla possibilitĆ di montare gomme fino a 32 mm) garantisce un miglioramento significativo del comfort in sella, ma da sola non basta.
Per stare comodi in bici, sopratutto sulle lunghe distanze, serve anche una posizione sostenibile.
Cosa significa? Che una buona fetta di appassionati non pedala comoda su telai pensati per assecondare l’impostazione aerodinamica richiesta dai Proā, caratterizzata da un grande dislivello sella manubrio.
Wilier definisce le geometrie adottate per la Granturismo SLR con il termine āracing comfortā, cioĆØ una sorta di compromesso.
Da un lato abbiamo lāangolo del piantone e lāangolo dello sterzo identici, o quasi, a quelli della 0 SLR, cosƬ da offrire allāutente reattivitĆ , agilitĆ e maneggevolezza.
Dallāaltro troviamo un reach (leggermente) più contenuto e uno stack (decisamente) più abbondante, a paritĆ di misura.
In particolare, nella taglia L, lo stack della Granturismo SLR è ben 3,2 cm in più rispetto alla 0 SLR.
Eā poca, invece, la differenza per quanto riguarda foderi del carro e interasse.
La Wilier Granturismo SLR ĆØ proposta in 6 misure e qui sotto trovate la tabella taglie nel dettaglio:
Prime impressioni in sella
Ho avuto la possibilitĆ di provare la nuova Granturismo SLR durante la scorsa estate, nella suggestiva cornice dellāAltopiano di Asiago, dove salite e discese non mancano.
La bici che ho usato per il test era montata con gruppo Sram Force eTap AXS e gomme tubeless Vittoria Rubino Pro da 30 mm.
Partiamo dalla taglia e dallāimpostazione in sella.
Sono alto 183 cm, pedalo a 77,5 cm di altezza sella e la misura L che uso di consueto si ĆØ rivelata perfetta per mantenere una posizione comoda anche senza lāuso di spessori. Esattamente quello che ci si aspetta da una bici di questo genere.
Le prime impressioni hanno rispecchiato un poā le caratteristiche tecniche descritte da Wilier, che fanno di questa Granturismo SLR una bici endurance un poā particolare.
Mi spiego meglio: lāassetto in sella ĆØ comodo, ma il comportamento su strada, sia in salita che in discesa, ĆØ brillante.
Eā molto agile, specie sullāanteriore, tanto che in discesa allāinizio bisogna prenderci la mano.
Lāimpressione ĆØ che richieda una guida molto simile a quella della 0 SLR, ma con la stabilitĆ extra garantita dalle gomme da 30 mm.
In fase di accelerazione si apprezza la rigiditĆ della zona del movimento centrale, anche se le gomme larghe in questo caso diventano un piccolo limite e la rendono un poā āpastosaā.
Onestamente su una bici endurance dallāindole cosƬ sportiva avrei visto bene anche una gomma da 28 mm. Mi riservo di fare un test di lunga durata proprio con questo assetto per avere un quadro ancora più completo.
Nel complesso, dopo le prime pedalate, lāimpressione ĆØ che si tratti di un prodotto molto equilibrato, giusto mix tra comfort e divertimento.
Credo che rappresenti lāoggetto ideale per chi ĆØ attirato dalla comoditĆ delle bici endurance, ma ĆØ sempre stato frenato nellāacquisto dalla loro ālentezzaā.
Un pubblico che in Italia, a mio avviso, potrebbe essere molto vasto, prezzo a parteā¦
Nuova Wilier Granturismo SLR: modelli e prezzi
La nuova Granturismo ĆØ una bici che va a completare il panorama dei modelli SLR, cioĆØ quelli di altissima gamma del brand veneto.
Per questo motivo, almeno per ora, sono previsti solo montaggi di pregio, con prezzi che faranno storcere la bocca a molti.
I colori tra cui scegliere sono 3 (foto in basso), mentre gli allestimenti proposti sono 5, a cui si aggiunge lāopzione kit frame.
Di seguito il listino prezzi, che parte dai 7.400 euro delle versioni con Shimano Ultegra di2 o Sram Force AXS. Le bici sono giĆ disponibili presso i rivenditori Wilier.
Per maggiori informazioni: wilier.com